Cuori Sinceri: Riflessioni sull'Amore

Cap.10

Ed è così strano parlare di te.

Le persone mi parlano di te anche se non chiedo mai.

Non mi interessa, ho detto e ripetuto un'unica cosa, basta che sei felice e che sorridi, non mi importa altro, anche se il motivo della tua felicità è la causa delle mie lacrime.

Sono stata etichettata come egoista, è vero forse un po' lo sono con te, ma pensi davvero che una persona egoista come vengo descritta penserebbe la frase precedente?

Si, ho sempre detto che spero tu non sia mai felice come lo eri con me o in generale ed è per questo che mi pensano un po' egoista, ma l'amore è egoista, il mio lato non razionale che ancora prova qualcosa per te ci spera con tutta la sua anima.

La mia anima è dannata, su questo hai ragione.

Sono dannata è vero, tutto ciò che tocco marcisce.
E anche se voglio salvare ciò che di sano c'è in me non è facile eliminare il marcio.
O forse è così parte di me che non riuscirò mai a farlo.

Ho cercato per tanto tempo di far uscire in meno possibile quel lato e forse per un periodo ce l'ho anche fatta e congratulazioni se hai visto quella me, è un'esclusiva, non sono quella bella persona che ero con te, essere la persona più bella del mondo non è mai stata una mia priorità ma ho fatto in modo di esserlo per te, perchè non meritavi niente del mio lato marcio che ho sepolto.

Tu, mi hai fatto brillare gli occhi, dopo aver pianto mesi e mesi, che neanche te lo dico quanti pianti.

Hai riacceso in me quella scintilla, non si è mai spenta e forse non si spegnerà mai.

Sarebbe una bugia dirti che sto male, non sto male, sono in pace con me stessa, ho dato il tutto per tutto per tenerti qui con me.

Ma ti ho sempre rispettato e quindi rispetto anche questa tua maledetta scelta.

Però mi viene in mente se sa tutto ciò so che io so di te, se ha il tuo elastico al polso, io ne ho quattro al polso, tutt'ora.

Sono parte di me, non voglio eliminarli e non lo farò.

Per me è sempre strano fare alcune cose senza di te, passare da alcuni posti senza di te, ma fa nulla, tanto passi in quei posti con qualcun'altro che spero sia in grado di donarti i sorrisi che non sono stata in grado di darti.

Mi dispiace perchè volevo di più, ho rinunciato alla mia persona storica e ho chiuso in un cassetto i miei sentimenti per questa persona, la mia situazione con questa persona che è un continuo scendere e salire da dieci lunghi anni a questa parte.

Io ho avuto il coraggio di chiudere quel cassetto e non so se sono pentita di averlo fatto, ora un po' si forse, ma adesso l'ho riaperto e ho riaperto anche i sorrisi che mi ha donato e la parte razionale che non mi ha mai fatto sentire sbagliata, dalla parte del torto sulle scelte di vita, mai una volta fuoriposto, la scelta di prendersi colpe che non aveva pur di non farmi autodistruggere.

Quindi si forse un po' mi pento, perchè tu mi hai dato tanto ma mi hai anche tolto tanto, a partire dalla me distrutta, che nonostante la tua presenza era a pezzi, non sapevo più come incollare i miei di pezzi e tu sei stato il collante per mesi, sono riuscita a riprendere in mano la mia vita dopo, ma se tanto mi hai dato non mi sarei dovuta sentire mai così a pezzi nonostante la tua presenza.

Sono dubbi che non smetteranno mai di assalirmi.

Il pensiero che più mi fotte è che tra noi non sarebbe stata dura per sempre, hai solo scelto la strada più facile, ma va bene cosi, non tutti hanno la forza e il coraggio di lottare.

L'amore da, l'amore toglie, l'amore fiorisce, l'amore appasisce.

È un ciclo infinito, che viene chiuso e spezzato da un'unica persona con cui vorresti condividere la tua vita per sempre.

Io avrei voluto con tutta me stessa che quella persona fossi stato tu, ma purtroppo non è andata così, ma niente mi vieta di sperarci per sempre.

Conserverò una tua foto nel cassetto, nel portafoglio o nella tasca così ogni volta che mi mancherai la tirerò fuori, sorriderò guardandola e con aria malinconica tirerò un sospiro mettendola via.

Lascerò per sempre un tavolo nel nostro bar preferito per fare colazione insieme.

Un posto al mio fianco nel letto.

La cuffietta da condividere quando tornavamo a casa insieme.

Il ditino e il colore bianco.

Per sempre.