capitolo 2

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Mi sveglio di soprassalto , pentendomene subito dopo per il dolore immenso alla testa
Cerco di placare l'emicrania massaggiando lentamente la fronte .
Mi guardo in torno e mi rendo conto di non essere a casa , e cosí mi torna in mente l'accaduto , di forse poche ore fa o magari di questa notte, non so precisamente che ore siano ,è tutto chiuso e la poca luce che proviene dalla piccola finestra non aiuta molto.
Cerco di alzarmi dal morbido letto ricoperto dalle lenzuola nere , ma la cosa sembra impossibile , uno dei miei polsi è legato al letto .
Cerco di tirarlo il piú forte possibile , causando un rumore troppo fastidioso, ma la cosa non fa che peggiorare i fatti , il polso diventa rosso ed inizia a bruciare .
A questo punto decido di rinunciarci
E mi siedo sul letto guardandomi in torno .
Non so chi mi abbia rapito , non so cosa voglia da me , non so ,tantomeno ,che fine farò , e questo fa nascere una sensazione di paura nello stomaco mai provata.
Porto le gambe al petto , e Poggio la mia testa tra di loro , provando a svegliarmi da questo incubo che sembra essere fin troppo realistico .
Chiudo gli occhi e cerco di pensare a qualcosa che mi renda felice , come l'alba o il mare , ma dei veloci passi sembrano avvicinarsi alla porta
Continuo a rimanere ferma con la testa tra le gambe , per la paura , fin quando la porta si spalanca e......

GNE
Allora spero che vi piaccia e niente grazie per leggere e votare questa storia

INSANE Z.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora