capitolo 4

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Sono passati due giorni dall'ultima volta che avevo visto il mio "rapinatore", sono disidratata , affamata e necessito di una doccia , urgentemente .
Le mie gambe ,ormai stanche di rimanere sempre nella stessa posizione, chiedono pietà
Il mascara è ormai sciolto sul mio viso , per le troppe lacrime , ormai credo di aver finito anche quelle .
Appoggio la testa alla fredda ringhiera di ferro , e con un dito , tocco le mie labbra ormai secche come un foglio di carta reciclato troppe volte .
Non riesco più a distinguere se sia giorno o notte , non riesco piú a ricordarmi la sensazione del sole che brucia sulla pelle , eppure sono passati solo due giorni...
Chiudo gli occhi cercando di dormire un pó
Ma la porta viene spalancata , facendo entrare una luce che mi acceca , tanto da dover chiudere di nuovo gli occhi prima di abituarmi a tutta quella luminosità, visto lo stato cupo in cui si trova la camera .
Il ragazzo mi si avvicina con passo deciso ,fino ad arrivare alla manetta , per poi prendere la chiave e sganciare l'oggetto di ferro.
Lo guardo incredula , tenendo ,incosciamente, la bocca aperta
Lui se ne accorge e dopo aver fatto un risolino mi dice
《Non cantare vittoria bambolina, voglio solo concederti una doccia e un pó di cibo》
Dopo queste parole , sento il mio cuore quasi esplodere dalla gioia , sembra che per una buona volta , dio mi abbia ascoltato
Mi prende per mano e mi alza dal letto , sempre tenendomi stretta a lui
Mi porta fuori da quella camera buia , arrivando in un corridoio dalle pareti bianche , forse troppo spoglie.
Continuiamo a camminare , fino ad arrivare davanti ad una porta color panna
《Ti do 10 minuti per lavarti , se non finisci o se tenti di scappare , giuro che farai una brutta fine ,bambolina》
Dice per poi concludere con uno dei suoi soliti sorrisi che tanto temo.
Annuisco prima di entrare e chiudere la porta alle mie spalle
Quasi mi commuovo, guardando la doccia , finalmente .
Mi spoglio, evitando di guardarmi nello specchio , e poi entro nella doccia , accendendo l'acqua calda.
Passo lo shampoo sui miei capelli , massaggiando la cute , per poi sciacquarli e passare al mio corpo .
Faccio in fretta , non voglio che quel tizio sconosciuto , entri nel bagno e mi veda nuda ,so che lo farebbe, meglio evitare .
Asciugo con l'asciugamano i capelli , per poi avvolgerne un altro attorno al mio corpo.
L'intimo è ormai sporco e i miei abiti sono indecenti per poter essere indossati
Sospiro frustata , e insicuramente , esco dal bagno mantenendo saldamente l'unico indumento che copre il mio corpo.
Sotto lo sguardo interrogativo del ragazzo , inizio ad arrossire .
Cercando di non diventare troppo simile ad un pomodoro , decido di parlare
《Ehm io avrei bisogno di ,beh vedi ,i miei abiti e uhm il mio diciamo intimo sono ehm sporchi e...》
Non mi fa finire che sorridendo per la mia timidezza, dice
《Ho capito bambolina non c'è bisogno che tu mi spiega tutto ,vieni con Me》
Sì gira , ed inizia a camminare per il corridoio .
Alla fine questo ragazzo non credo sia pericoloso , ha un sorriso cosí bello ,gentile e sexy
Rimuovo questi pensieri da quattordicenne in piena crisi ormonale e penso che mi ha tenuta rinchiusa in una camera ,senza cibo , priva di tutto il necessario per vivere ,al buio e in piú , senza motivo.
Arriviamo in una camera dalle pareti scure , attaccato al muro , c'è un letto abbastanza grande per due persone
Oltre alla scrivania e alla piccola finestra, ci sono migliaia di disegni , sparsi un pó per tutta la stanza .
Il ragazzo apre un armadio che non avevo notato e ne caccia subito una maglia e credo dei boxer
Me li porge con noncuranza e si stende sul letto
Inizio a sentirmi a disagio quando lui continua a guardarmi , come se si aspettasse qualcosa da me
《Allora bambolina?non ti vesti?》
《I-io credeV-vo che tu saresT-ti andato via....》
Dico balbettante
Mai nessun uomo mi ha vista completamente nuda
mia mamma mi ha sempre detto che la prima volta che avrei dovuto spogliarmi davanti ad un ragazzo ,sarebbe dovuto succedere davanti all'uomo che amo.
《Hai vergogna per caso bambolina?》Mi deride
Abbasso lo sguardo , non sapendo cosa fare
Dondolo su un piede mentre lui mi si avvicina pericolosamente
Mi fingo interessata a guardare i miei piedi per evitare di perdermi negli occhi del ragazzo .
《Allora credo che dovró fare tutto io bambolina》
Sussurra a pochi centimetri da me .
Appoggia la sua mano sulla mia che era serrata attorno all'asciugamano, la scosta con forza e lentamente fa cadere il panno , ai miei piedi .
Cerco immediatamente di coprirmi con le braccia ; mi sento un idiota, incapace di fare qualsiasi cosa .
Sono nuda davanti ad un estraneo che continua a fissare il mio corpo nudo .
Dire che ho vergogna , credo sia troppo riduttivo .
Deglutisco quando lui prende i boxer e cerca di infilarli su per le mie gambe .
Arriva ai fianchi e dopo aver alzato per bene l'indumento mi accarezza un fianco
Cerco di trattenermi dal piangere e guardo il soffitto , ho paura ,ho paura che lui possa prendere la mia verginità, che possa sfruttarmi per usi sessuali.
Si alza alla mia altezza e mi accarezza il viso , e prima che mi possa scendere una lacrima mi sposta le mani dal seno , si sofferma a guardarmi ,non fregandosene del mio imbarazzo , per poi prendere la maglietta , e infilarmela su per la testa .
Mi si avvicina e sempre lentamente mi sussurra 《 hai visto bambolina? alla fine non era cosí complicato》
abbasso lo sguardo ,incapace di formulare una sola parola ,per poi essere presa di nuovo dal polso dal tipo ed essere portata giú per delle scale , fino ad arrivare ad una cucina piuttosto luminosa .
Mi fa sedere su uno sgabello ,apre il frigo e prende del miele poi sbuffa e si gira verso di me
《Senti bambolina , io vado a prendere il latte nella sala accanto ,non farti venire nessuna strana idea in quella piccola testolina》 Dice prima di sparire dalla mia visuale .
Un desiderio inarrestabile di scappare , inizia a nascere in me , e cerco di ascoltare la piccola parte del mio cervello che ancora connette , prima di iniziare a correre verso la porta che avevo avvistato poco prima .
Cerco disperatamente di aprirla con la chiave ,ma le mie mani sono troppo sudate e tremolanti , cosí il "pezzo" di metallo cade sul pavimento procurando un rumore assordante
Cerco di riprenderlo ma una voce che conosco, purtroppo, mi fa gelare il sangue nelle vene
《Cosa cazzo stai facendo bambolina?》
Urla avvicinandosi.
Mi giro ,e guardo il suo volto furioso,
Prima di capire che ora ,sono davvero nella merda .
GNE
Allora , ho un sonno esagerato, ma ho deciso di scrivere questo capitolo super lungo perché domani non ci saró e quindi ho unito due capitoli in uno
Spero che vi piaccia ,se volete lasciate un voto e un commento ,adoro leggerli .
Notte

INSANE Z.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora