3 ANNI DOPO
Erano passati tre anni da quando Louis aveva scoperto il mandante dell'assassino di sua madre, tre anni da quando lo aveva ucciso con un colpo alla testa e tre anni che aveva detto addio a Harry.
Quando era arrivato a Cuba, più precisamente nella capitale, L'Avana, era disorientato e non aveva idea di dove andare e cosa fare.
E' rimasto in un ostello squallido per due settimane prima di decidere cosa fare. Prese in affitto un piccolo appartamento poco fuori dal centro e trovò lavoro come barista in una spiaggia colma di turisti.Nonostante lo shock iniziale, riuscì ad inserirsi in quella nuova vita abbastanza velocemente, tanto che in poco tempo girava per le strade con pantaloncini morbidi e canottiere così aperte ai lati da non lasciare nulla all'immaginazione, gli occhiali da sole sempre indossati, le infradito ai piedi e la sigaretta sempre in bocca.
Visse più di un anno lì, tra feste serali in spiaggia, drink gratis e sigari, riusciva così tanto a sballarsi e passare il tempo che spesso si dimenticava chi veramente fosse, quale fosse il suo passato e cosa era successo, e soprattutto, si dimenticava chi stava aspettando. Ma quando tornava nel suo piccolo appartamento tutto tornava reale, fottutamente reale e alla fine cedette.
Dopo oltre un anno capì che Harry non sarebbe venuto, o meglio, non a breve, aveva ancora la sua vita a Londra, un lavoro, una famiglia, perché lasciare tutto per un testa da cazzo che aveva mandato a puttane tutto?
E con questi pensieri lasciò L'Avana a bordo di una macchina mezza scassata che aveva comprato per pochissimi soldi.
Così iniziò il suo viaggio per l'isola. Fece tutta la costa fino a Matanzas, dove si fermò per qualche giorno ma non gli piacque particolarmente come città, così continuò il suo viaggio verso un posto nuovo da chiamare casa.
Arrivò a Santa Clara, bellissima città nel cuore dell'isola dove si fermò per due settimane e lì, in quella città di passaggio vide per la prima volta lei.
Si chiamava Helena, aveva i capelli biondi lunghi, gli occhi azzurri come l'oceano cristallino di Cuba. Louis scoprì che veniva dal Brasile, dalle favelas in particolare e proprio quella notte in cui la incontrò le chiese la domanda più assurda che potesse venirgli in mente.
"Sto cercando un posto, qui a Cuba, da chiamare casa, non resto a Santa Croce se non qualche giorno, pensavo di spostarmi verso sud" disse sorseggiando un drink, "Ti va di venire con me?" chiese osservando la reazione della ragazza che, dopo un attimo di sgomento, scoppiò a ridere.
"Con te?" e Louis pensò che era una delle risate più belle che avesse mai ascoltato, non la più bella ma era molto vicina, "Ma se nemmeno ti conosco, magari sei un assassino" presuppose lei. Louis era tentato di dirgli che aveva ragione.
"Sono un poliziotto, ex in realtà, la cosa ti rassicura?" chiese sorridendo.
"No!" esclamò la ragazza ridacchiando.
"Potrai andartene quando vuoi se non ti sto simpatico, non ti costringerò a fare nulla" disse alzando le mani in segno di resa.
"Sei un tipo strano Lewis" affermò la ragazza, "Così enigmatico" disse posano la mano sul suo petto. Calò il silenzio mentre la ragazza percorreva il petto con una mano e il respiro di Louis era bloccato in gola, "Facciamo così" disse poi sicura, "Io vengo con te a patto che tu mi racconti la tua storia".
"Come vuoi, ma tu dovrai raccontarmi la tua".
"Affare fatto" disse la ragazza porgendogli la mano per saldare il patto.
E così successe, qualche giorno dopo Louis caricò le poche cose che possedeva Helena e si rimise in viaggio, ora con qualcuno a fianco.
Quando era tornato a casa dopo aver conosciuto la ragazza e averle fatto quella proposta assurda che per qualche strano motivo lei ha pure accettato se ne era pentito, insomma, nemmeno la conosceva.

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Gunpowder and Sunbeams
FanficLouis, poliziotto immerso nel dolore per la perdita della madre da nove anni, ha un nuovo partner, un ex soldato della Royal Marines con un trauma alle spalle. Tra casi di omicidi e sentimenti riusciranno a trovare finalmente un po' di pace dai most...