(stranamente niente trigger warning qua)
Tutti erano ancora agitati per la situazione, ed infatti quella notte non era stata pacifica, anzi.
Una notte passata insonne, specialmente per Silent, che si rigirava nel letto continuamente.
E nonostante fosse l'unico a non essersi addormentato, la mattina dopo erano tutti ridotti come il corvino.
Saranno state le nove del mattino, cosa strana dal momento che solitamente, da addestramento, ci si svegliava alle cinque. C'era da dire però, non era di sicuro l'unica cosa insolita accaduta.Molti dei ragazzi si distraevano allenandosi, altri facevano colazione, vicino al falò spento dell'accampamento. Solitamente lo si teneva sempre acceso, ma dopo ciò che era successo quella notte, non si potevano permettere un lusso simile.
C'era chi intagliava, c'era chi mangiava della carne secca, oppure chi semplicemente non riusciva a distrarsi dalla situazione, rimanendo sempre in gruppo con qualcuno, nonostante la minaccia fosse passata.Philip, invece, sembrava quello più tranquillo: se ne stava vicino alle ceneri del falò, a disegnare qualcosa nel suo taccuino, allungando la mano dentro un sacchetto pieno di more e corbezzoli, posato in grembo.
A seconda delle sue occhiaie, era abbastanza palese che non avesse riposato per niente, eppure non sembrava agitato. E così era anche lo stato di Simo, che si era seduto affianco a lui, a guardare le ceneri del legno carbonizzato.
Dopo qualche attimo di silenzio, il ragazzo scandinavo parlò<<Certo che è strano quello che è successo ieri notte>> disse Simo, la voce spezzata, quasi fosse la prima volta che parlava dalla sera scorsa.
Philip quindi, interrompendo il proprio processo creativo, smise di disegnare,
<<Sì, Silent non me la racconta giusta>> esclamò lui quindi lui, tenendo però lo sguardo ancora posato sulla carta.Si era messo a disegnare un teschio, dove sopra cresceva una foresta di pini, simile a quella in cui si trovavano in quel momento. Simo non poté che venir attratto dalla figura, ma non parlò,
<<Niente morsi, eppure era grondante di sangue. C'è da dire però, i segni da combattimento c'erano eccome. Aveva il collo a i polsi completamente viola>> continuò Philip, notando con la coda dell'occhio come Simo.stesse ficcanasando. Chiuse quindi il proprio sketchbook,
<<Pensi che?... No, sarebbe assurdo. Dopotutto da quant'è che è qui? Sarebbe strano se non avreste notato nulla>> borbottò Simo, passandosi una mano tra i capelli corti e biondi,
<<Aveste>> lo corresse Philip, posando un'altra volta lo sguardo sull'altro, sospirando subito dopo.
<<C'è da più tempo di me qui, l'opzione è da escludere. Nonostante tutto, non ci sta dicendo la verità. I dettagli li omette facilmente, si fa conoscere per questo>> mormorò lo svizzero, portandosi alle labbra un'altra mora,
<<Effettivamente, sembra il tipo. Cioè, io non lo conosco... che poi, che ha? Lo vedo sempre a scrivere sul taccuino, e non parla a nessuno>> disse Simo, rivolgendo a Philip un'occhiata curiosa.
Philip però sbuffò,<<È sordo, stupido>> disse lui,
<<Ehh, io non lo conosco, come potevo saperlo?>>
<<Era abbastanza ovvio>>
<<Non è vero!>><<Non era ovvio per te, tonto>> disse quindi Philip, incrociando le braccia al petto,
<<Ma tu insulti tutti?>>
<<Solo chi non mi piace>>
<<Ed io non ti piaccio?>>Simo lo guardò male, aspettando una risposta da Philip, che guardò davanti a sé. Schioccò poi la lingua,
<<No, tu mi piaci>> disse allora, sorridendo appena, inclinando appena la testa in maniera elegante.

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Silence of the Innocents
VampireTra rivolte e schiavitù Silent, un ragazzo umano, deve affrontare la propria adolescenza ed età adulta facendo i conti non solo col suo passato e con la famiglia, ma anche col suo presente. Detto questo, avviso subito che c'è molto gore, abuso di al...