Capitolo 2

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I due stavano a fissarsi in un silenzio atroce, studiandosi come due felini pronti ad attaccare.

La principessa pensava che gli occhi del ragazzo fossero il più bel paesaggio che lei avesse mai visto in vita sua, erano profondi come un'oscura selva e freddi ancor più dell'inverno in Russia.

Lei era persa in quel magnetico sguardo, in quella foresta senza uscita e senza fine, piena di rovi spinosi e creature mortali.
Eppure non riusciva a distogliere lo sguardo, era come incatenata a quelle pozze oscure.
Gli occhi color marrone scuro del giovane erano già divenuti il suo limbo, sapeva che quello sguardo non l'avrebbe mai guardata con indulgenza, eppure non riusciva a distaccarsi da essi.

ding ding ding ding

Quattro rintocchi di orologio fecero tornare in se il principe, il quale si inchino alla principessa.
La giovane fece lo stesso, piegando il capo verso il basso e flettendo leggermente le gambe, in segno di rispetto.
"Il mio nome è Elisa, Elisa Raymond II di Belnova"

Il principe prese gentilmente la mano destra della principessa e chinò il capo per baciarne il dorso delicatamente.

"Sono Filippo Coventry IV di Raviner, è un vero piacere fare la vostra conoscenza.
È evidente che le voci riguardo il vostro magnifico aspetto non mentivano."

Malgrado le parole fossero dolci, il tono di Filippo era distaccato e privo di emozione; ma Elisa scrutò nei suoi occhi e oltre alla freddezza apparente notò un nuovo sentimento farsi strada in essi: della sincerità genuina.

"Il piacere è mio vostra Altezza" rispose lei, con tono altrettanto distaccato. Stava giocando al suo stesso gioco, lo ripagava con la stessa moneta, la stessa indifferenza che lo caratterizzava.

Solo dopo cinque estenuanti minuti di silenzio ricco di tensione palpabile, Elisa si decise a parlare.

"Bene vostra Altezza, se volete scusarmi credo che andrò nelle mie stanze, devo ancora sistemare molte cose prima delle nozze. A presto" disse inchinandosi.
"Verrò a trovarvi presto principessa" concluse Filippo piegando il busto verso il basso e congedandosi dalla giovane.


Pov Filippo
*nella sua carrozza*
Questa donna ha decisamente carattere, al contrario di ciò che pensavo, ma direi che non saprà tenermi testa ancora a lungo, e di sicuro non conquisterà il mio cuore. Sarebbe come tentare di afferrare il fumo a mani nude.

Pov Elisa
*nella sua camera*
Quest'uomo è decisamente come me lo immaginavo...ma è evidente che non sappia nascondere le sue vere emozioni.
Potrà comportarsi in modo distaccato quanto vuole, ma vedo nel suo sguardo la verità.
Ho deciso dunque di impormi un obiettivo:
guadagnare la sua fiducia.
Se devo passare il resto della mia vita con lui, voglio almeno tentare di convivere in armonia, e chissà...magari...insomma, magari noi ci innamoreremo.
Ma solo chi vivrà vedrà.


Pov Narratrice
E mentre i due erano persi in profondi dubbi e riflessioni, la notte calava lasciando spazio alla pallida luce della luna.

D'altro canto la notte è un problema, poiché il buio dà luce ai pensieri più tormentanti dell'essere umano.


To be continued...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 06, 2023 ⏰

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