Capitolo 8

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------Mondo mortale Azazel------

Seguì Raphael mentre si dirige verso la porta finestra del salotto, che conduce a una magnifica serra.

Una volta  varcata la porta mi ritrovai in una  meravigliosa serra di rose era come un'oasi di colori e profumi incantevoli. Situata in un luogo idilliaco, circondata da paesaggi mozzafiato, questa serra è un vero paradiso in terra.

Le pareti di vetro accentuavano la bellezza delle rose e permettono alla luce naturale di filtrare, creando effetti cromatici suggestivi. Inoltre, il clima controllato della serra garantiva alle rose le condizioni ideali per sfoggiare tutta la loro splendida bellezza.

Le rose risplendevano in tutta la loro eleganza, espandendo dolcemente il loro profumo nell'aria. I petali, delicatamente sfiorati dalla brezza, appaiono come seta e velluto sotto la luce soffusa del sole

Le sue dimensioni imponenti consentono di accogliere una vasta varietà di rose, dalle classiche rose rosse alle rare e esotiche rose di tinte variegate. I suoi sentieri ben curati attraversano magnifici aiuole di rose, offrendo una passeggiata tranquilla. L'atmosfera era permeata da una serenità magica. Un soave cinguettio degli uccelli svolazzanti tra i rami e il dolce mormorio di una fontana creavano una melodia naturale.

Gli angoli nascosti della serra invitano alla contemplazione e alla quiete: panchine in marmo, arricchite da cuscini di velluto, offrono un luogo perfetto per sedersi e immergersi nella bellezza delle rose, vicino alla fontana si trovava un tavolino, creando un'atmosfera tranquilla e rilassante. Il tavolino è realizzato in un legno resistente, come il teak, che dona alla struttura una piacevole tonalità calda.

Il tavolino ha un design elegante e raffinato, con linee pulite e curve leggere che si adattano perfettamente all'ambiente circostante. È abbastanza piccolo da non avere un impatto visivo eccessivo ma abbastanza spazioso per ospitare diverse bevande o piccoli spuntini da gustare all'aperto.

Alle estremità del tavolino, sono posizionate due comode sedie imbottite. 

Raphael si siede su una delle sedie e poso i bicchieri e il vino sul tavolo, io mi uni a lui sull'altra sedia e aspettai che iniziasse a parlare

"Ti ricordi quando ti ho parlato di tua madre?" chiese Raphael, cercando di affrontare l'argomento delicato.

"Certo, quella storia su mia madre che coinvolgeva mio padre ipoteticamente demoniaco," risposi, spostando lo sguardo verso un'altra parte della serra.

"Capisco che tu non credi a quanto ti ho raccontato e che ti sia stata celata la verità per così tanto tempo. Ma purtroppo, la verità è questa: ho trovato la persona che ha aiutato tua madre quando si era nascosta nel mondo mortale insieme a tuo padre."

"Chi sarebbe questa persona?" chiesi ansioso.

"E' una strega, la migliore amica di tua madre. E' stata lei a sigillare i tuoi poteri demoniaci, in modo che tu potessi entrare nel regno dei cieli senza destare sospetti."

"E dove possiamo trovare questa 'strega'?" interrogai, cercando di capire meglio la situazione.

"Jophiel sta seguendo una traccia e appena la troverà, la porterà qui. Così potremo chiederle come spezzare il sigillo dei tuoi poteri," rispose Raphael seriamente.

"Aspetta un attimo, anche se tutto ciò fosse vero, perché dovrei voler risvegliare i miei poteri demoniaci? Sarebbe folle! Dovrei parlare con mia madre invece di cercare questa strega, non credi?"

"Sì, sarebbe bello, ma tua madre è scomparsa prima della tua caduta. Le fonti del Consiglio indicano che era in missione in un mondo parallelo per conto del Consiglio, ma le mie spie mi hanno riferito che non è mai arrivata a destinazione ed è scomparsa nel nulla. Credo che in tutto questo ci sia Michael in qualche modo."

"Non è possibile che nessuno sappia dove sia mia madre o dove fosse stata mandata in missione?" chiesi, cercando di venire a capo della situazione.

"So solo che è stata inviata in un mondo parallelo," rispose Raphael, visibilmente preoccupato.

Non avevo idea di tutto ciò. Per molto tempo ho creduto che fosse al sicuro. Speravo che una volta tornata dalla missione, non si mettesse contro il consiglio solo per riabilitare la mia reputazione. Speravo che Jophiel riuscisse a farla ragionare e che la sua ira si scaricasse su Raphael. Solo il pensiero di cosa avrebbe potuto fare a Raphael mi aveva dato un po' di sollievo quando ero rinchiuso nella prigione del tartaro. Comunque, il fatto che le spie di Raphael non avessero notizie di mia madre mi procurava nausea. Se Michael avesse preso di mira anche lei, il tutto all'oscuro del consiglio...Questo era un incubo.

----Ufficio di Caim------ 

------Micheal------

Una volta superato il varco tra i mondi Micheal, si  materializza nell'ufficio di Caim.                    Caim era seduto alla sua scrivania, intento a consultare un registro. Percependo il cambio di atmosfera nella stanza  alza gli occhi su Michael, cercando di non essere sorpreso dalla sua visita.

"A cosa dobbiamo questa illustre visita in questo posto dimenticato da Dio?" disse Caim in tono canzonatorio.

"Sai benissimo perché sono qui, Caim. Mi è giunta voce che hai ceduto il contratto di Azazel, e non l'hai ceduto a me. Perché, Caim? A chi l'hai ceduto, ma soprattutto a chi?" disse Michael con una punta di rabbia nella voce.

Caim notò qualcosa che non aveva mai visto in Michael, un mix di rabbia e impazienza. Nonostante non fosse un arcangelo paziente, per un minuscolo istante, un muscolo della mandibola di Michael guizzò in segno di nervosismo. Come sospettava, Micheal aveva delle spie nella sua corte, anche se tutto era stato mantenuto nell'ombra. Presto avrebbero pagato le conseguenze e Caim cercò di pensare a come avrebbe eliminato quelle spie, o forse era meglio depistarli. Questo era quello che avrebbe fatto Raphael, con questa consapevolezza tornò a concentrarsi su Michael.

"Non ti devo nessuna spiegazione, Michael, ma nella mia infinita clemenza ti dirò che con lo scambio del contratto di Azazel ho estinto un vecchio debito che avevo con un demone superiore, che vive in una dimensione parallela che nemmeno io conosco il nome. So quanto odi Azazel, quindi sarai felice di sapere che avrà una vita molto difficile con quel sadico bastardo. Non mi stupirei se già l'avesse torturato fino a ridurlo all'ombra di sé stesso" ghignò Caim.

Michael rimase senza parole, non sapeva se essere felice o dubitare di queste informazioni. Per il momento, avrebbe fatto buon viso a cattivo gioco.

"Non vuoi neppure condividere il nome di questo demone superiore con me?" chiese Michael.

"No, il patto comprendeva anche il mio silenzio sulla sua identità. È un po' paranoico, ma chi non lo è qui all'inferno?" ridacchiò Caim.

"Bene, allora non abbiamo più nulla da dirci" disse Michael prima di scomparire dall'ufficio di Caim.

Caim emise un lungo sospiro, affondando nella sedia, consapevole che Micheal non aveva completamente creduto alla bugia che gli aveva raccontato. Tuttavia, per il momento, l'unica cosa che poteva fare era aggiornare Raphael.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 07, 2023 ⏰

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