Malvagità pura

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"Niente colpi di testa signorina Addams, questo non è un mistero, non è una caccia ad un mostro selvaggio come la sua precedente esperienza. È uno scontro contro un gruppo organizzato, che segue degli schemi precisi e dei piani ben congegnatati"

Il preside è in piedi, le mani appoggiate di peso sulla scrivanie e le spalle protese in avanti. Vuole far trasparire tutta l'urgenza e il pericolo di quello che sta succedendo.

"Informerò subito chi di dovere della situazione, se quello che succede è vero la scuola sarà immediatamente evacuata e gli studenti rimandati al sicuro a casa"

Anche il professor Silivieri annuisce concordando con il preside. Neanche lui sa quanto sia grave la situazione e di sicuro avere un intero corpo studentesco di adolescenti testardi tra i piedi non lo aiuto proprio.

"Mercoledì torna nella tua stanza, prenditi cura della tua compagna e lascia fare a noi. So più di chiunque altro quanto sei veramente potente ma non sei pronta e presto avrai un altra sfida da dover affrontare"

La ragazza lo guarda con sospetto, non gli piace il mondo in cui la sta guardando. L'apprensione, la paura che traspirano dai suoi occhi la inquietano. L'affetto che vede nel suo sguardo è troppo intenso per una persona che la conosce appena.

"Molto bene"

Mercoledì non da tempo a nessuno di replicare, gira i tacchi e lascia la stanza. Attraversa a passo di marcia i corridoio della scuola, è avvolta dall'oscurità, la flebile luce di una luna incompleta delinea appena le ombre che la circondano e un ombra in particolare sembra seguire la ragazza.

Quando Mercoledì arriva di fronte alla sua stanza sente un vociare dall'interno. Una voce chiaramente appartiene ad Enid, la riconoscerebbe tra le urla dei dannati all'inferno.

Spalanca la porta e per quanto la presenza indesiderata di tutte quelle persone nella sua stanza le desse fastidio, il sorriso e la luce di cui risplende Enid la fanno alzare quasi impercettibilmente un angolo della bocca.

"E voi che ci fate qui? Voi tre sopratutto come siete entrati?"

Bianca, Yoko, Divina sono tutte sedute sul letto di Enid intorno alla ragazza. Sulla sedia della scrivania invece siede Ajax sbiancato alla vista di Mercoledì temendo cosa la ragazza potrebbe fargli dopo averlo trovato in camera sua. In piedi accanto al gorgone anch'esso intimorito dalla ingresso della Addams c'è che Kent che sfoggia un magnifico pigiama rosa. L'unico che sorride come un cucciolo alla nuova arrivata è invece il piccolo Eugene.

"Ciao Mercoledì! Allora cosa ti hanno detto?"

Ovviamente il ragazzo non si fa attendere, corre incontro a Mercoledì come un fedele cagnolino fa con il padrone. Il pensiero non fa altro che compiacere la ragazza. Ma prima di rispondere il suo sguardo si indurisce, guarda negli occhi un per uno tutte le persone nella stanza, lasciando per ultima Enid su cui invece addolcisce lo sguardo.

"Niente che vi riguardi"

Bianca e le altre ragazza non devono leggere tra le righe per capire che Mercoledì le sta cacciando dalla stanza per poter "accertarsi" delle condizioni di Enid senza sguardi indiscreti.

"Forza! Tutti fuori prima che il nostro lascia passare si trasformi in una punizione!"

La sirena è la prima a scattare per uscire dalla stanza, seguita da Ajax e Kent, ancora impauriti da Mercoledì. Yoko e Divina invece si concedono due secondi per stringere Enid prima di lasciare la stanza.

"Mi raccomando Enid riprenditi"

Enid sorride alla tenerezza dello sguardo di Eugene. Il ragazzo ricambia per poi precipitarsi ad abbracciare Mercoledì.

Il Mio Lupo, La Mia StregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora