★| La famiglia Lee - p.3

21 1 0
                                    


«Minho?»

«Yah! Tutti quegli aggettivi che hai usato per descrivermi non erano affatto gradevoli» esordì il ragazzo, un sorrisetto quasi antipatico sul suo volto.

Io lo guardai senza aprir bocca.

Non erano solo dicerie. Quel ragazzo era stupendo, probabilmente il ragazzo più affascinante che avessi mai visto.

Lo osservai da testa a piedi, il suo abito elegante nero con quella camicia aderente che mostrava i suoi muscoli abbastanza scolpiti...

Probabilmente mi incantai anche troppo che quest'ultimo mi chiamò.

«Vuoi fissare ancora per molto?» mi chiese, al che io imbarazzato mi inchinai per chiedere scusa, perdendo la mia dignità.

Ci furono degli attimi di silenzio tra noi quattro fin quando il più giovane proferì parola.

«Alloraaa, andiamo a prendere del the? Hanno anche iniziato il banche-»

«Non ancora, i miei genitori stanno per arrivare, solo allora inzieranno il banchetto» disse Minho mentre si aggiustava la camicia. Doveva essere perfetto davanti a tutte quelle persone invitate.

«Allora io vado, terranno un discorso tra poco, vi raggiungo al tavolo più tardi» disse parlando al prulare, anche se guardava solamente a suo cugino.

Si allontanò e subito dopo Hyunjin rilasciò un sospiro.

«Oddio, mi ha letteralmente torturato con lo sguardo» affermò Hyunjin facendoci ridere.

«Hey che ridi! Tu hai fatto una figuraccia, lo hai fissato per minuti!» protestò, il che mi fece diventare nuovamente rosso.

Venimmo interrotti però dalla famiglia Lee che scese dalle scale come i protagonisti di quella festa (lo erano).

Erano tutti spaventosamente meravigliosi. La genetica è pazzesca...

«Buonasera signori e signore, vi ringrazio di cuore a tutti quelli che hanno avuto il tempo di venire a questa festa. Sono onorata di avere la vostra presenza nella mia nuova casa, vi prego di servirvi e divertirti. Spero vi sia gradito il tutto per adesso» parlò la donna con un sorriso ampio con accanto il marito e i due suoi figli. Avevano un accento, si sentiva che venivano dal nord.

Tutti applaudimmo e tanti si alzarono per andare a salutare la famiglia Lee, ma noi ne approfittammo per andare a sederci e prendere il cibo migliore.

«Che buono questo albume!» esclamò Felix che si stava buffando, al che io gli tirai uno schiaffo sulla nuca, incitandolo a mangiare educatamente almeno agli eventi.

«Scusa scusa» mormorò mentre girava gli occhi al cielo.

«Eccomi tornato» disse Minho, sputando all'improvviso, accomodandosi accanto a me e Hyunjin.

«Volete un po' di vino?» chiese e io quasi mi soffocai con l'acqua.

«V-vino?» chiesi stupito.

«Cosa? Non avete mai bevuto? Scusate, mi dimentico che non avete ancora l'età del consenso ma un bicchiere non fa nulla, no?» disse e noi annuimmo anche se non tanto convinti, apparte Felix, felice di poter bere.

«Felix, non ti azzardare a bere più di un bicchiere» lo avvisai, quasi come una minaccia, al che lui mise il broncio.

«Felix, sei ancora un conbinaguai?» domandò Minho ridendo.

«Yah! Sono giovane e ho già provato alcune cose» rispose ovvio facendomi sospirare.

«Beh, assaggiate questo visto. Viene direttamente dal nord» spiegò il più grande mentre versava mezzo bicchiere a ciascuno.
Presi il bicchiere e me lo portai alla bocca, sgranando gli occhi al gusto.

«Mi aspettavo di meglio» borbottai, mangiando qualcosa pur di dimenticare il disgustoso sapore che si era ormai espanso nella mia bocca.

«Vuoi della birra, allora?»

«No grazie, oggi continuerò con acqua» risposi alla proposta.

Continuammo a parlare fin quando qualcuno non richiamò Minho, facendolo girare.

«Madre» disse alzandosi, seguito da noi con un inchino che lei ricambiò.

La donna era davvero bella. Un filo di trucco, mani magre e lunghe con delle unghia naturali, un vestito blu di pizzo e un cappello di quest'ultima stoffa e per finire dei tacchi neri a spillo.

«Buonasera ragazzi.., conosco tutti tranne te, sei un nuovo amico del mio Minho?» chiese rivolgendosi a me, con un sorriso.

«Uh, si...? l'ho conosciuto proprio ora in realtà. Buonasera, sono Han Jisung, penso abbiate già conosciuto la mia famiglia» mi inchinai nuovamente, presentandomi.

«Oooh, la famiglia Han? Ti stavo proprio cercando. Ho sentito che eri un ragazzo intelligente e sei anche molto affascinante...sarai molto voluto dalle donzelle» disse sorridendo, facendomi imbarazzare.

«È stato un piacere conoscerti Jisung, spero di rivedere te e la tua famiglia allora» ci salutò per poi andarsene.

«Hai fatto colpo» disse Felix dandomi una spallata.

«Lo so» ghignai.

«Ma sfortunatamente nessuna donzella ti viene dietro» continuò.

«Yah! Guarda che ho tante ammiratrici!» protestai

«Ma taci! Non ti ho mai visto parlare con un essere femminile che non sia tua sorella»

«Beh, tu non stai con me 24/7!»

«Okok, basta litigare e continuiamo a goderci la cena, hm?» Ci interruppe Hyunjin.

Squadrai per l'ultima volta Felix per poi sedermi e continuare a mangiare.


il vino fa schifo scusate...


Wrong Love • MINSUNG •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora