Assenza

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You're so hypnotizing

Could you be the devil

Could you be an angel

Your touch magnetizing,

Kiss me, ki-ki-kiss me

Infect me with your love and

Fill me with your poison,

Take me, ta-ta-take me

Wanna be a victim

Ready for abduction,

Boy, you're an alien

Your touch are foreign

It's supernatural.


Apro gli occhi, ancora mezzo immerso nel mio sogno, cerco di abituarli alla luce e guardo il cellulare sperando di trovarci una chiamata da quello stronzo, ma niente, ancora niente dopo quasi un mese.

Starà bene? Sarà nei guai? Perchè non mi chiama? 

Al diavolo, non me ne starò qui come una ragazzina ad aspettare una sua telefonata.

Mi alzo dal letto con la schiena dolorante dall'ultima battaglia e mi dirigo in cucina, ho bisogno di un buon caffè che mi aiuti a tenere gli occhi aperti.

Passando davanti alla stanza di Sam mi accorgo che dorme ancora, beato lui.

Non che io abbia mai dormito molto, ma ultimamente è ancora peggio, e la colpa è di quello stronzo che mi fà preoccupare.

La cucina è un casino come al solito, tazze e piatti sporchi ovunque, si vede che ci abitano solo uomini qui. 

Inizio a mettere a posto controvoglia, quanto basta per trovare una tazza pulita per il mio caffè.

Cerco di pensare a quello che devo fare durante la giornata, trovare un nuovo fottuto caso da seguire, e prepare tutto per partire, semplice e chiaro, ma il pensiero di quello stronzo continua a introfularsi nella mia mente, come un maledetto parassita. 

Non avrei dovuto permetterlo, non avrei dovuto lasciarlo entrare nella mia vita, non avrei dovuto... Oh basta pensare a queste cazzate, dico a me stesso per calmarmi, pensa al caffè. 

 "Ciao Dean!" Esclama una voce allegra dietro di me. 

Mi giro di soprassalto e lo vedo, l'oggetto delle mie preoccupazioni, quello stronzo dagli occhi blu.

"Oh ma guarda chi ha deciso di farsi vedere." Dico con poco interesse tornando alla mia tazza piena di caffè bollente.

Se pensa che gli salterò addosso dalla felicità solo perchè si è degnato di venirmi a trovare si sbaglia di grosso. 

"Si scusami se sono sparito Dean, ma avevo una missione importante." Dice lui con voce dolce.

"Non importa, tanto ho avuto un sacco da fare in questo periodo, non avrei comunque avuto tempo per vederti."

Missione importante un cazzo, non hai avuto neanche cinque minuti per chiamarmi dannato egoista? 

"Oh capisco... Sai volevo chiamarti ma siamo stati molto impegnati." 

"Ventiquattro ore al giorno sette giorni su sette?" Sbotto.

Cazzo, volevo trattenermi. 

"lo so scusami Dean... Ho pensato molto a te e Sam in questo periodo..."

 "Ho visto!" Replico con tono seccato. Cala il silenzio. 

 Basta, pensa al tuo caffè e lascia perdere questi discorsi, dove diavolo sarà lo zucchero?

Cerco nello scaffale e lo trovo, vicino al miele. Cazzo di miele, e dire che l'avevo preso apposta per lui.

Decido di fare un po' lo stronzo, e tiro fuori il miele, lui mi guarda con gli occhi di un bambino eccitato, ma col cavolo che glielo do.

Immergo la punta dell'indice nel barattolo e lo porto alla bocca. 

"Hai preso del miele Dean?" Chiede supplichevole. 

"Si. Ma è tutto per me!" Rispondo seccato e ne mangio un altro po', gustandomi la dolcezza del miele e la sua espressione triste.

 "Sai che mi piace tanto il miele." Dice lui con voce arrendevole.

 "Lo so infatti l'avevo preso apposta per..." Cazzo. 

"L'avevi preso per me Dean?" Il suo viso si accende di gioia. 

"Si. Ma visto che sei uno stronzo non te lo meriti."

Mi sto comportando come un idiota lo so. Immergo di nuovo l'indice e me lo lecco divertito mentre lui mi guarda facendo gli occhioni dolci.

Come se con me funzionassero queste cose. Ripeto l'operazione. 

"Certo che è davvero buono sai? Peccato che tu non posso mangiarlo!" Lo stuzzico. 

"Oh dai Dean, non posso almeno assaggiarlo? Sai che ne vado matto... Per favore!"

 "No. Anzi sai che faccio? Una gran porcata alla faccia tua."

Immergo tre dita nel barattolo, fino in fondo, tanto per farlo soffrire un altro po'.

Alzo la mano per portarla alla bocca, lui mi guarda, mi guarda in modo strano.

Si avvicina veloce alla mia mano, la blocca con la sua.

Apre la bocca, la avvicina alla ricerca del mio indice, lo prende in bocca, lasciandosi sfuggire un gemito di piacere, chiude gli occhi.  

Bittersweet tentationsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora