Autocontrollo

3.1K 154 149
                                    

You know my hips don't lie
And I'm starting to feel it's right
All the attraction, the tension
Don't you see baby, this is perfection,
Come Oh boy, I can see your body moving
Half animal, half man,
I don't, don't really know what I'm doing
But you seem to have a plan
My will and self restraint
Have come to fail now, fail now.


Sento la sua bocca calda avvolgere il mio dito. 

Rimango immobile, con il cuore che sembra voglia uscirmi dal petto.

Lui apre appena la bocca e scende fino a farci entrare tutto il mio dito, lo succhia lentamente e poi torna indietro.

Rimane con il dito premuto sulle labbra e mi guarda con quegli occhi azzurri che sembrano entrarmi dentro l'anima.

Dovrei fare qualcosa, almeno dire qualcosa, ma non ci riesco, sono paralizzato.

Cas continua a guardarmi e si avvicina all'altro dito, lo lecca appena e poi inizia ad infilarselo in bocca, piano, assaporando il miele.

Passa al terzo dito, strofinandolo contro le sue labbra carnose senza smettere di guardarmi, poi lo bacia, emettendo un altro versetto di piacere che mi fà gonfiare i boxer.

Continua a leccarlo lentamente e scende piano infilandoselo tutto in bocca. Non riesco a fare a meno di pensare alla sua bocca carnosa che avvolge il mio dito, e la mia mente non fa che rimbombarmi di pensieri e immagini che mi scioccano e mi eccitano allo stesso tempo.

Non dovrei provare quello che provo, non dovrei essere cosi fottutamente eccitato, ma lo sono. Non ricordo neanche l'ultima volta che qualcuno mi ha tolto il respiro in questo modo.

"Me ne dai un altro po' Dean?" Sussurra lui con innocenza, con la bocca ancora premuta sul mio dito.

E adesso? Che cazzo faccio? Sento la testa esplodere, so che non dovrei farlo, ma ogni fibra del mio essere brama per avere ancora un po' di questo piacere.

Meccanicamente ritraggo la mano, la faccio scendere nel barattolo e ci infilo di nuovo le tre dita, spaventato ma anche curioso di sapere cosa sarebbe accaduto dopo.

La avvicino alla sua bocca, lo guardo, indeciso su cosa fare. Leggo qualcosa nel suo sguardo, qualcosa che non avevo mai visto prima nei suoi occhi: eccitazione.

Faccio gocciolare un po' di miele sulle sue labbra semi aperte, lui se le lecca avidamente, poi si sporge verso il mio dito leccando la punta, e scende con la bocca fino a prenderlo tutto dentro, geme appena, quanto basta per gonfiare ancora di più i miei boxer.

Si avvicina al secondo dito, passandoselo sulle labbra, non resisto alla tentazione di spingerlo dentro, e lui lo accoglie con piacere. Qualche secondo dopo lo estraggo, indugiando un attimo sul suo labbro. Avvicino l'ultimo dito, e spingo dentro anche quello, sento la sua lingua che mi lecca.

Non avrei mai creduto di poter provare cosi tanto piacere solo con le dita, e sopratutto non avrei mai creduto possibile eccitarmi tanto con lui, per lui. Rimango con le dita appiccicose sul suo mento, poi lo stringo, sento che stò perdendo il controllo. Lo sbatto contro il mobile della cucina, continuando a tenergli il viso e lo bacio con violenza, premendo il mio corpo eccitato sul suo.

Lui ricambia il mio bacio, sà di miele e di voglia, quella voglia che ti acceca e che non ti lascia respirare finchè non viene consumata. Gli stringo il culo con la mano, sentendo il mio sesso duro che preme contro il suo, anch'esso duro. 

Che stò facendo? che diavolo stò facendo porca puttana? Credevo di averlo pensato, ma invece l'ho detto ad alta voce, mi accorgo mentre mi ritraggo da lui come se avessi toccato il fuoco.

Sono appoggiato a quello che sembra il tavolo della cucina, lui boccheggia davanti a me, mentre io mi sento svenire.

Alzo la testa per dire qualcosa, qualunque cosa, basta placare questa tensione. Mi ritrovo la sua bocca sulla mia, la sua lingua si insidia con forza dentro di me, il suo corpo mi schiaccia contro il tavolo, le sue mani si aggrappano disperate alla mia schiena.

E' troppo, è davvero troppo per me. Tutto quello che credevo di provare per questo stronzo si stà confondendo, come un onda che copre le scritte sulla sabbia, non sono più sicuro di nulla ormai, passato, presente e futuro si stanno mescolando come colori sulla tela di un pittore, non so che razza di casino ne verrà fuori, so solo che quei colori sono troppo potenti per poterli fermare, troppo vivi.

Mi spinge sul tavolo, sdraiandosi sopra di me, senza smettere un attimo di baciarmi. Non sapevo nascondesse tanta passione dietro quell'aria così innocente, e sopratutto non sapevo che la provasse per me. O forse si? Non ne sono più sicuro ormai.

Si siede sopra di me, strappandomi la camicia rossa, mi guarda, ma non riesco a capire cosa vuole dirmi con quello sguardo. Infila le dita nel barattolo del miele, non so neanche come ci sia arrivato li quel barattolo, e poi lo fa gocciolare sul mio petto nudo. Dio, sono in trappola ormai.

Bittersweet tentationsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora