17) Lᴀ sᴜᴀ ᴘʀᴏᴘʀɪᴇᴛᴀ̀

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C'era una vasta scelta di piccoli giochini eppure Yumi prese solo due cose. La panna e le manette.

Jimin li prese in mano mentre osservava la sua futura mogliettina spogliarsi per lui. I loro flute con il sangue erano ormai stati dimenticati e Yumi, per una volta, una sola volta, non voleva pensare a nulla, soltanto a sé stessa e a Jimin.

Infatti il biondino guardava intensamente la sua compagna e dire che si stava eccitando era veramente poco. Yumi finì di spogliarsi e aiutò Jimin che teneva i giochini che lei aveva scelto nelle mani.

"Vuoi spogliarmi tu?" le chiese e Yumi ghignò soddisfatta "Tu devi mantenere quelli, perciò sì, ci penso io a te" le loro labbra si sfioravano, Jimin voleva saltarle addosso e scoparla senza pietà ma voleva vedere che cosa avrebbe fatto Yumi.
Quest'ultima slacciò i pantaloni di Jimin e glieli tolse completamente notando che era rimasto in boxer.

Yumi poteva già notare che il biondino era eccitato e vederlo così le scaturiva pensieri ancora più perversi.

La castana tolse anche i boxer e prese in mano il suo membro per poi avvolgerlo tra le sue labbra "Questo non me lo aspettavo" Yumi sorrise internamente per il suo tono ansimante ma voleva fare le cose per bene perciò fece cambio con Jimin.

Il ragazzo si sedette sul letto e appoggiò i suoi giochini su di esso mentre si godeva quel momento di piacere con Yumi tra le sue gambe. 

La ragazza lo osservò dal basso e vide i suoi occhi diventare rossi. Presto li sarebbero diventati anche i suoi e non vedeva l'ora di sentirsi appagata.
Ora però, fissare Jimin che godeva sotto il suo tocco la faceva impazzire. Non smetteva di fissarlo perché voleva vedere le sue espressioni e soprattutto le sue reazioni a ciò che gli stava facendo. 

Le piaceva vedere come godeva e si eccitava per lei.

Yumi continuò a leccare tutto il membro di suo marito, si fermò solo per vedere i suoi occhi rossi che luccicavano e lui le sorrise.

"Continua Yumi" era quasi frastornato da tutto quel piacere, che il suo tono risultò supplicante nei confronti della giovane. Jimin era ormai arrivato all'apice delle piramide, mancava così poco e sarebbe esploso senza preavviso.

"Ti farò venire Jimin però" gli disse assaporandolo ancora "voglio che mi vieni in bocca" aggiunse sfacciatamente.

Lo leccò di lato scendendo verso il basso per poi risalire con la lingua. Passò per tutto il suo membro e scese di nuovo lateralmente con le labbra. A questo punto Yumi era diventata un po' impaziente.

Voleva essere toccata da Jimin, voleva sentirsi amata come solo lui era stato in grado di amarla durante tutte quelle volte che hanno scopato senza che lei fosse pienamente cosciente.

Lui sembrava quasi sentire il bisogno della sua donna e arrivò proprio nel momento più opportuno, portandola sopra di sé per farle sentire la rigidità della sua lunghezza. Yumi guardò Jimin negli occhi e quest'ultimo sorrise nel vederli rossi. 
Ora però voleva ricambiare il gesto toccandole il clitoride e facendola godere come lei aveva fatto con lui.

Yumi aveva una luce negli occhi che lo faceva impazzire e lui sapeva cosa glielo provocava: era lui mentre la stimolava guardandola dritto negli occhi.

Ho voglia di averlo dentro me, pensò Yumi in preda al piacere.

"Scopami" gli sussurrò la ragazza in un orecchio mentre teneva in mano il suo membro per dargli di nuovo lo stesso piacere di prima.
Entrambi volevano arrivare all'estremo godimento ma allo stesso tempo volevano che durasse molto di più.

Le sue mani... mi piace come mi tocca, pensò Yumi.

Jimin la baciò sul collo e con una mano le accarezzò la schiena mentre con l'altra continuava a stimolarla tra le sue grandi labbra.

Pᴀʀᴋ's ᴘʀᴏᴘʀɪᴇᴛʏ - ᴘᴊᴍDove le storie prendono vita. Scoprilo ora