☞︎︎︎𝐶𝑂𝑀𝑃𝐿𝐸𝑇𝐴𝑇𝐴☜︎︎︎
A causa della morte di tutti i suoi parenti, Kim Yumi, cambia completamente paese dirigendosi in Corea, paese ambito dalla famiglia per generazioni, visto le origini. Arrivata in Corea, alloggerà nella villa di famiglia...
"Che vuoi fare?" Jimin prese un oggetto circolare, più precisamente una sfera ruvida. Assomigliava ad un meteorite "Che diavolo è quella roba?"
"Ci serve per viaggiare nel tempo" Jimin afferrò il polso "Ma non è un potere?"
"Si, ma non tutti i vampiri hanno i mille poteri come te" Yumi si sentiva sciocca ma giustamente non era ancora completamente nell'ottica del vampiro. Si sentiva ancora troppo umana.
Quanto era passato? Due mesi, tre? Si stava ambientando ancora in quel mondo sconosciuto.
"Non ci ho pensato"
"Tranquilla, ora vieni. Prendi la mia mano" la castana afferrò la mano di Jimin e lo guardò "Tieniti forte. Il viaggio, anche se breve, sarà un po' turbolento" Yumi non sapeva cosa l'avrebbe aspettata ma prese un bel respiro prima di vedere una piccola luce viola come se la sfera fosse tagliata. La sfera si aprì a metà e la luce viola acceccò i due ragazzi che ben presto vennero risucchiati all'interno della sfera.
Yumi sentì il suo corpo venir schiacciato, allargato, sentì il fiato che le mancava o che ne era troppo, gli odori erano distorti e tanti altri fattori influirono su di lei.
Il biondino non era abituato ma fece di tutto per tenere stretta Yumi.
Non l'avrebbe mai lasciata.
Quando uscirono dalla sfera su una spiaggia, Yumi cadde a terra. Era fortemente stremata e Jimin non era da meno. Ci misero un paio di minuti prima di avere le giuste forze per rialzarsi "Forza Jimin"
"Io odio viaggiare con questo coso" Yumi rise e lo guardò dall'alto "Direi che in effetti non è il mezzo più comodo del mondo"
"Lo odio da morire ma non abbiamo tempo perciò andiamo" i due si alzarono da terra e Jimin recuperò la sfera prima di cominciare a camminare sulla sabbia. Jimin si mise il cappuccio della mantella e nascose le mani nelle tasche mentre Yumi camminò sotto il sole senza problemi.
Camminando, arrivarono quasi verso la riva ma qualcuno li chiamò.
Si girarono e con sorpresa, Jimin, cercò di pronunciare qualcosa ma fallì. Che ci faceva lui lì? "Taehyung"
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"Che ci fate qui? È pieno giorno"
"Non preoccuparti, sono ben coperto" però Taehyung era ancora scettico. Yumi portava una mantella ma non cercava di nascondere le sue parti dal sole "È una diurna, non serve che ti preoccupi" lo rassicurò Jimin e Taehyung tirò un sospiro di sollievo.
"Quindi? Che succede?"
"Tutto il mondo nascosto è in pericolo, dobbiamo andare nel regno marino" Jimin iniziò a camminare lungo la riva e sia Yumi che Taehyung lo seguirono "Perché hai così tanta fretta Chim?"
"Non possiamo perdere tempo, dobbiamo subito-" Jimin si fermò di colpo e i due dietro di lui fecero lo stesso "Perchè ti sei fermato?" chiese Yumi prima di guardare davanti a Jimin. C'erano Jin e un piccolo bambino di forse quattro anni o poco più.
