Rapita : quando ti innamori del tuo aguzzino (Cosa si può aggiungere?)

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Buongiorno a tutti! Sono Lady Toska, Toska è una parola russa intraducibile che indica diverse sfumature di irrequietezza, dall'angoscia più profonda al desiderio di qualcosa che non si sa cosa sia.

Penso si addica a me e semplicemente mi sono innamorata di questo significato.

Ed oggi sono qui per parlare di uno scritto che definire discutibile è un eufemismo.

Il link lo trovate nei commenti.

Ma detto ciò iniziamo!

Nelle prime righe del testo ci viene detto da un narratore esterno che Francesca, la protagonista, "è la tipica ragazza acqua e sapone" (non l'avrei mai detto, che novità!) e che il giorno del suo ventiduesimo compleanno si trasferisce da Napoli a Barcellona , dove inizia a lavorare in un caffè in centro. (Dà una motivazione logica a questo trasferimento? Ovviamente no.)

Poi il nostro narratore ci dice che qui incontrerà "uno sguardo che gli cambierà per sempre la vita", alias il nostro carissimo protagonista maschile.

A questo punto si passa a una narrazione dal punto di vista di Francesca (sì, totalmente a caso), la quale ci dice che è fine agosto, che è il primo pomeriggio e che nel bar non c'è pressoché nessuno. All'improvviso c'è un "enorme botto" e nel locale compaiono tre uomini incappucciati "armati fino ai denti" e mentre la rapina avviene la nostra protagonista che fa?

Ammira il fisico di uno dei rapinatori: sì, non sto scherzando. Cito testualmente:

"Nel caos totale la mia attenzione si posa uno di loro, che penso sia essere il capo. Se ne sta in un angolo sorvegliano il tutto."

Ora escludendo la grammatica, che è emigrata come Francesca, nel caso in cui dei tizi incappucciati e armati fino ai denti entrassero dove lavoro dubito fortemente che mi metterei ad ammirare il fisico scultoreo dei rapinatori, eh.

Ovviamente gli sguardi s'incrociano e lei attira la sua attenzione, ovviamente, lui si avvicina e le punta una pistola contro la schiena e le dice di conoscerla, il capo dà ordine ai due scagnozzi di prenderla, i due la prendono e la portano in un furgone.

In tutto questo nessuna delle altre persone nel locale fa niente.

Ma sapete la cosa più divertente? Dopo nella "storia" si scopre che effettivamente c'è una ragione logica per la quale Francesca viene rapita MA i criminali sono entrati in quel bar per puro caso, cioè il rapitore ha deciso sul momento di rapirla, niente è stato premeditato AHAHAH. Del genere:

"oh guarda questa la conosco può essere utile rapirla"

"oh ma davvero? allora finiamo la rapina e prendiamo anche lei"

Ma all'inizio quando l'autrice non spiega perché Francesca è stata rapita sembra che il suo rapimento sia solamente qualcosa fatto totalmente a caso.

Nel furgone la protagonista viene bendata e legata, e rimane così per tutto il viaggio, che dura fino a sera, quando la comitiva arriva in un posto imprecisato.

In tutto questo, Francesca viene trascinata per i capelli in "un immobile abbandonato, che si trova nel bel mezzo del nulla" (insomma, il Capannone Abbandonato™), lei si mette a piangere, e, per fortuna direi, viene ribendata, trasportata in un "bunker" dove viene buttata in una cella. A questo punto, arriva il capo della banda di criminali a portarle da mangiare e lei ovviamente gli chiede che vuole e perché l'ha rapita, per poi supplicarlo di non farle del male. Lui le risponde: "Non ti farò del male al massimo ti farò godere"

In seguito a una tale rivoltante risposta, lei ci fa sapere che lo trova attraente.

Sto perdendo tutte le mie speranze. Comunque, iniziamo a stilare i crimini del principe azzurro: rapina a mano armata, rapimento.

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