L'importanza delle amicizie virtuali

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Il vostro fanwriter91 non ha mai avuto amicizie prima di conoscere Evgenij (primo amico di penna di sempre) e se ne ha avute, non sono durate.

Ci sono persone che non hanno grande stima delle amicizie virtuali: non si esce, non s'interagisce in prima persona, c'è il rischio d'incontrare brutta gente...

Con Evgenij e tanti altri, però, mi sono sentito capito come mai mi era accaduto. Non dimenticate che, nel mio ambiente scolastico, io ero quello che comprava i videogiochi ai compagni di classe, che erano lieti di disfarsene per avere gli spiccioli per comprarsi le sigarette.

C'è anche un fattore importantissimo: con un amico virtuale, che è lontano, è molto più facile parlare di fatti personali. Sì, potrebbe copia incollare quello che gli hai detto e diffonderlo, ma un conto è farlo su Internet con una serie di sconosciuti, ben altro è quando a farti questo torto è una persona che vedi tutti i giorni e che diffonde i tuoi fatti nella comunità in cui vivi.

Con questo NON intendo dire che va bene inviare le foto su Internet, ovviamente!

Il parlare su Internet, inoltre, aiuta a essere meno invadenti e a mostrare i propri lati migliori: nella vita di tutti i giorni può saltare fuori un argomento su cui siamo ferrati, su una pagina Internet (come un blog, un gruppo facebook o altro) sai che la gente è lì per parlare di quell'argomento che conosci. Se lo tiri in ballo è più difficile essere invadenti, conoscenze che in altri contesti sarebbero fuori luogo lì sono gradite. Nel mio caso in particolare, posso dire di aver toccato molto bene determinati argomenti a cui i miei contatti erano sensibili. Il tempismo è sempre importante.


Ci sono i troll, chi scatena i flame di proposito e tanta altra gente che è lì solo per dar fastidio. Ma da una shitstorm virtuale puoi provare a scappare cancellando i commenti, bloccando i cyberbulli e abbandonando la pagina. Nella vita vera, e lo dico per esperienza, quando sei circondato, aprirsi la via di fuga in modo non violento è quasi impossibile. 

Esistono situazioni estreme, in cui i bulli virtuali sono quelli fisici che hanno seguito le loro vittime su Internet, allo scopo di tagliar loro tutti i ponti, o predatori che sviluppano vere e proprie ossessioni. Per questo io ci ho messo anni (un decennio, mi pare) prima di dare qualche dato personale. 

Internet aiuta anche chi non si sente soddisfatto del proprio aspetto: sei dietro a uno schermo, sai che il giudizio non sarà superficiale, ti odieranno o apprezzeranno per come sei dentro e non fuori.

Aggiungo un altro fattore: una persona sola come ero io può sviluppare un forte legame con dei personaggi immaginari. Ai miei tempi (e forse anche adesso) si veniva derisi per queste cose. Se t'immagini amico di un personaggio immaginario, se è quello che ti incita a fare e ti dona speranza, allora, nell'ottica dei critici, sei così incapace di fare amicizia che devi inventarti un mondo immaginario in cui sei apprezzato. Per loro è solo un segno del tuo perenne fallimento. Mi ricordo in particolare di una ragazza che aiutai molto su Internet (revisionandole i testi, fornendole supporto morale...) ma quando si trovò delle amicizie materiali mi mise da parte senza pensarci due volte, mi liquidò quando avevo bisogno di aiuto (ero a pezzi) e mi criticò per la mia cotta per Minako/Sailor Venus.

Sono d'accordo sul dire che è sbagliato infossarsi: un personaggio immaginario non esiste, punto e basta. Ma può contribuire a ispirarti, a darti fiducia, a farti sognare, a darti un supporto che molte persone vere si rifiutano di dare.

Questo dimostra quanto un'amicizia virtuale può diventare forte e profonda. E, ve lo garantisco, può diventare anche fisica. :)

Un abbraccio

il vostro fanwriter91.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 14, 2023 ⏰

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