[SJ] il motore della macchina

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Oggi avrò l'opportunità di partecipare come comparsa nel nuovo film Marvel, "Black Widow". La mia eccitazione cresce mentre mi avvicino al set, ansiosa di vedere Scarlett. Ammetto di avere una piccola cotta per lei, nulla di eccessivo, giusto per chiarire...

Il processo inizia quando arrivo fuori dal set: parcheggio l'auto e mi dirigo verso la zona per il tampone, procedura necessaria prima di accedere al set. Dopo averlo fatto, attendo l'esito. Chiamano il mio nome, e con sollievo, apprendo di essere risultato negativa. Successivamente, mi conducono nella postazione di trucco e parrucco, dove vengo preparata per entrare nel mondo delle riprese. Sono pronta e mi dirigo nel luogo esatto dove avranno luogo le riprese.

Il regista raduna il cast, annunciando che tra due minuti inizieremo a registrare. Prepariamo le nostre posizioni con massima concentrazione. Ricevo il copione con le istruzioni da seguire e mi metto in posizione. L'entrata di Scarlett sul set cattura il mio respiro; dal vivo è ancora più affascinante. I nostri sguardi si incrociano per un breve istante; probabilmente si sta ambientando al personaggio.

"Azione!" esclama il regista.

Scarlett comincia a recitare, ed eseguo le mie azioni assegnate.

Verso le 22:30, le riprese della scena terminano. Torno per restituire il costume e successivamente mi dirigo verso il parcheggio. Tuttavia, al tentativo di avviare l'auto, questa rifiuta di partire. Riprovo, ma senza successo. Il parcheggio si svuota lentamente, lasciandomi solo in una città che conosco appena, all'interno di una macchina che si rifiuta di funzionare. La chiamata a un carro attrezzi risulterebbe costosa, e nemmeno il mio migliore amico risponde.

Abbandono l'auto per dare un'occhiata al motore, sebbene la meccanica non sia mai stata la mia passione. L'apertura del cofano è accompagnata da una sottile nuvola di fumo. Mi appoggio alla macchina, chiudo gli occhi e mi lascio travolgere dalla disperazione. Improvvisamente, avverto un tocco sul braccio, aprendo gli occhi per identificare l'autore.

"Ciao, hai bisogno di aiuto?" si presenta Scarlett.

La sorpresa sostituisce la paura nel mio cuore. Immaginavo di trovarmi davanti un vecchio ubriaco ma, al contrario, mi trovo di fronte a un angelo che profuma di lavanda.

"La macchina ha deciso di non partire, e non so cosa fare," rispondo.

"Vorrei poterti aiutare, ma non ne capisco niente di motori. Proviamo a chiamare un carro attrezzi?" suggerisce Scarlett.

"Pensavo anch'io inizialmente, ma consultando Internet ho scoperto che sarebbe un costo eccessivo. Comunque non è necessario che ti preoccupi, non voglio rubarti altro tempo," dico.

"Stai tranquilla, non ho niente da fare stasera. Sono a tua disposizione finché ne avrai bisogno," risponde con un sorriso.

"Sei troppo gentile, grazie mille."

Notando il mio viso familiare, Scarlett chiede se ero presente sul set durante le riprese. Confermo di aver fatto da comparsa, elogiando la sua straordinaria interpretazione. La conversazione si sviluppa, e mi presenta come "y/n".

"Piacere di conoscerti. Tornando al problema della macchina, hai qualcuno a cui poter chiedere aiuto?" domanda Scarlett.

"Ho cercato un amico esperto di macchine, ma non risponde," spiego.

"Neppure un parente? Non puoi rimanere qui fuori da sola," suggerisce Scarlett.

"I miei parenti sono in Italia, quindi non voglio preoccuparli. Rimarrò qui ad aspettare che qualcuno risponda al telefono," rispondo.

"Allora, l'opzione migliore è che ti porto io a casa. Domani penseremo a sistemare la macchina," propone Scarlett.

"Non devi scomodarti troppo, starò qui ad aspettare che qualcuno risponda al telefono. Davvero, grazie mille. Hai già fatto troppo," replico.

"Non accetto un no come risposta. Non lascio una bella ragazza come te da sola in un parcheggio. Se non sali tu da sola in macchina, mi toccherà farlo di forza, e ultimamente vado spesso in palestra, quindi ne sarei anche in grado," dice determinata.

"Va bene, mi hai convinto, ma a una condizione," propongo.

"Sentiamo," risponde curiosa.

"Ti offro una cena fatta con le mie mani stasera, visto che hai detto che non hai niente di meglio da fare," propongo.

"Accetto! Posso sapere cosa cucinerai?" chiede Scarlett.

"Avevo in mente di preparare la pizza," dico con un sorriso.

Arrivo davanti al portone del mio appartamento. Dopo aver estratto le chiavi dalla mia borsa, apro la porta e entriamo insieme. "Non badare al disordine, avrei sistemato se avessi saputo della tua visita," le dico scusandomi.
"Tranquilla, è molto più ordinato della mia casa. Posso chiederti un favore?" mi chiede dolcemente.
"Certamente, chiedi pure," rispondo con un sorriso.

"Mi potresti indicare il bagno? Sono in giro da stamattina e non ho avuto un attimo per andare," mi confessa con un filo di imbarazzo. "Assolutamente, vai pure. Se vuoi anche fare una doccia, ti presto un cambio," le propongo cortesemente.
"Non vorrei disturbare," risponde gentilmente.
"Non preoccuparti, è un piacere. Ti accompagno. Nel frattempo, vado a cercarti qualcosa comodo," la rassicuro.

La guido al bagno e le mostro tutto ciò di cui potrebbe aver bisogno per il lavaggio.
"Puoi iniziare a fare la doccia, io cercherò qualcosa per te," le dico affettuosamente.
"Grazie mille, sei un angelo," risponde, lasciandomi senza parole.

Torno con un cambio di vestiti e gliele consegno. "Lascia perdere, è il minimo che posso fare dopo che mi hai accompagnato. Vai pure, ti aspetto fuori," ribatto sorridendo.

Nel frattempo, vado in cucina e inizio a preparare la pasta per le pizze che avevo già pronta. Aggiungo con cura la passata di pomodoro, il formaggio, un filo d'olio e poi le inforno. Preparo la tavola mentre aspetto che Scarlett esca dal bagno. Quando finalmente entra in cucina, esclama entusiasta: "Il profumo era irresistibile. Non vedo l'ora di mangiare."

"È quasi pronto. Ho fatto delle pizze margherita, va bene?" chiedo cercando di anticipare i suoi gusti.
"Certo, ti aiuto a preparare la tavola," mi offre il suo aiuto gentilmente.
Finito il lavoro, ci sediamo sul divano e iniziamo a chiacchierare.
"Sei italiana, giusto?" mi chiede curiosa.
"Sì, sono venuta qui per seguire il mio sogno di diventare attrice," le confesso con un briciolo di orgoglio.

"Hai fatto già qualche film?" mi chiede interessata.
"Finora ho avuto solo ruoli minori, ma spero di crescere. Molte volte mi hanno contattata per il ruolo da co-protagonista, ma alla fine scelgono sempre attrici più famose," rispondo onestamente.
"È un mondo difficile. Sono sicura che ce la farai," mi incoraggia con un sorriso radioso.
"Spero proprio di sì," rispondo sinceramente.

"E la vita privata?" riprende la conversazione, incuriosita.
"Mi sono appena lasciata con la mia ex. Mi ha tradita," confido con un pizzico di tristezza.
"Mi dispiace. Le ragazze possono essere davvero crudeli," commenta, cercando di consolarmi.
"E tu?" chiedo a mia volta per curiosità.
"Sono single, ma vorrei trovare qualcuno," afferma apertamente.
"Troverai sicuramente una persona degna di te," le dico sinceramente.
"Il problema è che sto cercando una ragazza," aggiunge impacciata.
"Non me l'aspettavo," confesso, rimanendo piacevolmente sorpresa.
"È un segreto, per favore," mi chiede scarcando di mantenere la confidenza.
"Tranquilla, non lo dirò a nessuno," assicuro sorridendo complice.

Tutt'a un tratto, il timer suona annunciando che le pizze sono pronte. Prendo le pizze dal forno e ci sediamo al tavolo apparecchiato.

"Non ho mai mangiato una pizza così buona. Tornerò sicuramente," ammette con un sorriso soddisfatto.
"Solo se ti apro la porta," scherzo simpaticamente.
"Allora dovrò arrampicarmi dalla finestra," risponde ridendo complice.
"Sarò più attenta a chiudere bene," le assicuro sorridendo. Entrambe ridiamo divertite dalla battuta.

"Posso avere il tuo numero?" mi chiede un po' intimorita.
"Certo," rispondo, estraendo il mio cellulare per aggiungerla ai miei contatti.
"Grazie per la serata, è stato bello," mi ringrazia con un tono di voce sincero.
"Di nulla. Ti accompagno fuori," le offro la mia compagnia fino all'uscita.

Mentre la saluto con un bacio sulla guancia per concludere la serata in modo affettuoso, accade l'imprevisto: ci scambiamo un bacio inaspettato sulle labbra.

"Mi dispiace!" mi scuso istintivamente.
"A me no," mi risponde sorridente.
Fisso il vuoto mentre se ne va, ma il mio sorriso è sincero e radioso.

Scarlett Johansson x Natasha RomanoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora