Capitolo 3

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Katherine's pov

Mi sveglio con i capelli ancora scompigliati dalla sera precedente e subito inizio a borbottare e ad imprecare per via del mal di testa causato dalla sbornia di ieri. Mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno, mi lavo la faccia con acqua e sapone come sempre e inizio a spogliarmi per farmi una doccia prima di uscire a fare shopping con Pearl, la sorellina della mia migliore amica Eloise.

Apro il rubinetto della vasca e aspetto che arrivi l'acqua bollente come piace a me per poi immergerci una bomba da bagno ai frutti di bosco e guardare l'acqua colorarsi di rosa e rosso  mentre sorrido per il buon odore che si propaga nel mio bagno, uno stanzino molto luminoso, con un lavandino sopra al quale c'è un magnifico specchio e un mobile che contiene ogni cosa che mi serve. Vado a prendere il mio asciugamano per far si che i miei capelli non si bagnino e intanto mi osservo allo specchio: le mie cosce larghe adornate da delle piccole smagliature bianche che sembrano fulmini, i lunghi capelli scuri e mossi che mi cadono sulle spalle, le mie ginocchia piene di cicatrici a causa di tutte le mie cadute in bici da piccola e mi accorgo solo ora che i segni sul mio corpo rimasti dalla sera precedente sono molto ridotti, quasi invisibili ma non mi pongo tante domande per evitare di avere risposte spiacevoli ma sento che c'è qualcosa che non quadra.

Osservo anche il mio piccolo tatuaggio in mezzo ai seni. Una piccola rosa.

Nella mia famiglia i tatuaggi sono severamente vietati e nessuno sa nulla di questa mia piccola trasgressione a una delle tante regole impostemi dai miei familiari.

Nessuno tranne mia zia Helen, l'unica persona alla quale riesco a dire sempre tutto, verità e bugie, sogni ed incubi, desideri e cose che non voglio. Zia Helen, sorella maggiore di mio padre, è sempre stata l'unica, nella mia pazza famiglia, a capire il mio bisogno di libertà, di attenzioni e di amore e affetto. Lei è la madre che non ho mai avuto e la madre che ho sempre voluto, è stata colei che mi ha insegnato ad amarmi più di quanto io ami chiunque altro.

Ad amarmi completamente, con i miei pregi ed i miei difetti.

Sorrido osservando la mia perfettamente imperfetta immagine allo specchio e vado finalmente a farmi il bagno per far passare la mia emicrania.


Qualche ora dopo...

Sono con Pearl in una boutique d'alta moda e lei, nonostante abbia solo undici anni,  mi sta già dimostrando di avere un gusto sopraffino per le borse. Mi avvicino a lei con un cioccolatino al pistacchio in mano e lei sta ammirando una borsetta a quadri, bianca e gialla, con un grande fiocco sul davanti.

<<Pearl?>>

Le dico con tono tranquillo mentre le porgo il dolcetto che lei accetta di buon grado.

<<Si...?>>

<<Quella borsa, ti piace?>>

Vedo la piccola Pearl avvampare e sorrido ingenuamente quando le sue guanciotte si tingono di un rosso fuoco che mette in risalto i suoi occhioni azzurri e i suoi capelli rossi come quelli della sorella.

<<N-no>>

<<Ok>>

Adoro quella piccola peste e la conosco abbastanza bene da sapere che non vuole essere un peso per me o per la sua famiglia, la quale ultimamente si trova in difficoltà economiche per poter pagare le cure mediche di Eloise ma so anche che voglio viziarla: usciamo dal negozio, andiamo in un bar per mangiare qualcosa e con una scusa mi allontano da lei per qualche istante per tornare dentro alla boutique a compare quella borsetta. Esco dalla boutique e torno da lei con un piccolo grande regalo.

<<Katherine, grazie...>>>

<<non c'è di che, cucciola>>

Mi avvicino a lei e la abbraccio ma in quel momento vedo il mio caro nuovo fratello camminare verso di noi il che mi fa irrigidire come non mai mentre i ricordi della sera precedente tornano a galla...








Cari lettori, come va? In questo breve capitolo ho scelto di andare piano (nonostante il piccolo colpo di scena finale che approfondiremo nei prossimi capitoli 😶). Ho parlato poco di zia Helen, di Eloise e la sua sorellina Pearl ma più avanti approfondiremo tutto, specialmente il tatuaggio di Katherine e la sua famiglia. Per ora vi lascio con l'incontro "casuale" 😏 di Katherine e Adrian. Bye Stelline 💕

H&H. Head and Heart- A.  AverillDove le storie prendono vita. Scoprilo ora