Cinque anni prima

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Kaelee Holmes camminava a passo sostenuto lungo i corridoi del Centro di Addestramento del GAI (Global Agency of Intelligence), diretta verso la stanza in cui le sarebbero state affidate tre compagne. Finalmente avrebbe avuto la sua squadra. Finalmente avrebbe compiuto missioni vere.
C'era un silenzio innaturale lungo quei corridoi, si sentiva solo il ticchettio dei tacchi di Kaelee sul pavimento. La ragazza svoltò un angolo e cominciò a percorrere uno dei pochi corridoi in superficie. Guardò alla sua destra osservando il cortile interno delle ragazze.
Il Centro di Addestramento era locato ai piani superiori del GAI, che per lo più si sviluppava sotto terra con trenta piani. Le matricole avevano due piani: uno era quello degli alloggi e l'altro era riservato alle stanze di allenamento.
Kaelee guardò le ragazze che si rilassavano nel giardino e sentì una punta di invidia premerle contro il petto. Aveva solo dociannove anni, ma era l'unica ad essere cresciuta all'interno di quelle mura essendo figlia del "Grande Capo", il direttore del GAI.
Non aveva mai legato con nessuna ragazza o ragazzo all'interno del Centro, erano tutti intimiditi dal fatto che fosse figlia del direttore, e lei non aveva fatto nulla per metterli a loro agio. Pensava che, in ogni caso, avrebbe potuto legare con le compagne che le sarebbero state assegnate una volta pronta per le missioni.
Smise di guardare fuori e tornò a fissare davanti a sè.
-Permesso!!-
Kaelee sentì un urlo dietro di sè, si girò giusto in tempo per vedere una ragazza bionda correre dritta verso di lei ad una velocità assurda. Si scansò, andando a sbattere contro la grande vetrata che dava sul giardino, e la ragazza le passo davanti urlando: -Mi dispiace! Sono in ritardo, porca vacca!-
Quando Kaelee si riprese dallo stupore la ragazza era già scomparsa dietro un angolo. La riconobbe all'istante, era la ragazza più rumorosa del Centro: Dyan MacManus.
Kaelee scosse la testa contrariata e si diresse verso l'ufficio di uno dei superiori, colui che sarebbe stato il contatto diretto tra la squadra e i clienti.
Quando arrivò davanti alla porta della stanza bussò piano, poi si sistemò bene la gonna nera e la giacca del medesimo colore.
-Entra pure Kaelee.- la invitò la voce del supervisore Carlisle Guthrie, suo zio.
Kaelee aprì decisa la porta grigia e fece qualche passo all'interno. L'ufficio era molto spazioso e ben illuminato. L'uomo dietro la scrivania si alzò e sorrise alla ragazza. -Eccoti. Sei nervosa?-
La ragazza notò che erano soli, le sue compagne non erano ancora arrivate. Scosse la testa e si sedette davanti a suo zio, dall'altro lato della grande scrivania in mogano. -Ciao, zio.- lo salutò sorridendo. -Direi che sono solo entusiasta di poter finalmente avere delle missioni.-
-Sei proprio come tua madre... Anche lei non vedeva l'ora di lavorare sul campo.- disse lui, con un sorriso triste. Kaelee abbassò lo sguardo, senza dire nulla. -Comunque... Sarà il caso di far entrare le tue compagne.- guardò la nipote e premette un tasto sul telefono, che lo mise in diretto contatto con la segretaria nell'ufficio accanto. -Denise, fa entrare le ragazze, grazie.- tolse il dito dal pulsante e si rivolse a Kaelee. -Da ora in poi, ti pregherei di chiamarmi Signor. Guthrie, oppure Agente Carlisle, davanti alle tue compagne.-
Kaelee sorrise e annuì. -Certo, Signore.-
Si sentì bussare, poi Denise aprì la porta per fare entrare tre ragazze più o meno della sua età. Due di loro si ricordava vagamente di averle viste, la terza la riconobbe subito. Dyan, la ragazza che aveva incontrato nel corridoio poco prima.
Le due ragazze si guardarono per qualche secondo, poi la bionda sorrise a Kaelee e le chiese scusa silenziosamente.
-Bene, ragazze. Penso che conosciate tutte Kaelee Holmes.- disse l'Agente Carlisle indicando la nipote con un gesto, poi passò alle tre ragazze di fronte a lui. -Loro sono: Dyan MacManus, Jessica Shields e Natalie Kinney.-
-Lavorerete insieme, vivrete insieme. Sarete una squadra.- disse, serio.
Kaelee guardò le tre ragazze e loro fecero lo stesso con lei, studiandosi a vicenda.
-Come ben sapete, ognuna di voi avrà dei nomi falsi.- riprese l'Agente Carlisle. -Come io fuori di qua sono l'Agente Jerry, per la mia somiglianza a Jerry Lewis, voi avrete il nome dell'attrice a voi assegnata.- disse, poi passò una cartella contenente documenti falsi. -Forza, dite il vostro vero nome e poi il nome a voi assegnato.-
-Dyan MacManus: Agente Doris Day.- disse la ragazza, sorridendo.
-Jessica Shields: Agente Grace Kelly.- non trasparì alcuna emozione dalla sua voce.
-Natalie Kinney: Agente Elizabeth Taylor.- sorrise compiaciuta.
Poi tutti si girarono verso di lei, in attesa. Kaelee prese un respiro e, senza neanche guardare il nome scritto sui documenti, disse: -Kaelee Holmes: Agente Audrey Hepburn.-
L'uomo sorrise alle ragazze. -Beh, benvenute tra gli agenti operativi.-

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