•Capitolo uno•

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Credevo che al college sarebbe stato un inferno,pensavo ci fosse solo gente che crede di poter diventare qualcuno una volta finiti gli studi e che appena mette piedi fuori dalla scuola non sa come muoversi,invece non erano tutti così.La mia compagna di stanza Alex,una bella ragazza bruna molto formosa ma con le curve giuste al punto giusto,due grandi occhi neri come la pece e delle labbra rosse come due petali di rosa posati l'uno sull'altro, era molto simpatica,sempre con il sorriso stampato sul viso nonostante i suoi voti non fossero affatto buoni,al contrario di lei che era bella,bruna,formosa e simpatica,io ero una ragazza abbastanza alta ma non troppo,ero molto magra e davo l'impressione che solo poggiandomi una mano sulla spalla potessi rompermi,non avevo un filo di tette e avevo dei lunghi capelli biondi come il fieno l'unica parte che mi piaceva del mio corpo erano gli occhi, avevo gli occhi verdi ma con qualche sfumatura viola. Alex era molto decisa sul voler frequentare giurisprudenza invece io ero andata li per far contenta mia madre ma in realtà io desideravo diventare un artista,una pittrice per la precisione,non volevo diventare un avvocato,volevo indossare un grembiule bianco imbrattato di colori non un tailleur e una camicia.Ma l'unica cosa che mi importava era la felicità di mia madre,aveva già avuto una grande delusione da quello stronzo di mio padre che andava a letto con una tipa della mia età e non volevo essere per lei un altra delusione volevo che i progetti che aveva su di me si realizzassero.In pratica non volevo deluderla.Quella mattina Alex si svegliò di buon ora e come al solito appena si alza accende le luci della stanza e di conseguenza sveglia anche me.Quando andai in bagno per lavarmi i denti lei era già pronta mentre io indossavo solo le mutande e una maglietta molto larga che mi lasciava scoperta la spalla.Alex continuava ad urlare:"Deb muoviti!!!!Faremo tardi se continui così!!!!!Sei in bagno da quindici minuti cazzo quando ti decidi ad uscire?!?!?!?!?",per Alex urlare così a prima mattina era una cosa normale io ormai mi ero abituata e non le rispondevo più.Ad un tratto mentre ero in intimo davanti all'armadio per scegliere cosa mettere,qualcuno bussò alla porta e Alex senza neanche chiedere chi fosse aprì.Entrò un ragazzo,quando mi girai per vedere chi fosse presi la prima cosa che le mie mani afferrarono e la indossai velocemente,lui aveva dei lunghi capelli rossi e molte lentiggini gli ornavano il naso e le guance,mi guardava mentre mi infilavo il pullover e rideva,anche Alex lo faceva,forse era evidente che fossi imbarazzata e infatti mentre lui mi osservava,le mie guance presero fuoco e Alex tra le risa disse:"Deb non devi preoccuparti che Mark ti guardi le tette,lui è gay!!!!",allora iniziarono entrambi a ridere ancora di più.Iniziai a ridere anch'io.Chiacchierammo per un po' e Mark era molto simpatico,arrivò l'ora di andare,mi infilai i miei stivali e il mio scaldacollo beige (quel giorno faceva davvero freddo) e mi diressi verso l'aula.

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