Nel dormitorio

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*Y/n*

Ero nel dormitorio da sola.
Pansy era in biblioteca a recuperare babbanologia, mentre io leggevo l'orario dei prossimi giorni.
Avevano messo due ore di Artimanzia consecutive, stronzi fino al midollo.
Era una serata tranquilla ma il ricordo di quella mattina mi rimbombava nella mente.
Era come un disco che si ripeteva all'infinito.
Avevo fatto la doccia, avevo fatto la skincare, mi ero messa il mio pigiama più comodo eppure mancava qualcosa.
Mi alzai, indossai un maglione e una gonna senza calze per essere svelta e scesi in sala comune.
Sapevo che nella sala comune qualcuno sarebbe sceso da qualche parte e avrebbe iniziato a parlare con me.
Così scesi e mi accomodai sul divanetto in prossimità del caminetto.
I primi passi.
Qualcuno stava scendendo dal lato dei dormitori maschili.
Passi leggeri come una piuma e il respiro non era minimamente affannato.
Ero felice che finalmente avrei parlato con qualcuno.
Y/n:«Salve»
Dalle scale scese Mattheo Riddle con una cannuccia immersa in un bicchiere d'acqua tra le labbra.
Come un bambino mi fissava.
M:«Ciao»
Y/n:«Tutto bene?»
M:«Sto cercando di smettere di fumare con un bicchiere d'acqua e una cannuccia ma credo che sia una cazzata»
Y/n:«Capisco...»
M:«Te invece?»
Y/n:«Cercavo qualcuno con cui parlare»
Mattheo si guardò intorno e poi mi venne incontro.
Gettò il bicchiere d'acqua a terra e corse verso di me accomodandosi sull'altro lato del divano.
M:«Perché hai tirato un cazzotto a mio fratello? Eh?»
Y/n:«Sul serio?! Tuo fratello mi sfotte dal primo anno, se lo meritava!»
M:«Lui non ti conosce, come non ti conosco nemmeno io e forse nemmeno i nostri amici, non ci provare a rovinargli la vita perché non te lo permetterò»
Y/n:«Va bene ma lui deve togliersi dalle palle»
M:«Lui fa cosa vuole e quando vuole»
Rimasi perplessa.
B:«Quello che voleva dire il nostro carissimo Mattheo Riddle, era che suo fratello Tom non é dei migliori nel gruppo, se vuole fare una cosa la fa senza problemi per questo non si accorge di crearne, buonasera comunque, mi presento, Blaise Zambini»
Un ragazzo scuro di carnagione scese le scale e poi mise le sue mani sulle spalle di Mattheo.
M:«Blaise che cazzo fai?»
B:«Quindi se il nostro carissimo Tom vorrebbe lasciarla in pace lo farebbe senz'altro, ma in caso contrario vedo che si può fare, buonanotte»
Y/n:«Ok, va bene grazie, buonanotte anche a voi»
M:«Vaffanculo!»
B:«Era per me, ci scusi!»
M:«No! Era per-»
Salirono le scale con Blaise che trascinava Mattheo.
Quella scena mi rimase impressa.
Dopotutto presi le mie buone intenzioni e andai a dormire.

Enemies-Tom Riddle x y/nDove le storie prendono vita. Scoprilo ora