⤹ NOVELLA DI HACKED HEART
• Questa è una novella natalizia che racconta come hanno passato vigilia, Natale e capodanno i nostri amati personaggi principali di Hacked heart.
• È CONSIGLIABILE LEGGERE QUESTA NOVELLA APPENA AVRETE TERMINATO DI LEGG...
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N O A H
Una mano si posa leggera sulla mia spalla e la scuote delicatamente nel tentativo di risvegliarmi.
Do per scontato che sia Alexa, la quale, per un motivo o per un altro, vuole che io mi alzi. Forse la colazione è pronta, o cazzate varie.
Ma ho ancora sonno, quindi, semplicemente, la ignoro.
«Noah,» sussurra richiamandomi con un timbro di voce basso, troppo basso per essere Alexa.
Le mie palpebre si sollevano lentamente per la curiosità, e il mondo intorno a me inizia a prendere forma.
La prima cosa che noto, però, è un ragazzo seduto sul mio lato del letto che ha una testa di capelli biondi che conosco fin troppo bene.
«Nathan?» mugugno con la voce impastata dal sonno.
«Buongiorno, bella addormentata.»
Appoggia la mano che prima era sulla mia spalla al lato del mio fianco sinistro, ancora coperto dal piumone. Nonostante ciò, la scarica di adrenalina che avverto grazie alla sua vicinanza così improvvisa la percepisco tutta.
«Cosa ci fai qui?» chiedo perplesso.
«Ti sei dimenticato che oggi vi avremmo raggiunto anche noi?»
«No ma... non pensavo venissi anche tu,» rifletto ad alta voce.
«Se vuoi me ne vado eh.» dice mentre si alza.
«No!» esclamo, afferrandogli un braccio come il peggiore dei sottoni per fermarlo.
Massì, a questo punto vendiamoci direttamente la dignità, Noah, no? Tanto mica ti serve.
«Non ho capito bene, vuoi che resto o no?» mi provoca beffeggiandomi.
Un piccolo sorriso gli contorna il volto, accentuando le sue fossette, e il mio cuore si scioglie in un istante davanti a questa scena.
«Ma vaffanculo.»
Giro il viso, affondandolo nel cuscino per smettere volontariamente di guardarlo, ma una sua mano mi afferra il mento, e mi costringe ad allineare la mia faccia col la sua, che è ora più vicina di prima.
