Capitolo 2

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-Nel museo


Cosa è questa energia che continua a fluirmi nel corpo? sento una voce che mi ronza nella testa

>> Ora attivo i tuoi circuiti magici << 

Non riuscivo a capire bene cosa intendesse con "circuiti magici" ma sentivo come se il mio corpo fosse diventato un albero con le radici che si irradiavano verso tutte le direzioni

>> Il tuo corpo resisterà massimo un paio di minuti, poi sverrai <<

>> Come faccio a batterlo in soli due minuti? <<

>> Non saprei, prova a combattere <<

>> Io sono un chierico, io do supporto sicuramente non combatto! <<

>> Eppure in cuor tuo desideri essere un cavaliere, questa è la tua possibilità ragazzo, dimostrami il tuo valore <<

Al suono di quelle parole le mie pupille si dilatarono, davanti a me esisteva solo il mio obbiettivo, ossia l'incappucciato. Nella mia testa cominciarono a scorrere tutte le immagini degli allenamenti dei cavalieri, come se avessi partecipato anch'io. Il mio corpo si mosse in maniera naturale: correvo in avanti, schivando qualsiasi incantesimo il biondo mi lanciasse, le mie mani strette a pugno come ad impugnare una spada a due mani. Mi trovai a un tiro di schioppo dal suo viso, mi misi in posizione per un fendente, lo spazio intorno alle mie mani si distorse e con un singolo movimento di braccia il petto del nemico davanti a me si squarciò.


Ero scioccato nel vedere le gocce di sangue scivolare dai miei polsi, ma lo ero molto di più nel vedere che al posto di quello che poco prima era semplice spazio vuoto, si era manifestata una lama nera come la pece con uno splendido manico argentato dai dettagli rossi che mettevano in risalto la parola "Gramr".

>> Molto del sangue dei miei fratelli fu versato grazie a questa lama, ora noi la useremo per la mia vendetta <<

>> Ti ho già detto che non ho intenzione di uccidere nessuno <<

Mentre ripetevo queste parole al drago dentro di me, il mio corpo subiva il contraccolpo dell'uso della magia, la spada che fino a pochi minuti fa era ben salda nelle mie mani sparì, il segno nero sulla mia mano bruciava come non mai e senza che me ne accorgessi il mio avversario aveva già recuperato le forze. Fui salvato da un urlo

>> FRATELLO! << 

probabilmente la sorella era in difficolta contro Sir Victor 

>> Fratello, ho le sfere, possiamo andare <<.

Nella stanza da dove scappai pocanzi sembrava essere passato un tornado: stand distrutti, il pavimento danneggiato e... Sir Victor! E' in una pozza di sangue! Avverto le energie lasciarmi mentre il mio corpo si accascia per terra e le mie palpebre si sfiorano tra loro.


-Molte ore più tardi


La mia testa sta scoppiando! E' come se il mio intero corpo si rifiutasse di muoversi. Quando aprii gli occhi mi ritrovai nella stanza di un ospedale con accanto Victoria e Sir Victor che bisbigliavano qualcosa tra loro, le loro facce erano serie quasi... tristi.

>> Che succede? Sir Victor, sta bene?? <<

>> Questo dovrei chiederlo io a te ragazzo, cosa ti è saltato in mente?! Potevi anche rimetterci la vita <<

>> Il mio corpo si è mosso da solo, non so come spiegarl.. <<

Victoria mi abbracciò in lacrime mentre singhiozzava

Il cuore di DragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora