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SIGRIDScendendo dalla macchina di mia sorella, il mio sguardo atterrò sull'edificio scolastico:
La Seattle High School.C'erano già un paio di persone nella scuola.
Alcune parlavano, altre mangiavano.
In piedi, sedute, di corsa, camminando.
Sorridenti, tristi, arrabbiate, divertite.
Ognuno aveva una propria routine.
Svegliarsi, Mangiare, Scuola, Sport, Compiti, Dormire.
Ripetere.
Ma io odiavo la normalità, mi stancava, mi annoiava.
Per un periodo fingevo che tutto andasse alla grande, che stavo bene, che avrei concluso la scuola.Bugie, Bugie, Bugie.
Dentro di me, sapevo che faticavo ogni giorno.
Provavo ad andare ai club e ad ubriacarmi. Finivo per pentirmene e per...per..
Non ero io.
Vendevo droga solo perché rifiutavo i soldi dei miei genitori.
Bevevo solo per provare quel senso di accettazione dagli altri esseri umani.
Socializzavo per non essere reputata antipatica, noiosa o incapace.
Non per me stessa.Vivevo per gli altri.
Me n'ero accorta subito.
Avevo un carattere costruito dalla paura.Dalla paura di non essere accettata.
Dalla paura di essere isolata.
Dalla paura di essere presa in giro.
Dalla paura di morire.-"Sigrid?"
Eravamo ormai quasi davanti alla mia classe.Stavo pensando troppo, ed Emilia lo notò.
Mi guardò con disapprovazione, ed un fremito mi percorse la schiena.
L'ho delusa?
Mentre Jones era girato, lei si avvicinò a me, sussurrandomi nell'orecchio cin un ribrezzo tale da mandarmi in uno choc temporaneo.
La sua voce mi schiacciò il cuore come un martello, facendolo frantumare in pezzi, come se non fosse in quelle condizioni dai miei anni più giovini.
-"Mamma e papà non sarebbero contenti delle tue sceneggiate, Sigrid. Devo chiamarli, per caso?"
Sorrise aspramente per poi prendere per mano Jones e portarselo via, oscillando nella divisa.Gli occhi cerulei mi si sbarrarono, e non feci a meno di corrugare la fronte dalla confusione.
Le gambe mi tremarono.
L'ho veramente delusa?..
Che.. che cosa intende?Fissai esterrefatta la mia sorella maggiore, e iniziai a sentire freddo.
Mia sorella.. mi minacciava?Che stava succedendo?
Cosa ho fatto?Lei l'ha fatto per sembrare simpatica davanti a Jones, giusto? Non intendeva dirlo veramente? Sta scherzando, vero? E' tutto in gioco, esatto?
Sigrid, sei stupida o cosa?! Lei ti ha sempre odiato! Realizza, hai un cervello!
Scoppia quella bolla di inconscio e torna alla realtà!
Non hai una vita perfetta, sei piena di cicatrici e..
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fearless.
Romance~ Sigrid Augustine Moore, una quasi diciottenne tormentata dal suo passato e dalla sua famiglia borghese non-così-perfetta, un giorno, durante una giornata di scuola prima delle sue feste "corse-alcol-droga-fumo" incontra il considerato "Buono e bra...