3- VOGLIE🔴

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Mi risvegliai e non c'era nessuno. Me n'ero accorto perché c'era tanto tanto silenzio. Così tanto silenzio da farmi spaventare. In realtà l'unica cosa che mi fece spaventare era Ale che mi fissava indifferente. Le accennai un saluto e lei mi salutò con un bel "ciao".
Si ehm... molto triste come  saluto ma ok. Mi avvicinai a lei per darle un bacio sulla guancia ma si allontanò e mi chiese: "qual'è il tuo più grande sogno?" Che domanda strana, chissà se si sente bene.
Tom: ehm non saprei, perché?
Ale: non lo so, ho la testa piena di pensieri da quando i ragazzi se ne sono andati al supermercato.
Tom: pensieri? Tipo?
Ale: tipo questo
E mi diede un bacio tenendomi il mio viso nelle sue bellissime e curatissime mani. Piano piano mi fece scendere di schiena sul cuscino e si mise su di me, io posai le mie mani sul suo culo e la spinsi più su. Era perfetto casa vuota, la ragazza che ti piace che ti bacia e un bel culo. Ovviamente, tutto perfetto. Peccato che la perfezione dura sempre poco, infatti proprio nel momento più bello del bacio, ormai diventato limone, entrarono i ragazzi con la spesa, e la prima cosa che fecero fu girarsi verso al divano. Bill e Georg fecero cadere la spesa per poi urlare e Gustav se ne fregò e urlò "scopate scopate, tanto il divano è diventato letteralmente vostro ormai". Ale si staccò e io mi misi seduto a gambe incrociate. Vi guardammo e io andai su, Ale invece andò in bagno.
*passa una settimana*
Ormai era passata una settimana e tutto andava alla grande. Gli altri erano normali, io e Ale un po' meno. Prendevamo ogni situazione buona per baciarci. Vi racconto cosa è successo in questa settimana.
L'altro ieri per esempio, stavo passando per andare in bagno. Appena girai l'angolo venni preso da Ale che mi guardava mordendosi il labbro. Mi avventati su di lei e iniziammo un limone duro. La presi in braccio, e che caso, la sua intimità si attaccò alla mia. Mentre con una mano la tenevo, con l'altra prendevo il preservativo. Camminai verso il bagno e ci chiudemmo dentro. L'appoggiai sulla lavatrice e le tolsi le culotte
(Per chi non sapesse che cosa. Sono, vi allego una foto)

(Queste)Poi spostai le mutandine che aveva, cazzo erano BAGNATE

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(Queste)
Poi spostai le mutandine che aveva, cazzo erano BAGNATE. Feci uscire la lunghezza e misi la protezione. Con una spinta decisa entrai dentro di lei.
Io ero in mezzo alle sue gambe, la mia testa era all'indietro dalla goduria. Lei invece aveva la testa sul mio collo. Riuscivo a sentire i suoi gemiti e cavolo, era il suono più bello che potessi mai sentire. Mi disse che stava per venire, e in men che non si dica vidi uscire da lei un liquido trasparente. Avevamo il fiatone. Ci spogliammo del tutto ed entrammo nella doccia. Ovviamente non ne avevamo abbastanza quindi la presi in braccio e la misi attaccata al vetro della doccia. L'acqua calda ci scaldava e scendeva veloce si di noi. Io facevo spinte veloci e forti e lei gemeva a più non posso. Stavolta stavamo per venire insieme in quanto il preservativo l'avevo tolto. Venimmo insieme. Fecimo il famoso orgasmo insieme. Il mio liquido entrava dentro di lei e il sentivo il suo di liquido che mi scendeva dalle gambe. Nella doccia avevamo tanto spazio quindi si mise a "4 zampe", si girò con la testa e mi fece di si. Posò la sua bellissima mano sul muro e io entrai. La sentivo gemere e fare degli urletti strozzati. Finimmo la goduria di quel giorno con la sua bocca attaccata alla mia intimità. Io gemevo come un pazzo e le succhiava da Dio. Niente da dire, le venni in gola e lei ingoiò tutto.

Continua
Raga, capitolo spicy, forse un po' troppo.

Your  life will never be empty because I will be there to fill it~TomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora