Dolce respiro nasceva da quella sua bocca sottile e rosea, il suo corpo stanco era disteso sul lungo divano e dormiva. Rimasi fermo ad osservarla più da vicino, era incantevole. Si ritiene che una persona godi della fiducia di un'altra, se quest'ultima si addormenta in sua presenza. Mi domandavo continuamente per quale motivo non avesse paura di me: in molti conoscono la mia storia, o meglio, conoscono la versione che scelgono di voler sentire. Non sono un assassino, non sono un cannibale, non sono un matto. Seppellii mia moglie Elizabeth nel giardino della nostra villa, poiché non aveva conseguito il battesimo, non perché l'avessi uccisa. Ho sempre contemplato il corpo femminile come un'opera d'arte : le curve armoniose, la pelle candida, i capelli folti, le labbra dolcemente rosee e la gentilezza. Non avrei mai osato toccare una donna senza il suo consenso, non v'è cosa peggiore di vedere una donna soffrire, sia per amore sia per violenza. Ho sofferto molto per la morte di mia moglie, era l'unica donna in grado di smuovere il mio animo freddo e apatico. Morì di parto e con essa anche la dolce creatura che aveva in grembo, nato già morto. Da quel giorno la sofferenza abbracciò la mia esistenza, sofferenza che premeva ancora sul mio cuore, e giurai sull'eterno Padre che non mi sarei più innamorato: l'amore è solo una maledizione mortale. Ma Dio mi ha rovinato i piani. Il mio continuo fuggire dalle forti emozioni fu punito con l'arrivo di Alice . Non potevo fare a meno di pensare a lei, di guardarla, di toccarla...era diventata poco a poco un'ossessione. Pensava che io fossi strano e ambiguo, ma lei non sapeva che la sua presenza fosse la causa di tutto ciò. Il giorno in cui la vidi per la prima volta mi sembrava di vedere un angelo, caduto dal cielo per salvare la mia anima tormentata. Quel suo corpo così candido e sinuoso, disteso sul mio letto e vagamente coperto dalle lenzuola, mi chiamava ad ogni movimento. Sapevo di avere peccato, ma non c'era volgarità nel mio sguardo, solo meraviglia. Era sbagliato. Lei era una promessa sposa e io non avrei dovuto permettermi di fare certe fantasie sul suo conto, non potevo.Decisi che fosse giunto il momento di riportarla a casa. La presi in braccio delicatamente, per evitare che si svegliasse, e mi incamminai. Entrai di soppiatto in casa, avviandomi verso la sua camera da letto. Chiusi la porta e la posai sul morbido materasso, mentre i mei occhi studiavano l'arredamento della stanza, la quale era molto graziosa e ordinata. La guardai ancora e mi resi conto che non poteva dormire con addosso un abito così scomodo. Mi avvicinai a lei respirando pesantemente e con il cuore che batteva forte; le tolsi le scarpe; iniziai slacciare i nodi del corpetto stretto e lasciai scivolare il tessuto del vestito sulla sua pelle calda. Le lasciai la sottoveste di seta bianca, oltre la quale si poteva intravedere la pelle nuda della giovane. Mentre mi accingevo a sfilarle le calze , iniziò a muoversi, mugugnando qualcosa di incomprensibile, probabilmente le stavo facendo solletico con le mie dita. Scoprii le sue lunghe gambe toniche e feci per coprirla, ma aprì gli occhi. Mi guardò intensamente con quei suoi stupendi occhi azzurri, che luccicavano nel buio della notte.
<< Cosa sta facendo?>> domandò dolcemente, come se fosse normale ciò che stavo facendo.
<< La sto mettendo a letto, ha bisogno di dormire>> risposi coprendola.
<< E' molto gentile da parte sua, Louis>> pronunciò per la prima volta il mio nome, suonava così bene detto da lei.
<< Era il minimo che potessi fare >> le baciai la fronte.
Mi diressi verso la porta, ma Alice si alzò di scatto.
<< Dove va?>> domandò preoccupata.
<< A dormire, cosa che dovrebbe fare anche lei>> risi tra me e me.
<< Resta >>
Aveva gli occhi socchiusi, il volto stanco e i capelli in disordine, eppure anche in tali condizioni era sempre perfetta.
<< Voglio che lei rimanga qui con me>>
![](https://img.wattpad.com/cover/357790253-288-k21847.jpg)
STAI LEGGENDO
Il Conte Di Londra
Teen FictionLei odiava la normalità. Lui amava la follia. Il destino di Alice era già stato scritto , ma spesso il fatum ci riserva esperienze fuori dal normale, dinanzi alle quali abbiamo due opzioni : rifiutare o accettare. Il suo destino era Louis , affascin...