-Megan? Non sei felice?- chiese l'infermiera, mentre cercavo ancora di elaborare le sue parole.
Felice? FELICE? Ero senza parole, scioccata, emozionata e.... dovevo dirlo ad Adam.
-E quando potete operarmi?- chiesi, incapace di contenere l'eccitazione.
La sentii sospirare –Megan, odio fare la guastafeste, ma ci potrebbe essere la possibilità che, anche dopo l'operazione, tu non possa vedere, è una possibilità minima, ma c'è-.
-E sempre una possibilità-.
-Ok, be dobbiamo ancora fare qualche esame, quindi credo che fra qualche giorno potremo anche operarti-.
Scoppiai a ridere, non potevo crederci! Avrei potuto vedere di nuovo. Vedere i colori di un dipinto, le pagine stampate di un libro, un tramonto, un alba, un viso....avrei potuto vedere tutto, senza che la mia mente andasse a ripescare quei ricordi, che pian piano andavano sparendo.
Quando Adam venne a trovarmi notò l'enorme sorriso che piegava le mie labbra.
-Cosa è successo? Cos'è quel sorriso?- chiese, mentre sottobraccio, uscivamo dalle porte dell'ospedale e ci dirigevamo alla nostra panchina.
-Indovina?-.
-A pranzo ti hanno portato il gelato?-.
-No, siamo in ospedale! Non danno il gelato-.
-Ok...hai vinto a un gratta e vinci?-.
Risi –No-.
-Questa cosa si sta dimostrando più difficile di quanto pensassi....hai ricevuto la tua lettera per Hogwarts ?-.
-Magari!-.
-Mi arrendo, sputa il rospo-.
Mi sedetti sulla panchina, per poi poggiare le gambe sulle sue.
-Fra qualche giorno mi opereranno! Hanno trovato un donatore compatibile!-.
Risi per la felicità, aspettandomi che la sua si unisse alla mia.
Non ricevendo nessuna risposta mi girai verso di lui.
-Adam? Mi hai sentito? Mi ridaranno la vista!-.
Gli battei la mano sul braccio, aspettando una qualche reazione.
-Si, ho sentito, è solo lo shok. Sono felicissimo per te, Megan. Ma ti avranno detto che c'è una minima probabilità di...-.
-.....di non riuscita, si lo so, lo so, ma e una possibilità Adam, ne ho una sola, e la voglio sfruttare al massimo. Se ho la possibilità, anche minima, di poter tornare a vedere, voglio sfruttarla-.
-Spero con tutto il cuore che vada tutto bene Megan, telo meriti-.
-Lo spero, lo spero tanto-.
Il giorno dell'operazione arrivò in un lampo. I miei genitori mi rimasero affianco fino all'ultimo. Dentro la sala operatoria cominciai ad avere un po' di paura.
Non potevo vedere niente, ma sentivo un continuo movimento in torno a me.
Qualcuno mi posò una mano sulla spalla.
-Va tutto bene, Megan?-.
La voce del dottore mi riscosse dai miei pensieri.
-Si- risposi piano. Mi schiarii la voce. –Si, facciamolo-.
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Guardami
ChickLitCosa fai quando il tuo mondo si capovolge, stravolgendosi? cosa fai quando tutte le certezze che sorreggevano la tua vita crollassero in un secondo? Cosa fai quando l'unica persona che ti aveva ridato una speranza per risorgere, scomparisse senza l...