Parte 2

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-Megan? Non sei felice?- chiese l'infermiera, mentre cercavo ancora di elaborare le sue parole.

Felice? FELICE? Ero senza parole, scioccata, emozionata e.... dovevo dirlo ad Adam.

-E quando potete operarmi?- chiesi, incapace di contenere l'eccitazione.

La sentii sospirare –Megan, odio fare la guastafeste, ma ci potrebbe essere la possibilità che, anche dopo l'operazione, tu non possa vedere, è una possibilità minima, ma c'è-.

-E sempre una possibilità-.

-Ok, be dobbiamo ancora fare qualche esame, quindi credo che fra qualche giorno potremo anche operarti-.

Scoppiai a ridere, non potevo crederci! Avrei potuto vedere di nuovo. Vedere i colori di un dipinto, le pagine stampate di un libro, un tramonto, un alba, un viso....avrei potuto vedere tutto, senza che la mia mente andasse a ripescare quei ricordi, che pian piano andavano sparendo.

Quando Adam venne a trovarmi notò l'enorme sorriso che piegava le mie labbra.

-Cosa è successo? Cos'è quel sorriso?- chiese, mentre sottobraccio, uscivamo dalle porte dell'ospedale e ci dirigevamo alla nostra panchina.

-Indovina?-.

-A pranzo ti hanno portato il gelato?-.

-No, siamo in ospedale! Non danno il gelato-.

-Ok...hai vinto a un gratta e vinci?-.

Risi –No-.

-Questa cosa si sta dimostrando più difficile di quanto pensassi....hai ricevuto la tua lettera per Hogwarts ?-.

-Magari!-.

-Mi arrendo, sputa il rospo-.

Mi sedetti sulla panchina, per poi poggiare le gambe sulle sue.

-Fra qualche giorno mi opereranno! Hanno trovato un donatore compatibile!-.

Risi per la felicità, aspettandomi che la sua si unisse alla mia.

Non ricevendo nessuna risposta mi girai verso di lui.

-Adam? Mi hai sentito? Mi ridaranno la vista!-.

Gli battei la mano sul braccio, aspettando una qualche reazione.

-Si, ho sentito, è solo lo shok. Sono felicissimo per te, Megan. Ma ti avranno detto che c'è una minima probabilità di...-.

-.....di non riuscita, si lo so, lo so, ma e una possibilità Adam, ne ho una sola, e la voglio sfruttare al massimo. Se ho la possibilità, anche minima, di poter tornare a vedere, voglio sfruttarla-.

-Spero con tutto il cuore che vada tutto bene Megan, telo meriti-.

-Lo spero, lo spero tanto-.

Il giorno dell'operazione arrivò in un lampo. I miei genitori mi rimasero affianco fino all'ultimo. Dentro la sala operatoria cominciai ad avere un po' di paura.

Non potevo vedere niente, ma sentivo un continuo movimento in torno a me.

Qualcuno mi posò una mano sulla spalla.

-Va tutto bene, Megan?-.

La voce del dottore mi riscosse dai miei pensieri.

-Si- risposi piano. Mi schiarii la voce. –Si, facciamolo-.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 20, 2015 ⏰

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