L'illusione sinaptica dell'essere vivo coglie
nel buio respiro notturno le mie spoglie
a tradimento,sgomento,incredulo
con fare tremulo dono fuoco al tabacco
m'illumino d'immenso nell'arco di un tiro
esclamando poffarbacco il bislacco personaggio
nella mia testa,nella foresta d'immaginazione
mi riporta a piè di pagina,scivolando sull'impaginazione
gocce di pensieri tetri,feretri in cui sopravvivo
salgono verso il cielo,e sì vero,sparisco
participio,sparito.
Non è il tempo o il modo
nello spazio è solo un nodo
solo regole imposte
ci penso chiudendo le imposte
che forse dovrei smettere di scavar fosse
per parole percosse,le mie ossa percorse
da scosse di vita ormai andata
sterile terra bagnata da pioggia acida
volere,potere,volevo e non potevo
il no non è concreto è un divieto
espresso da un altro
mi piego a raccoglier le idee scansando il diniego
mi spiego, volevo fare il rapper, potevo esser scrittore
e non sono ne l'uno ne l'altro,sono un'altro attore
del teatrino della vita,ma sono burattino che muovon le mie stesse dita
perciò non piaccio e perciò non taccio
mi rammarico ma non mi dispiaccio
mi è giunto il dispaccio,vertendo all'oltraggio
non ridurrò la mia misera esistenza al farmi coraggio
non ho bisogno di farmi coraggio,ne ho quanto serve
mi cresce la solita serpe in seno
pensando d'esser innotata poiché son sereno
ma è solo un'illusione sinaptica,è tattica
è lirica senza musica,un'elegia al verbo volant
liturgia silenziosa,Christopher Nolan.
Scripta Manent,sono i versetti di un cane
randagio,nel raggio di luna,deserto,la duna
raduna concetti incocepibili dall'umano
cercando la penna con la mano,attento una stesura
stendendomi nelle pagine in egual misura
l'inchiostro è fatto di nere lacrime,che nemmeno il vento asciuga
non è paura è certezza,carezza dell'aria
aspirando alla libertà,l'anarchia,ma la legge è malaria
la solitudine sempre benvenuta,ora mi opprime
non sei solo ribadite,ma qui al suolo muoio senza emettere suono,e non se ne accorge nessuno
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Un Po' Come Le Mie Poesie/Slam Poetry
Poetry"Cammino e sotto al braccio tengo un libro di poesie,parlano di mare e vita,un po' come le mie,un po' come le moe fobie,parlano di morte e guai non le prevengo mai,colpisco re del mhuay thay"
