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Sono tranquillamente in casetta, sul bancone della cucina a ripassare i miei pezzi ma all'improvviso chiara mi chiama "Liaaaa" dice euforica "ei dimmi" dico sorridendo "ho vinto la prova oreo e ti porto fuori a cena babyyyy" mi dice sorridendo contenta "daiii, grazieeee" dico abbracciandola di slancio.

Passano un po' di ore e dopo che abbiamo finito le lezione andiamo nella saletta oreo a fare la nostra cena.
"Che bellooooo" esclamò io.
Parliamo un po' di tutto e, ovviamente, esce fuori il discorso Mida.
"Mi ha detto che oggi ti ha visto bene, sorridente, poi m'ha detto che comunque vuoi o non vuoi lo fai sorridere e gli da tanto fastidio questa cosa" dice,   e io alzo le sopracciglia sorpresa, ma anche felice di questa cosa "come gli da fastidio" chiedo confusa "lo mandi un po' in paranoia, però comunque il tuo modo di fare il tuo modo di essere lo fa sorridere" dice e io non posso non sorridere a quest affermazione.
Continuiamo a parlare un po' e dopo torniamo in casetta.

Giorno dopo
Sono seduta sul divano del salotto ma vedo Mida davanti a me accovacciato su se stesso guardarmi e avanzare piano piano con sguardo assassino "no mida" dico, e il ragazzo ridacchia "Mida veramente" dico ridendo a mia volta, prendendo un cuscino per "difendermi".
A un certo punto con uno scatto viene verso di me e si siede sul divano accanto a me.
Io sono seduta più e meno al centro del divano, e i nostri corpi sono vicinissimi.
Lui avvicina la testa con la mia ma io mi scanso "basta, mi posso allontanare?" Dico sorridendo mentre il ragazzo accenna un sorriso confuso "no stavo troppo vicina serio" dico allontanando la mia spalla dalla sua "e perché?" Mi chiede lui "eh... mm" emetto questi versi non sapendo cosa dire "lo penso anch'io" dice lui, e io faccio un segno di affermazione con la testa, che poi lui copia.
Dopo poco io vado a provare le mie assegnazioni mentre il ragazzo esce in balcone con Simone

Pov Mida
Esco in balcone con Simone che subito mi parla di Giulia "vi ho visti sul divano eh" dice malizioso "non stavamo facendo nulla, manco voleva starmi vicino" dico io ridendo "secondo me lei se deve un po' scioglie, si sente un po' in soggezione" dice, e io lo ascolto mentre mangio "quindi se tu sei bravo fra, la fai innamorare, te lo dico io" continua Simone.

Pov Giulia
Torno da lezione e vado a mettere via la roba in camera.
Tornado dalla camera trovo Mida seduto sulla sedia a guardarmi con un sorrisetto "vieni qua" mi dice.
Io vado di fianco a lui e giro un po' la testa volendo un bacino sulla guancia.
Ma il ragazzo a mia sorpresa mi prende e mi da un morso nel collo "aia" dico emettendo un suono stridulo allontanandomi mentre rido.
Mi metto sul divano e il ragazzo mi segue
"Che fai mi segui?" Chiedo io ridendo "si voglio stare con te ma tu non mi vuoi" dice "ma non è veroo" dico abbracciandolo.
Dopo poco ci raggiungono anche Kumo e Chiara.
"Si metteranno insieme?" Sento sussurrare da kumo, ma faccio finta di niente continuando a scherzare con il ragazzo, giocando con i palloncini.
"Amo mi accompagni fuori a fumare?" Chiede Kumo a chiara ad alta voce "Kumo ma perché, perché devi fare questo" dico io ridendo "no aspe, guarda" dice, è mi fa vedere il pacchetto di sigarette pieno.
"Cioè tu stai supponendo che lui stia andando fuori a fumare per lasciarci soli" dice Mida "si" rispondo io.
Chiara e Kumo mi alzano lasciandoci soli.
Io e Mida stiamo giocando con un pslljncioni ad Elio ma lui lo lascia e lo fa volare sul tetto "no, mida" dico io piagnucolando, ma alla fine ridendo.
Stiamo a guardarlo per qualche secondo e poi sento il ragazzo che appoggia la testa sulle mie gambe, ci mettiamo una cuffietta per uno e decidiamo di ascoltare della musica.
Mi guarda sorridendo e io mi metto una mano sugli occhi arrossendo.
"Non mi guardare Mida, non fare così queste cose che-scuoto la testa- non mi piacciono proprio" dico "perché?" Chiede il ragazzo ridendo, prendendomi un braccio e mettendolo sopra il suo petto.
"No ja Mida ma io ti odio" dico tentando di alzarmi ma con scarsi risultati "ma che ho fatto" dice lui ridendo "daai" dice mentre lo guardo "no non mi piace che mi guardi" dico "non ti guardo, scusa" dice spostando lo sguardo verso il tetto "ascolta la canzone" sbottò  con tono incazzato, che però risulta molto simpatico, infatti il ragazzo
Si spaventa e si mette le mani davanti alla faccia per poi ridere insieme a me.
Ci mettiamo a cantare insieme la canzone "E penso a te" di Lucio Battisti, che potrei dire parli di noi due.

È così grande la città
Per due che come noi
Non sperano però
Si stan cercando
Cercando.

Spazio autrice
Ciao a tuttiii, scusate se non aggiornavo da un po e se questo capitolo è un po noioso, ma a dir la verità in questo periodo non ho molta ispirazione.
Questa storia non so se mi piace molto ma credo la continuerò comunque.
Ciao ciaoo💋

𝐑𝐨𝐬𝐬𝐨𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨// Mida amici23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora