Ben giunti alla fine di questa follia. Due settimane e mezzo, nuova paranoia letteraria firmata David Ras. Ergo, sapete già di essere stati catapultati all'interno di una storia psichedelica, come psichedeliche erano le idee quando ho digitato la prima parola. Come la trama ballerina che ha preso vita da uno stupido spot pubblicitario che si è collegato a un altro, per poi sorprendermi con il nulla cosmico, facendomi dimenticare l'ispirazione, la trama, i personaggi.
Poi sono arrivati loro, Ettore e Filippo, insieme al desiderio di regalarvi una storia dal sapore natalizio, per Natale (sfido io, sarebbe stata più psichedelica come regalo di Pasqua, ma ormai l'avevo terminata, quindi ve la siete beccata adesso – pura casualità, in effetti). E un cane, che porta il nome del gatto che avevo da bambino, ma me ne sono accorto solo quando avevo già concluso il nono capitolo. Il cane c'era già nello spot pubblicitario che mi aveva ispirato e di quella ispirazione è rimasto solo lui.
E niente. Questo è.Anzi, no. Più o meno al decimo / quarto capitolo mi sono reso conto del perché la prima trama era andata a farsi benedire da qualcun altro di diverso da me, perché ho iniziato a parlare tra me e me, finché le due parti non si sono scisse in Ettore e Filippo e poi Filippo mi puzzava, e anche assai. Ma va bene così, ha catturato quella parte di me che forse era già venuta fuori tra le righe di qualche altro mio romanzo, ma ve l'ho detto: sto dando i numeri. E se non ve l'avevo ancora fatto, lo faccio adesso. Sto fuori come un balcone, ma questa non è di certo una novità.
È un periodo strano. Bello, bellissimo, perché è Natale, e io amo il Natale. Ma è un periodo che mi porto dietro da fine estate, non proprio luminoso, niente sole, niente luminarie, solo tanta confusione. Cose poco piacevoli che spero siano già arrivate al loro epilogo. Però scrivo, continuo a farlo, come sempre, anche se magari non con la stessa costanza, perché a volte la mente viaggia troppo velocemente, in luoghi dentro di me troppo distanti e inafferrabili e non riesco a concentrarmi. Resta di fatto che quando scrivo sto meglio. Quindi adesso che sto meglio, al termine di questa storia, spero di essere riuscito a regalarvi un sorriso, che questo piccolo dono via sia stata cosa gradita.
Un grazie speciale a LilyAnnF che mi supporta e sopporta sempre. Hai la risata da bambina più dolce che esista. Sei un'amica preziosa e non c'è persona più felice di me al mondo nel camminarti accanto.
Grazie ad AnnalisaMicky per la pazienza infinita, l'affetto e gli sfoghi, a Tizzi62 perché riesce sempre a farmi notare i miei scivoloni e mi aiuta a migliorarmi. E perché ci capiamo fin troppo bene.
Grazie a Maschera_di_fumo per la presenza costante e i pingucornosi commenti.
Grazie a 9_nikyblue_9 perché mi hai fatto morire dal ridere e a titty2023 perché con le tue parole, invece, mi hai commosso tanto. A RosariaVivona per esserci sempre ❤️ e a tutti gli altri che mi seguono, mi supportano in silenzio. Vi vedo e vi "sento" accanto a me, non vi taggo perché magari non volete rotti i... pacchi di Natale. 😂
Senza di voi le mie storie non sarebbero mai riuscite a prendere vita, forma, emozione.
Quindi...Grazie!
E buon Natale! ❤️
STAI LEGGENDO
⚠️ DAL 1º/12 SU AMAZON ⚠️
Roman d'amourEttore vive incastrato nella sua routine, districandosi tra casa, viaggi in treno, lavoro, lavoro. Lavoro. Sua sorella Stefania e strane notti passate su chat di incontri, nella speranza che l'Amore si accorga finalmente di lui. E Chicco, che Stefan...