𝟎𝟖✞

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˚₊𓆩༺🕷༻𓆪₊˚____________________𝐇𝐄𝐍𝐑𝐘

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𝐇𝐄𝐍𝐑𝐘

Mi leccai le dita ancora con il suo sapore, questa ragazza mi farà impazzire.
Lilith De Mandress sei il mio peccato
Toccarla, baciarla e accarezzarla è diventata una droga per me, non riuscirò a farne a meno, voglio che sia mia, solo mia.

Andai nelle mia camera e notai come dormiva beatamente, i suoi capelli brillavano alla luce del sole, la sua pelle morbida e candida era coperta dalle lenzuola nere, le stesse che strinse ieri mentre urlava il mio nome.

Sto diventando pazzo, devo scoprire chi è James. La persona che vuole Lilith e che tormenta Irene nei suoi incubi. Sono pronto ad uccidere per lei, a diventare il Signor Cavill, ma ormai i demoni si sono impossessati di me, ucciderò, punirò e distruggerò chiunque per Lilith.

Decisi di preparare la colazione, so che le uova strapazzate sono le sue preferite, come lo so? Piccolo segreto. Mentre servivo a tavola l'acqua sentii un rumore fuori nel giardino, così andai subito a vedere.
I miei occhi videro l'Eden.
Lilith raccoglieva delle rose, quelle rose, le sue rose.
Il suo viso si illuminò alla vista di quelle rose, mentre le raccoglieva decisi di avvicinarmi a lei
- piccolo angelo, che stai facendo? - gli chiesi io io andando verso di lei, Lilith si inginocchiò alle rose, ma appena sentì la mia voce alzò lo sguardo verso di me, questa visuale mi fece impazzire, la mia mente ormai era fottuta.
- scusa Henry... L'altro giorno nella mia stanza mi ritrovai queste rose, giuro erano loro! - vidi i suoi occhi brillare mentre si alzava, la sua altezza era veramente carina, mi arrivava al petto e i suoi occhi all'insù verso di me, mi facevano venire la pelle d'oca.
- mhhh chi pensi che sia il tuo ammiratore segreto? - mi avvicinai di più a lei, il suo seno toccò il mio, e notai come si alzava e si abbassava velocemente
- perché le interessa così tanto, padre Cavill? - mi chiese lei, guardandomi con quei occhioni di un marrone chiaro, i suoi occhi erano la mia ossessione.
- voglio saperlo perché così saprò a chi devo far male - conclusi io, i suoi occhi si spalancarono, si allontanò da me, mi sorrise e cominciò a correre per il giardino. Cosa stai combinando Lilith De Mandress.

Cominciai a rincorrerla, le sue piccole gambette erano abbastanza veloci, ma in un batter d'occhio la tirai per un braccio inchiodandola al mio corpo
- no! Lasciami - cominciò a dimenarsi tra le mie braccia, ma la incollai a me, la sua gamba mi fece uno sgambetto facendomi cadere, ma la tirai con me.

Il suo piccolo corpo sul mio risultava inesistente, i suoi occhi si sbarrarono alla sensazione del mio membro a contatto con la sua gamba, così decisi di cambiare posizione, mettendomi su di lei, il prato sotto di noi non era paragonabile alle lenzuola nere che stringeva ieri, ma era ugualmente tutto perfetto.
- Piccolo angelo, non ti ricorda nulla questo? - gli chiesi io, appoggiando la mia mano sul suo seno, sentì il suo capezzolo destro duro e il rossore del suo viso si fece più vivido - Henry ieri è stato uno sbaglio, non possiamo... - strinse gli occhi pronunciando quelle parole, le mie dita andarono alle sue labbra accarezzandole

- I tuoi baci sono frammenti di peccato, segreti rubati alle labbra del paradiso, voglio che questi segreti li teniamo nascosti insieme, lasciando che l'arte della passione ci consumi -

le mie parole erano sincere, vere e uniche, notai come il suo petto saliva e scendeva rapidamente - ho paura di farlo - confessò Lilith - non avere paura con me, ti proteggerò dagli angeli cattivi, e da chiunque voglia farti del male, ma dovrai imparare a farlo anche tu da sola - le mie parole la stupirono - come posso imparare? - mi chiese lei - lascia fare a me piccolo angelo, ora andiamo a fare colazione - la aiutai ad alzarsi e lei mi sorrise.

Arrivammo in cucina e vidi come osservò tutto il mio appartamento - Henry, è bellissimo il tuo appartamento - i suoi occhi brillarono appena vide Kal arrivare nella stanza - grazie piccolo angelo, è carina ma la solitudine non tanto... - mi fermai appena vidi Lilith accarezzare la palla di pelo con eccitazione, la sua felicità era immensa.
Non ho mai visto una scena così carina, lei era dolce, gentile, fragile e sognatrice, qualunque cosa lei faccia è meravigliosamente carina.

- c'è lui con te Henry! - comincio a ridere lei mentre Kal cominciò a leccargli la guancia, che bastardo
- beh si, ma Kal non può soddisfare i miei desideri - continuai io, il suo sguardo cambiò all'istante mentre mi avvicinai a lei servendo le uova strapazzate
- che desideri? - mi chiese lei con lo sguardo fisso su di me - se ti dico tutto, il gioco dove sta? - gli risposi io sedendomi difronte a lei - che gioco? - la sua innocenza mi faceva impazzire - il nostro gioco - conclusi io, il suo viso cominciò ad arrossire per poi cominciare a mangiare
- Henry io le amo! Grazie mille - sembrava una bambina mentre si sporcava la bocca, la mia bambina, gli pulì le labbra con il dito, che poi leccai, il suo rossore era troppo per me.
Notai una ferita sulla sua spalla scoperta e tutto mi venne di nuovo in mente.
- Lilith, ieri le ragazze ti hanno ubriacata lo sai vero? - la mia voce la fece balzare, di fretta mi avvicinai a lei per abbracciarla, cosa cazzo gli è successo ieri?
- Henry io pensavo che fosse acqua... - delle lacrime cominciarono a scendere sul suo viso, gli accarezzai la guancia per poi baciare ogni sua lacrima
- piccolo angelo, lasciamo stare questo okay? Raccontami cos'è successo dopo - gli chiesi abbracciandola - mentre stavo a quel pigiama party, mi arrivò un messaggio da uno sconosciuto, dove mi diceva di venderci, adesso non ricordo dove, perché aveva delle informazioni. Io l'ho dato ascolto, ma mentre camminavo ho sentito qualcuno tapparmi la bocca, poi non so come sono riuscita a scappare, ma lui continuava ad inseguirmi... - la sua voce tremava come le sue gambe, ucciderò chiunque per lei.
- Lilith, il tuo cellulare dov'è? - gli chiesi io preoccupandomi se questo James, ormai so che è lui, abbia la sua posizione - non ricordo quasi nulla, ma forse lo tiene Irene - è tutto così strano, Irene e James.... Irene Scottdef cosa mi nascondi?
L'unica cosa da fare è quella di prendere i suoi documenti, e cercare di trovare qualcosa di utile.
- Lilith, scopriremo chi è okay? Adesso ti aiuto a rimetterti a posto perché dobbiamo ritornare alla comunità - gli sorrisi io baciandogli la guancia
- grazie Henry - mi abbracciò lei, la strinsi a me con tutte le mie forze, la volevo solo mia, solo nel mio cuore.

[ 𝒕𝒉𝒆𝒂𝒏𝒈𝒆𝒍𝒔𝒓𝒐𝒐𝒎𝒔]

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