Qualcosa di reciproco

-Bullo

"no, per favore, non fatemi del male vi supplico non fatelo NO!!"

Mi svegliai di colpo tutto sudato e cercai in tutti i modi di calmarmi:
Cazzo, ancora un'altro incubo di quei due bulli.
Ogni volta ho paura di andare a scuola a causa di quei due.
Mi alzai dal letto con fatica e andai in bagno per farmi una doccia e poi coprire le mie bruttissime lentiggini.
Sentii il mio telefono squillare lo presi e vidi che era Han, risposi e gli dissi che sarei davanti al portone della scuola tra 10 minuti.
Riattacò, e io uscì da casa per avviarmi a scuola.
Oggi non ho fatto colazione, non mi andava di farlo, tanto sono abituato a non farla.

Arrivai davanti al portone e subito Jisung mi si buttò addosso.
<< FELIX FELIX TI DEVO DIRE UNA COSA, SU SBRIGATI AD ENTRARE>> Mi prese la mano e si fiondò in classe per poi sedersi e anche io feci lo stesso.
<< Jisung che cosa c'è? Che hai che sei tutto agitato?>>
<< Lix, forse io ho una cotta per Minho!!>>
A quelle parole ero molto stupito, come fa ad innamorarsi di un ragazzo che non parla quasi mai ed alcune volte è troppo arrogante e questo mi da parecchio fastidio.
<< Sei sicuro della tua scelta? Sai com'è di carattere>>
<< Si lo so, ma lui è più dolce con me e mi sono innamorato>>
<< Strano, però spero che prima o poi vi metterete insieme>>

Appena finite la lezioni, tutti noi ci recammo nella mensa per mangiare, ma io saltai e andai direttamente in bagno.
Lì trovai solo un ragazzo indifeso, (forse picchiato dai suoi bulli) e mi andai a sciacquarmi i polsi e la faccia.
Appena uscì dalla porta mi sentii una mano ruvida e disgustosa che mi scaraventò contro il muro ed era il fratellastro di Woojin, Soon-jin.
<< Che vuoi da me?>> Dicendo con la mia voce un po' profonda per non far vedere che avevo paura.
<< Nulla, ma tu ieri hai dato a il mio fratellastro un pompino, e non potevo stare là impalato a guardarvi quindi lo fai anche a me.>>
Ormai ero in trappola. O lo facevo o mi riempiva di botte che forse mi arrivavano lo stesso.
Per prima cosa mi diede uno schiaffo e mi trascinò nel bagno chiudendosi dietro mentre mi diede un'altro schiaffo.
Mi guardò in modo schifato che finì per darmi un calcio fortissimo nella pancia e un pugno sia nel naso che nell'occhio sinistro.
Alla fine abbassò i suoi pantaloni e i suoi boxer e mi prese per capelli facendo poi entrare il suo membro nella mia bocca e nel bagno si sentivano solo i suoi gemiti e ansimare continuamente.

Appena finì si mise di nuovo i pantaloni, e uscì soddisfatto dal bagno lasciandomi ridotto molto male.
Dopo un po' uscì anche io dal bagno, e il mio corpo faceva male dappertutto.
Camminai nei corridoi sperando che non ci sia nessuno che mi vedi in questo stato perché facevo paura.
Finché mi senti tutto pesante, la vista all'improvviso mi si offuscò del tutto e caddi per terra.