Chi l'avrebbe mai detto //Mew e Matthew

Paura e felicità

Sono in città con il mio "ragazzo", avrei voluto fosse così, non siamo fidanzati, però ci speravo per il futuro.

Arriva sera, la sera del 9 aprile, siamo nella sua macchina bianca con i vetri ofuscati, ma in un attimo ci ritroviamo uno sopra l'altro, a farlo senza precauzioni, senza aver pensato alle conseguenze di questa cosa.
dopo mezz'ora siamo ancora lì, in macchina, ma ad un certo punto succede l'impensabile. Vediamo una luce puntata verso la macchina, dietro questa luce c'è una persona, probabilmente un uomo, con una pistola.
Io urlo, lui si mette davanti a me per proteggermi, ma qualcun altro mi spara da dietro, stessa cosa succede a lui.

Arriva una coppia che ci vede e chiamano l'ambulanza. Arriviamo in ospedale. Lui è svenuto, io sono in coma.
La mattina seguente lui si sveglia, non si ricordava niente, nemmeno di me. Lo dimettono dall'ospedale ed io ero ancora lì, su quel letto.

Passano 3 mesi ed io mi risveglio. Non ricordo niente, solo il mio nome, Valentina, Valentina Turchetto. Faccio degli esami, sopra c'è scritto 'perdita di memoria', in quel momento scoppio a piangere. Dopo continuo a leggere e vedo che c'è scritto 'incinta'.

Arriva un dottore a spiegarmi tutto.
<<hai ventiquattro anni e a quindici anni avevi scoperto di essere anoressica, ecco questa gravidanza è causata dalla tua malattia>>. Non ci posso credere alle parole del dottore sono sconvolta.

Dopo dieci giorni vengo dimessa dall'ospedale. Appena entro a casa ad accogliermi è il mio migliore amico, Davide, con lui ci sono cresciuta, mi è sempre stato vicino, sempre, nel bene e nel male. Nel periodo dell'anorressia era l'unico a capirmi veramente a pieno.

Durante la gravidanza mi è sempre stato vicino, così dopo nove lunghi mesi, il 20 gennaio, nasce Martino, gli metto il mio cognome.

arriva il periodo di Natale del 2022, è il 12 dicembre, voglio fare uno scherzo a Davide, prendo un test di gravidanza, e gli dico che ho del ritardo. Però lui mi segue in bagno, vuole guardarlo lui il test, e a quel punto dentro di me dico <<vabbe' ormai lo scherzo è saltato>>.

Davide prende il test

<<Vale...>> dice.

<<Allora?>> dico io.

<<Sei incinta>> afferma.

<<Dai...stai scherzando>> dico

<<no, non sto scherzando>> afferma con area seria, ma allo stesso tempo un po' felice.

Gira il test dove c'è scritto 'imcinta 3+'.
Prendo il test in mano e guardo Davide sconvolta.
Rimango in silenzio per cinque minuti, in cui mi viene in mente che del ritardo lo avevo davvero, ritardo di dieci giorni, quando glielo avevo detto scherzando non avevo pensato che avevo veramente ritardo.

Aver scoperto si essere incinta significava che dopo il parto di Martino ero di nuovo anoressica, ma ora non più.

Arriva il 25 dicembre, lo annuncio a tutta la famiglia che è seria, si guardano tutti negli occhi, ma dopo diventano felici e vengono uno alla volta a farmi gli auguri.

Passa un altro mese, è il 20 gennaio, il compleanno di Martino, che mi chiama mamma per la prima volta, ed io scoppio in lacrime di gioia.