capitolo 3

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"benvenuta a diagon alley!" esclamarono in coro fred e george cominciando a trascinarmi per i vari negozi quasi tutti di scherzi e dolciumi mentre gli zii ci correvano dietro, ci raggiunsero davanti all'emporio di scherzi di Zonco.

"lasciatemii! dai ragazzi so camminare anche da sola!" dissi praticamente urlando ai gemelli che ridevano come matti solo per il fatto che mi dimenavo come un anguilla.

"ma così è più divertente" dissero in coro sfogiando la miglior faccina da cucciolo del loro repertorio.

"oh e va bene!" dissi rassegnandomi alla loro tenerezza e facendomi trascinare in giro da loro tutti sorridenti.

Ad un certo punto sentimmo gli zii gridarci dietro di fermarci attirando l'attenzione di tutta la gente su di noi, i gemelli facendo finta di niente continuarono a trascinarmi iniziando ad allungare il passo, dopo un po si fermarono per riprendere fiato davanti ad enorme costruzione in mattoni bianchi. Venimmo raggiunti dagli zii che si fermarono davanti a noi per riprendere fiato anche loro dopo averci ricorso e seguiti a loro volta da ron e ginny.Dopo aver sgridato per bene i gemelli zia molly si rivolse a me ancora rossa in viso per la rabbia.

"questa, mia cara , è la Gringott, la banca dei maghi"disse sorridendomi "qui potrai prendere i soldi che ti serviranno per le spese scolastiche".

"si ma io non ho un soldo"dissi triste abbassando lo sguardo sulla strada acciottolata.

"non crederai mica che i tuoi genitori ti avessero lasciato senza soldi vero?" disse artur avvicinandosi a me dandomi una pacca sulla schiena.

" su coraggio entiamo" disse invitandomi a camminare e lo segii all'interno posizionandomi tra fred e george .all'interno vi erano degli strani cosi simili all' obgoblin di 'maghi contro alieni' e chiesi:

"ma che ci fanno cui tutti questi obgoblin?" dissi rivolta ai gemelli.

"obche?" dissero in coro guardandomi straniti "questi sono folletti!" disse george "e ti consiglio di non farli arrabbiare" continuò fred "sono molto irritabili" finì george facendomi passare lo sguardo dall'uno alla'altro come se stessi seguendo una partita di tennis.

proseguimmo fino ad arrivare davanti ad un bancone con su un folletto dall'aria molto seria e professionale, anche più degli altri se possibile.

"la signorina Lily Foster desidera fare un prelievo" disse artur rivolto al folletto.

"e la signorina Foster ha la sua chiave?"disse il folletto con una vocetta fastidiosamente pungente

"chiave, quale chiave?" dissi presa dal panico.

"per caso i tuoi genitori non ti hanno lasciato una chiave?"disse artur guardandomi preoccupato.

"oh giusto, perché non ci ho pensato prima" dissi dandomi uno schiaffo in fronte facendo ridere i gemelli accanto a me e tirando fuori dallo scollo della canotta una chiave d'ottone appesa ad una catenina d'oro.

"mi hanno dato questa!" dissi sfilandomi la catenina dalla testa e facendola penzolare nel vuoto facendola vedere a quel folletto che vedendo la chiave ne chiamò un altro chiedendo di accompagnarci nelle varie camere blindate.

Il secondo folletto che io chiamerò F2 ci condusse ad un enorme portone dove prendemmo una specie di carrucola che una volta saliti tutti sfrecciò alla velocità della luce verso il basso facendomi sobbalzare e aggrapparmi al braccio di george seduto al mio fianco che ghignò divertito circondandomi le spalle con un braccio.

dopo aver girato per almeno 5 minuti e avermi creato un forte mal di testa, quell'arnese decise di fermarsi davanti a una porta con una targhetta d'oro e un numero : 314

"camera blindata 314" disse F2 scendendo dall'arnese ambulante e dirigendosi verso la porta.

"la lampada prego" disse chiedendo la lampada a zio artur, una volta avuta la lampada si avvicinò alla porta e cercò il buco della serratura, dopo averlo trovato si girò verso di me.

"la chiave prego" disse aprendo una mano in mia direzione, gli diedi la chiave prendendo al suo posto la lampada e aspettai con impazienza che aprisse la porta.

quando la porta fu aperta non potevo credere a quel che vedevo,c'era una piramide d'oro al centro della stanza e sparsi per la stanza vi erano varie torrette di soldi che variavano dal bronzo all'argento.

rimasi un attimo immobile con gli occhi sgranati a guardare quella piccola fortuna poi mi decisi a risvegliarmi dal mio stato di shock e presi un po di tutte le monete riempiendo la piccola borsetta che mi ero portata dietro.

dopo essermi presa i soldi,uscii dalla camera e F2 richiese la posta con la chiave e me la porse, presi e me la rimisi al collo nascondendola sotto la maglietta, risalimmo sull'arnese infernale e come prima quando il coso ripartì mi aggrappai a george stritolandolo e appoggiando la testa nell'incavo del suo collo attutendo lo sferragliare dell'arnese.

"che c'è Lily non e che ti sei innamorata" ghignò fred quando si girò vedendoci avvinghiati in quel modo.

"ma sta zitto fred, ti faccio vedere io appena scendo da questo affare!" dissi staccando la testa dalla spalla di george per lanciargli un occhiataccia per poi ritornare alla posizione iniziale e ritornando ad inspirare il dolce profumo di cioccolata che emanava george .


cuore in confusione(Sospeso Temporaneamente)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora