lo smistamento

1.4K 98 7
                                    

hermione pov.

il treno si fermò smisi di leggere e posai il libro dentro il baule, scesi dal treno insieme a tutti gli altri:

"primo anno da questa parte!" gridò un omone enorme con una folta barba e lunghi capelli ricci e scombinati ,mi diressi verso di lui.

" hagrid !" gridò harry abbracciando l'uomo, mi avvicinai a ron che assisteva alla scena.

"primo anno seguitemi!" gridò di nuovo .

ci portò davanti ad un lago facendoci accomodare su delle barche di legno che si muoverono da sole verso un enorme castello meraviglioso e pieno di luci che si riflettevano nella superficie scura del lago. arrivati al castello trovammo ad aspettarci una donna dall'aria severa che indossava una lunga veste verde che arrivava al pavimento di marmo e i capelli legati in uno shignon rigido e ordinato.

" ecco qui gli allievi del primo anno professoressa McGranitt"disse hagrid per poi andarsene.

"bene, mettetevi in fila e seguitemi"disse cominciando a salire una scalinata che portava ad un enorme porta in legno massiccio, si fermò e si girò a guardarci.

"durante lo smistamento verrete smistati nelle seguenti case: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde" disse guardandci uno per uno.

"oscar!" grido nevill prendendo un rospo che stava tra noi e la McGranitt e tornando al suo posto ricevendo un occhiataccia da parte sua , poi si girò dicendo "seguitemi" e aprì l'enorme porta. camminammo attraverso la sala enorme con quattro lunghi tavoli, uno per ogni casa dirigendoci verso un tavolo posto davanti a gli altri quattro che probabilmente era quello degli insegnanti poi guardi il soffitto era come un cielo stellato pieno di candele che fluttuavano sopra le nostre teste sembrava come se non ci fosse il tetto come se fosse a cielo aperto. nel frattempo eravamo gia arrivati e di fronte a noi c'era uno sgabello con sopra un vecchio e logoro cappello a punta, e la McGranitt ci si posizionò accanto con un rotolo di pergamena tra le mani.

improvvisamente il cappello cominciò a cantare stupendoci tutti o almeno quelli del primo anno:

"Forse pensate che non son bello,

ma non giudicate da quel che vedete:

io ve lo giuro che mi scappello

se uno migliore ne troverete.

Potete tenervi le vostre bombette,

i vostri cilindri lucidi e alteri,

son io quello che a posto vi mette

e al mio confronto gli altri son zeri.

Non c'è pensiero che nascondiate

che il mio potere non sappia vedere,

quindi indossatemi e ascoltate

qual è la Casa a cui appartenere.

E forse Grifondoro la vostra via,

culla dei coraggiosi di cuore:

audacia, fegato, cavalleria

fan di quel luogo uno splendore.

O forse è a Tassorosso la vostra vita,

dove chi alberga è giysto e leale:

qui la pazienza regna infinita

e il duro lavoro non è innaturale.

Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,

se siete svegli e pronti di mente,

ragione e sapiensa qui trovan linguaggio

che si confà a simile gente.

O forse Serpeverde, ragazzi miei,

voi troverete gli amici migliori,

quei tipi astuti e per niente babbei

che qui raggiungono fini e onori!

Venite dunque senza paure

e mettetemi in capo all'istante;

con me sarete in mani sicure

perchè io son un Cappello Parlante!"

mentre il cappello cantava io cercavo il tavolo dei grifondoro e con esso anche le chiome rosso fuoco dei gemelli, li trovai, george puntava il suo sguardo sul cappello invece fred mi guardava, aspetta... fred mi sta guardando, oh mamma! - sta calma hermione, sta calma- mi ripetevo nella testa mentre distoglievo lo sguardo e tornavo a guardare il cappello che ormai aveva finito, e mi unii agli applausi degli altri.

"bene, quando sentirete il vostro nome vi metterete il cappello e vi siederete nello sgabello per essere smistati", "hermione granger"aggiunse cominciando a chiamare .

corsi nervosa verso lo sgabello e mi sedetti mettendomi il cappello in testa che mi scivolò sopra gli occhi lasciandomi cieca per un po poi sentii gridare un "Grifondoro!" dal cappello, me lo stolsi e lo porsi alla McGranitt per poi correre al tavolo dove tutti i grifondoro stavano applaudendo e mi sedetti accanto a fred che mi sorrise, si avvicinò e mi sussurro a un orecchio.

"benvenuta a grifondoro","grazie" dissi diventando rossa come i suoi capelli. mi persi il resto dello smistamento troppo imbambolata a guardare fred ridere per concentrarmi su altro.

un amore a prima vista!( fremione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora