Capitolo Due

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POMERIDIANO 27 NOVEMBRE

Entro in casetta con le due ragazze della sfida, Martina e Lucia, e con un ragazzo che è andato in sfida con Nicholas e il giudice ha deciso di rimandare.

<< Dateme le valigie raga, ve porto io, non ve preoccupate >> cerco di non ridere all'accento napoletano di Petit e gli affido il mio valigione. Appena entrati in casetta tutti sono presenti per i saluti: lo sfidante di Nicholas, di cui mi sfugge il nome, abbraccia tutti e tutti ricambiano; Martina e Lucia salutano con baci e abbracci e io per non sembrare un pesce fuor d'acqua - cosa che già sono - le copio.

<< Vi avverto io so cucinare, pulire, so fare tutto >> il ragazzo con la maglia rossa dichiara queste cose facendo ridacchiare un po' tutti. << É perfetto >> Giovanni, il mio vicino di banco, indica Nicholas per commentare il suo sfidante e dopo aver ricevuto un alzata di occhi come risposte si gira verso noi ragazze.

<< Voi sapete cucinare? >> io annuisco mentre Lucia risponde affermativamente e gli occhi di lui si illuminano. << Sanno cucinare! Non moriró di fame >> ancora più sbalordito apre le braccia e ci guarda come se fossimo delle allucinazioni.

Più tardi, mentre Marisol sta cucinando ci riuniamo tutti in cucina per continuare a parlare. Ancora non ho avuto il tempo di sistemare la mia roba ma so che sono in camera con le due nuove arrivate.
<< Quindi tu da dove vieni? >> Giovanni seduto in maniera scomposta vicino alla finestra parla tranquillamente con Lucia << America, a tre ore da San Francisco >>
<< Ma parli italiano benissimo, avrai qualche genitore di qui >>
<< Mamma romana, papà americano >>

Lasciandoli stare alla loro chiaccherata e alle strane provenienze, mi avvicino a Marisol intenta già a pulire le pentole utilizzate.<< Mettici un po' d'acqua calda si si stacca tutto e non graffi niente >> aiuto a riempire la pentola e subito dopo mi ringrazia
<< figurati, sono abituata a cucinare e pulire >> e un po' mi viene nostalgia di casa a pensare a mamma che ora sarà l'unica ai servizi di papà.

<< canto soprattutto in inglese >> vedo Martina chiacchierare con Lil Jolie e vedo che Giovanni non stia più parlando con Lucia, anzi lei sta parlottando con altre ragazze.

Senza farmi vedere sgattaiolo nella mia nuova camera, alla visione di un letto singolo per me mi si stringe il cuore. A casa mia condivideva il mio letto con i miei due fratelli più piccoli e molto spesso dormivo sul tappeto o a terra per farli riposare meglio.

•••
POMERIDIANO 28 NOVEMBRE

Da nemmeno un giorno che sono qui - di cui in mattinata ho scelto il professore che mi aiuterà in questo percorso - mi arriva un compito. Siamo tutti seduti nelle gradinate e dopo aver dedicato tempo ai cantanti si passa ai ballerini.

<< Delia, compito per te >> mi alzo e vado a prendere la busta blu
<< E' da parte della celentano >> prendo un respiro profondo.
Si sarà risentita perché non ho scelto lei

"Cara Delia,
come detto già in puntata sei stato un elemento che mi ha colpito. Anche se non pratichi più
classico nelle tue linee e forme si vede la grazia e traspare la determinazione del tuo studio.
Dato che non sono la tua professoressa ti darò dei compiti che ti faranno crescere artisticamente e personalmente. Questo primo compito si basa sulla sensualità"

Il mondo mi crolla addosso.
Io, l'unica ragazza al mondo a non aver mai indossato un leggings ora doveva ballare in
culotte.

"Ai casting e nelle precedente puntata ti ho vista in abiti larghi e comodi; voglio che fai uscire la Delia sensuale e non volgare. Buon lavoro, il vestiario non ammette cambiamenti"

<< ora ti faccio vedere la coreografia, c'è qualcosa che vuoi dire prima di andare avanti? >>
scuoto la testa negativamente e cerco di ricacciare indietro le lacrime.

Nessuno mi ha mai vista piangere.
Nemmeno mia madre, soprattutto mio padre.


DELIA | AMICI23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora