capitolo 5

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Sono ancora contenta della serata e qua di fianco a me c'è Leo, la prima volta nella vita che siamo in una conversazione che sembra eterna e lui sta dicendo qualcosa ma io non ascolto perchè sono immersa in un altro mondo, che solo io conosco, in un mondo che solo io so l'esistenza.
Mi allontano per un istante scusandolo , corro da mio padre che ora si trova dalla sponda opposta del palco, cosí mi tocca attraversare tutto il pubblico senza farmi beccare dalla preside.
Gli salto addosso e poi lo abbraccio.. un abbraccio che sembra non finire mai; è un pò come gli abbracci talmente forti da toglierti il fiato, e io lo stringo cosí tanto che sembra che facciamo a gara a chi stringe di più.
Sbuca da dietro mia mamma che ci incoraggia e ci fa i complimenti.
"siete stati meravigliosi ragazzi! questa sera sono sicura che il premio della All Music School lo riceverete senza alcun dubbio voi.." aggiunge.
" ma questo è tutto grazie a te,papà, che senza di te io adesso mi ritroverei nel bagno dove sono solita rifugiarmi nei momenti di sconforto a piangere, piangere dalla rabbia e dalla figura che avrei fatto se non avessi portato un pezzo." dico interrompendola.
"e grazie davvero perchè senza di te non sarei me stessa, non sarei quella ragazza che hai educato con le tue mani e con le tue parole, a quella ragazza alla quale hai insegnato fin da piccola a suonare uno strumento." continuo.
"ma figliola , un grazie a te che sei sempre la figlia che ho sempre desiderato da quando sei nata, a te che hai sempre la testa fra le nuvole, a te che aiuti il prossimo dando il massimo in tutto e per tutto, a te che hai dato un senso alla mia vita rendendola migliore." dice mio papà.

Mi si riempiono gli occhi di lacrime, lacrime di gioia; gioia che ti fa venire i brividi nel corpo .. simile a quella lieve sensazione che provi abbracciando la persona alla quale vuoi bene o leggendo il tuo libro preferito,o semplicemente ascoltando un po' di musica.
Ne ho sentite tante dai miei ma giuro, e ripeto giuro, che questa da mio papà non me la sarei mai aspettata, da quell'uomo sempre indaffarato e con il quale passavo delle ore ridotte ma che mi ha dato tanto di quell'amore che non basterebbe nemmeno questo libro per parlarvene.

Alla fine l'amore non è un errore.. noi commettiamo errori amorosi, l'amore è un dono inalienabile.. un pò sacro come la Bibbia, non tutti ce l'hanno..solo le persone belle dentro; e mio papà è bello dentro, si dice che chi è "raffinato" dentro,fuori è bello di conseguenza chi dentro è "odioso" , fuori è brutto.
E quindi noi ci limitiamo a dire "oh,guarda quant'è brutta quella ragazza!" anche non conoscendola e solo dopo averla conosciuta ci rendiamo conto veramente di quanto può essere buona.
Ed è proprio vero che l'apparenza inganna, ma inganna gli occhi , gli occhi riflettono solo i difetti di una persona..e perchè noi non troviamo difetti in persone che conosciamo da una vita? è questione di coerenza.

Anche mia mamma è sempre stata una donna gentile..ma io conosco i suoi difetti e anche se le voglio bene , a volte mi scappa di dire tutto; alla fine, l'unica cosa che conta è sempre l'amore che dai e quello che ricevi, più dai e più ricevi, ed è questo lo scopo della vita.

"in realtà non importa quanto siete arrivati,per me siete i miei vincitori.. per me avete vinto tutto, avete conquistato il mio cuore con le vostre voci..insomma,avete lasciato il segno,e questo segno credo sia impossibile da cancellare." riprende mia madre.

La ringrazio per l'ennesima volta e le sorrido con 32 denti, la vedo felice,una persona orgogliosa di avere una famiglia così... ed è così anche per me e per mio papà assolutamente; ed è vero che se sorridi alla vita ,lei ricambia.

E poi , ad un certo punto il mio sguardo cambia direzione e si concentra in un angolino un pò nascosto della platea e vedo un'ombra: inizialmente non riesco a riconoscere poi la luce del palco aumenta e cosí vedo Lyle ,una ragazzina molto timida che fa il mio corso di piano...è davvero tanto portata per suonare uno strumento.
Lei non ha una fantastica voce che diresti "oh senti, canta assurdamente bene!" ...ma comunque ci mette tutta se stessa ed è questo in fondo quello che conta veramente,bisogna dare il massimo in tutto: anche se una particolare cosa non ti piace , tu devi dare quello che riesci a dare.
Come dice mia nonna quando studio "l'importante non è studiare a memoria e poi scrivere nella verifica pari al libro, ma bensí capire ciò che stai leggendo e dare il massimo."

Mi avvicino a Lyle, la saluto e lei mi sorride.
"eehi ciao Lyle, hai già cantato?"
"ciao Belle, no... sono l'ottantesima e siamo solo alla quarantasettesima esibizione.. nel frattempo, hai voglia di andare a prendere una granita?"
"uh certo!" sobbalzo in piedi con una faccia a dir poco felice "ci vorrebbe proprio! c'è troppo caldo stasera!" continuo.
"ahahah si... ma è tutta agitazione questa" dice.
"comunque sei stata davvero forte stasera! credo che il premio quest'anno va a te.." riprende.

Cosí ci rechiamo al bar di servizio della platea dove consumiamo la nostra granita alla menta.
Chiacchieriamo per un pò, poi l'accompagno nel suo camerino e l'aiuto a cambiarsi; "è proprio una tipa in gamba" dico tra me e me.
E poi , d'un tratto, esce dal camerino e quando la vedo rimango a bocca aperta : indossa un vestito azzurro come il mare e poi è alta, alta come una torre perchè indossa i tacchi, e i capelli... mai visto dei capelli cosí belli e lucidi.
Le do una sistematina al trucco mettendole blush e mascara, restando semplice senza aggredire la figura.
Lei è pronta, adesso va alla sala prove per ripetere la sua canzone piú volte e poi puó entrare in scena a dare il massimo.
Io nel frattempo mi vado ad accomodare nella platea ma passando il corridoio incontro Leo, così lo invito a sedersi e a godersi lo spettacolo insieme a me.
Parliamo e la serata sembra non finire più.

Finalmente è il momento tanto atteso: l'esibizione di Lyle.

Inizia con una melodia delicatissima,quasi quanto lei; comincia a cantare e io e Leo ci guardiamo con un'espressione a dir poco stupita: non l'avevamo mai sentita così prima d'ora.

Forse perché si è sempre vergognata del suo essere così timido,ma stasera ha fatto uscire la vera Lyle...quella ragazza timida ma con una forza spietata.

Ha una voce angelica, persino il professore del corso rimane impietrito.

Subito,appena terminato, giungo nel suo camerino dove però la vedo piangere; ho pensato fosse un pianto di felicità,o almeno in quel momento speravo che fosse.

"sei stata straordinaria stasera!complimenti!" le dico mentre l'avvolgo con le mie braccia.

"uh...beh,grazie!" singhiozza tra le sue lacrime " sei davvero la migliore!" mi risponde.

"come mai piangi? non vorrai mica farmi commuovere eh!" le dico in tono ironico.

"certo che no! sono felice per come sia andata...e poi è stato un onore poter cantare davanti a tutta la mia famiglia perché,perchè..." balbetta "perché è la prima volta in cui mi sentono cantare dal vivo!

" allora vai tra il pubblico e stai un po' con loro!"

Così lascia il camerino e fugge in platea.

La serata si estende fino all'una e mezza di notte e ogni minuto che passa, sono sempre più stanca.

È arrivato il momento , il momento più atteso di tutti.
Vedo i miei avversari salire sul palco uno ad uno , ognuno col proprio numero incollato sul petto; vedo sorridere i miei laggiù, nel vuoto, nel buio.
Si vede la preside salire dalle scale che portano sul palco: tacchi a spillo come sempre,un abitino nero aderente e un trucco quasi invasivo.

'Sono molto contenta che la serata sia arrivata alla conclusione... tra qualche istante la giuria ci dirà i tre fortunati.' dice.
Ecco, si vede arrivare il tizio che faceva da messaggero e con sè ha una busta.

Ansia, totale ansia.

'Ecco, ci siamo, facciamo un lungo respiro e...sono lieta di annunciare che il terzo classificato della gara 2015 della All Music School è...' dice e poi s'interrompe subito , parte un rullo di tamburi.
'Luke Harmons! Congratulazioni!' urla.

In realtà non l'avevo mai visto prima d'ora, pare un ragazzo timido e molto semplice...ha una piccola chitarra in mano ed ecco che gli viene assegnato una borsa di studio e una medaglia.

Poi arriva la seconda classificata che è Lyle.
Un colpo di stupore da parte di tutti quanti : io la vedo, le sorrido e lei ricambia.

'E siamo arrivati al momento più aspettato...e ho l'onore di dire che la prima classificata e nonchè campionessa 2015 è... Belle Watson ! Complimenti!'

Rimango impietrita, non riesco a muovere un solo muscolo; sento un gran baccano tra il pubblico, vedo i fuochi d'artificio alzarsi in cielo, e vedo i miei amici che fanno a botte per abbracciarmi e congratularsi con me.
Ho sempre paragonato tutto questo a una gara per leoni, e chi non fosse riuscito a vincerla non avrebbe significato che non si è capaci di ruggire perchè infondo, tutti hanno saputo correre, chi più e chi meno, ma tutti ce l'hanno fatta in distinte posizioni e in diversi tempi.

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