capitolo 6

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Wow, come sono contenta...non mi sembra vero: quel piccolo violino d'oro che ho sempre visto da lontano, finalmente si trova nelle mie mani.
Ho sudato infinite anime per aggiudicarmi ciò che ho sempre voluto, ho strizzato la mente per farne uscire il vero succo , quel succo creativo che mi ha fatto differenziare dalle altre persone.

Mi sento avvolta, protetta da quest'enorme vittoria; ho finalmente la situazione in pugno.
Non mi sembra vero : ho vinto.
Sono passati solo 20 minuti dalla fine ed io sono ancora incantata ad ammirare questo splendido strumento.
Vedo in lontananza la preside e i sei giudici, li vedo bisbigliare fra di loro e boom, un suono di microfono; la preside lo porta alla bocca e comunica un avviso :
"cari studenti, c'è stato un errore."

Ho pensato 'oh no cavolo, non ho vinto io...e adesso che farò?'
La preside continua...
"È così un grande, enorme onore annunciare che Belle Watson, non solo ha vinto il titolo di vincitrice 2015 ma avrà anche la possibilità di partecipare al 'Best Voice' a New York che si terrà esattamente nell'estate prossima!"

Un gran baccano, addirittura Shayla rimane immobile.
Altro che fuochi d'artificio, altro che urla...qua sembrava che fossero passati i One Direction;scherzi a parte, sento il sangue scorrere nelle vene come se non ci fosse un domani, è talmente caldo che ne sento il calore.

Ho la mente che sta per esplodere : un sacco di nuove idee, parole nuove, sound diverso dagli altri...praticamente sapevo già cosa portare al Best Voice.

03.57 a.m
È tardissimo, finalmente sono a casa dopo una serata stancante.
Mi butto sul letto e tiro un grande respiro, mormoro tra me e me 'ce l'ho fatta'; e ce l'avevo fatta! Quel sogno che mi son portata sulle spalle fin da piccola, finalmente era a qualche passo da me.

Sento dei passi sulle scale, si apre la porta della camera ed entra mia madre.
"Non posso essere altro che orgogliosa di te, sei la nostra più grande soddisfazione e di questo te ne sono grata..."
Mi scorrono le lacrime sul viso, una lacrima arriva alle labra e ne sento il sapore.
" Io sono la figlia coi genitori perfetti, io sono la ragazza fortunata che ha la possibilità ,ogni giorno, di avervi al mio fianco; ed è solo grazie a voi, tutto questo è merito vostro...mi avete insegnato come seguire i miei sogni... perchè in fondo , i sogni finchè li rinsegui, prima o poi diverranno realtà"

Dopo parecchie settimane dalla gara, mi ritrovo in una nuova accademia di danza, si chiama WonderMusic.
Ragazzi, mi sono traferita a New York City , la scuola piú prestigiosa di NYC io la frequento! È un sogno questo...non mi sembra vero.
Ho affittato un appartamento, i miei sono rimasti a casa e li vedo ogni weekend in webcam.

Ho conosciuto nuove persone, ma sembrano tutti molto competitivi qua...a nessuno importa dell'amicizia.
È come se mi trovassi assieme a persone alle quali non interessa altro che l'immagine di sè, troppo egoismo e troppa sicurezza.
Non sono mai stata brava a fare amicizie, peró so che quando si tratta di conoscere persone nuove io l'ho sempre fatto e senza problemi, qua invece, è sempre piú difficile.
Si entra in classe e nessuno si guarda in faccia, solo un gran silenzio.

Ho iniziato l'anno scolastico al meglio, sono un'ottima studentessa e ai professori sto simpatica.
Frequento un corso pomeridiano sulla danza contemporanea, devo dire che non sono mica male! ahahah...a parte i body ridicoli che ci fanno indossare, la musica mi piace e assomiglia molto al mio sound.
Andehors, andedan, arabèsque e su , e giù, e tira la punta, petto in fuori...non ne capisco niente! è vero che la danza è un'arte difficile e bisognerebbe nascere ballerini, e non diventarlo.
Mi piacerebbe fare anche il corso di hiphop, ma vedo solo maschi che lo frequentano e se ci andassi, sembrerei la sfigatella di turno o quella che vuole acchiappare l'attenzione su di sè.
Non so perchè ma quando ballo tutto svanisce; e cosí succede anche quando canto... è come se venissi a contatto con una realtà della quale conosco solo io l'esistenza.

ore 15.04
Corro subito in stazione per prendere il treno e dirigermi verso casa.
Sulla strada incontro il mio professore di danza , mi sorride e io faccio altrettanto.
È un ragazzo giovane, il tipico ragazzo con fascino : ha la barba (che in questo periodo va di moda fra i ragazzi), i capelli castani e ricci.

Eccomi in stazione, sul binario 4...non si vede un'anima: solo io e un anziano che si avvicina e mi chiede 'dove vai giovanetta?'
'salve, torno a scuola'
'ma sono le 15.10! cosa fai a scuola adesso?'
'vado perchè ho un corso di canto'
'aspetta.. fammi indovinare , tu non sarai mica Belle Watson'
' sí , sono io'
Incredulo, l'uomo mi da un colpetto sulle spalle, mi augura una buona fortuna, ringrazio e si allontana.

Com è possibile che a New York mi possano riconoscere?
Troppe domande sorgono nella mente, troppe da farmi quasi perdere il treno!
'mannaggia! mancava poco e lo perdevo'

Mi accomodo su un sedile, da sola; non c'è nessuno...
È alquanto strano poichè c'è sempre stato un mondo di persone.
Tutto ció mi crea confusione, così appena scendo dal treno, incontro per strada due signore e domando loro il motivo per il quale non ci fosse nessuno.
'salve signore, perdonatemi un secondo'
'ciao cara, dicci pure'
' ecco sì, volevo sapere per quale strana ragione la stazione è vuota?'
' oh ma ragazzina! sono tutti nella grande piazza di NYC! non lo sapevi? c'è una strana tizia che urla ..'
'ahhh...' - rispondo con una faccia un poco allibita - ' la ringrazio, buona giornata'

Mi allontano, e mi dirigo verso la scuola che si trovava , fortunatamente, di fronte alla grande piazza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 28, 2015 ⏰

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