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«Dovresti iscriverti, anche se io non ero proprio il tuo tipo, eri proprio bravo» Laura ammicca nella direzione di Simone che arrossisce e ridacchia
«Secondo me manco ti ricordi»
«Dai Simo, mi iscrivo anch'io» Luna a suo confronto sembra eccitata all'idea di partecipare e forse sta anche riuscendo a convincerlo
«De che state a parla'?» Manuel si avvicina e porge il bicchiere di caffè preso alle macchinette a Simone
«Niente» dice quest'ultimo
Laura però schiocca la lingua e sventola il volantino che ha trovato sulla bacheca in corridoio davanti agli occhi del riccio
«Stavo dicendo a Simone che deve iscriversi a questo contest, come primo premio ci sono un bel po' di soldi, alla fine sono solo baci, no?»
Manuel si rigira quel volantino tra le mani, diventa rosso, forse  perché l'immagine del suo migliore amico che bacia sconosciuti gli provoca l'orticaria, quindi si stizzisce ed esclama un
«Ma figurate, Simone nun è il tipo»
«E che tipo sono? Sentiamo»
«Nun sei uno che se mette a bacia' così, se baci è perché provi qualcosa! E' na stronzata sto contest daje»
Simone si rigira il bicchierino tra le mani, e non sa se è per dimostrare qualcosa a Manuel o semplicemente provocarlo che
«E invece m'iscrivo»
Si alza facendo stridere la sedia, mentre Laura e Luna esultano
«Ma ndo vai?»
«Me vado a iscrive'»
Simone infila le mani in tasca, gira su sè stesso facendo spallucce e rivolge un sorrisetto a Manuel che ha la faccia sconvolta.

«Ma che stai a fa?»
Manuel osserva Simone nel bagno della loro camera mentre passa sulle labbra un burro cacao che rende le sue labbra leggermente lucide e molto invitanti
«Me sto mettendo il burro cacao, così bacio meglio»
«Sei proprio deciso a fa' sta cosa?»
«Seh»
«Stai a fa' na cazzata, te ne pentirai»
«Ah Manuè, fatti i cazzi tua»
E per la seconda volta in due giorni lo molla lì con la faccia contrariata.

Sì, si sta pentendo un po' di essersi iscritto al contest, che lui ha baciato solo due persone in vita sua, con una non erano manco troppo passionali, anche se gli ha confermato che sa baciare; l'altra persona l'ha baciato in un modo così irruente ma allo stesso tempo intenso che solo a pensarci gli manca il fiato, peccato non l'abbia più baciato Manuel. Gli sfiora l'idea di immaginare lui mentre bacia i ragazzi che faranno da giuria, sono un decina, il bacio che dovranno scambiarsi dovrà durare trenta secondi; la lingua si può usare; sono vietati morsi e le mani devo rimanere ad altezza vita, un buon regolamento ma lui è agitato lo stesso. Si affaccia per vedere quanti partecipanti ci siano, forse un centinaio, ci sarà sicuramente qualcuno molto più bravo di lui a baciare e non sa cosa ci faccia lì, vorrebbe quasi scappare.
«Oh Simo, respira! Pensala come un gioco, na cosa così, sarà divertente e poi potresti vincere un sacco di soldi» Luna gli rivolge un sorriso enorme e incoraggiante «E poi chissà, potresti incontrare qualcuno che ti piace e toglierti dalla mente quel ragazzo di cui non vuoi dirmi il nome»
Simone ride isterico «Certo, come no».

Il primo ragazzo che deve baciare è alto più o meno quanto lui, ha i capelli rossi, gli occhi azzurri e le labbra sottili. Gli sorride impacciato, quello si alza un po' sulle punte e si avvicina al suo viso, Simone chiude gli occhi e lo bacia, mentre lo fa pensa davvero a Manuel, quindi mette una mano dietro la nuca del ragazzo, portandoselo di più addosso e approfondisce il bacio. Muove le labbra in maniera sinuosa, la lingua danza con quella del ragazzo per poco tempo ma facendolo comunque incendiare, si staccano quando il piccolo timer a forma di bocca suona.
«Wow» è l'unica cosa che dice l'altro ragazzo prima di essere costretto a spostarsi e fare largo al prossimo.
Dopo l'imbarazzo del primo ragazzo Simone si è ormai sciolto, con i successivi quattro ragazzi si diverte, cerca di metterci sempre lo stesso trasporto, usa con parsimonia la lingua, in un bacio così profondo ed eccitante che lascia i ragazzi senza fiato.

«Oh ma che gli fai?» gli chiede Luna, stanno facendo una piccola pausa, hanno quasi finito la gara «Sono tutti imbambolati quando si allontanano da te»
«Te l'ho detto io che è bravo a baciare» Laura che ha deciso di dare sostegno morale ai suoi amici ed è rimasta a guardare quella gara di baci
«Niente, niente me vince» anche Matteo è rimasto a guardare
«Ma magari! Non credo proprio, andiamo dai, la pausa è finita»

Gli ultimi quattro ragazzi che Simone bacia vanno via sognanti proprio come i precedenti, lui le labbra quasi non se le sente più, immagina siano rosse e gonfie, si allontana per andare in bagno nel frattempo che i giudici decidano il vincitore quando si ritrova Manuel davanti. Ha paura di averlo immaginato troppo mentre baciava gli altri tanto da avere le allucinazioni
«Che ci fai qua?»
«A tu padre serviva un passaggio qua a scuola e l'ho accompagnato, è finita sta gara?»
«Sì, stiamo aspettando che dicano il vincitore e...»
«Simo, vieni, hanno deciso»
Simone e Manuel seguono Luna verso l'interno dell'aula

«Te l'ho detto io che avrebbe vinto lui!» Laura saltella e gli stringe il braccio
«Mo come minimo ci offri la cena Simo'»
«Io non capisco come hai fatto»
«Manuè, come ha fatto? Sa baciare bene l'amico tuo, quasi quasi proverei pur io, tu no?» Matteo sghignazza e dà una gomitata a Manuel che non risponde ma è diventato tutto rosso
«Matte' smettila- s'intromette il corvino-dai vi offro 'na birra, andiamo»

Una volta a casa Simone continua a parlare e parlare e Manuel non fa altro che osservare le sue labbra carnose muoversi. Se lo ricorda il loro primo bacio, è stato lui a prendere l'iniziativa quella volta, è stato tutto veloce, violento, denti che cozzavano, morsi, lingue che si muovevano frenetiche, ma ricorda che è stato adrenalinico, eccitante, e spesso si chiede se sia stato così anche per lui
«Manu, hai capito cosa ho detto?»
«Mh?»
«E' da quando siamo andati via da scuola che sei strano, che hai?»
«La gara»
«La gara?»
«Sì, come hai fatto a vincere? Cioè, a questi gl'avrai dato un bacetto così no? Niente de che»
«Ma che domanda è?! Boh, ho baciato come bacio di solito»
«Come baci de solito? Scusa a chi baci di solito? Quando poi, che stamo sempre assieme» Ha il fiatone e le guance rosse mentre guarda il corvino con una strana fiamma negli occhi.
Simone si sfila la giacca e lo guarda con aria di sfida «Che sei geloso?»
«Sai che penso quando dici ste cose? Che non te meno da troppo tempo» dice alzando un pugno in aria che Simone afferra subito
«Sempre con sta smania de mettermi le mani addosso, lo potevi dire prima Manuel»
Si avvicina, inumidisce le labbra e lo bacia. Poggia le labbra su quelle di Manuel, che si irrigidisce ma si rilassa subito dopo quando Simone lascia il suo polso e porta la mano sulla sua guancia, inclina il capo e approfondisce il bacio. Non ci sono denti che cozzano, solo respiri che si fondono, lingue che si assaporano. Simone vezzeggia quelle labbra come se fossero la cosa più preziosa del mondo, le accarezza, le mangia piano, non vorrebbe lasciarle mai ma deve riprender fiato, quindi si stacca e finalmente c'è l'unico ragazzo che avrebbe voluto baciare durante tutto il contest. Manuel si porta due dita sulle labbra
«Me cojoni»
Simone non può trattenere una risata
«Sempre un principe tu»
Manuel ride con lui
«Hai capito perché ho vinto?»
«No, me lo rispieghi?» Stavolta è Manuel che se lo tira addosso senza dargli il tempo di ribattere cominciando una lunga serie di baci che non avrebbe più avuto fine.

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