Gli amici sono la famiglia che ti scegli.
Jess C. Scott
_____________________James POV
1 settembre 1971
Ero seduto da solo in un vagone del Hogwarts express quando il mio unico amico non che vicino di casa Peter fece irruzione nella mia quiete delle 9 di mattina dicendomi "miseriaccia Potter ti ho cercato ovunque" sbuffai pensando che avrei anche potuto aspettarlo "scusa Pete, non ci ho nemmeno pensato non vedevo l'ora di salire sul treno" lo dico così eccitato che lo faccio scoppiare a ridere
Peter c'è sempre stato, mio amico da sempre, siamo vicini di casa e le nostre mamme sono diventate amiche, così passiamo spesso del tempo assieme, poi quando in casa sua le giornate sono brutte viene da me a giocare, i suoi genitori litigano spesso così sua mamma e mia mamma spesso di confidano.
Un giorno ero tornato in casa per bere e ho sentito mamma dire una strana cosa "io ho lottato tanto di giovane per avere un figlio, ora tu devi lottare per poter stare con il tuo" chissà cosa voleva dire, vabbè io non ho detto nulla a Peter e sono tornato a giocare.
Mentre stavo per addormentarmi con la testa appoggiata al finestrino un ragazzo biondo e con qualche cicatrice sul volto apri la maledetta porta del nostro scompartimento "scusate sono tutti pieni gli scomparti, posso stare qui con voi?" lo chiese così timidamente che se gli avessi detto di no mi sarei sentito in colpa a vita, quindi annui facendogli segnino di accomodarsi.
Nemmeno il tempo che il biondo si sedesse che quello che visivamente era il suo opposto fa capolino nel nostro vagone "posso è tutto pieno?" chiese indicando il sedile vuoto accanto a me, annui senza fare troppo caso a quello che aveva detto per tornare con gli occhi chiusi e la testa appoggiata al finestrino.
Quando apri gli occhi anche Peter dormiva, il biondo leggeva e il ragazzo accanto a me sfogliava una rivista babbana che parlava di motociclette, in quel momento mi resi conto che erano passate ore e io ero un gran maleducato a non essermi nemmeno presentato.
"scusate sono stato un gran maleducato a non presentarmi nemmeno, James Potter piacere" dissi rivolgendomi a chiunque e a nessuno nel piccolo spazio riservato di quel treno, anche gli altri due si presentarono dicendomi di non preoccuparmi, il biondo disse di chiamarsi Remus, mentre quello dai capelli neri Sirius.
"in che casa sperate di finire?" se ne uscì con questa domanda Sirius dopo qualche altro minuto di silenzio.
"Grifondoro" risposi alla velocità della luce io, Peter, che si era appena svegliato, alzo le spalle come a dire che non gli importava, mentre Remus alzo gli occhi dal libro solo per dirci che non conosce le differenze tra le case, a parere mio quel due dovrebbero rispettivamente essere smistati in Tassorosso e Corvonero, mentre il ragazzo seduto affianco a me lo vedo bene in Serpeverde.
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Arrivati a scuola una donna un po' avanti con l'età, che se non ho capito male si chiama Minerva, ci accompagna alla porta di quella che ci dice essere la sala grande, spiegandoci le varie case e come sarebbero funzionato i punti, le partite e la coppa delle case, aggiungendo poi che dobbiamo aspettare che ci chiamino per lo smistamento.
Entrati nella sala quattro tavoli, uno per casa, troneggiavano in verticale rispetto a un tavolo posizionato in orizzontale, dove i professori sedevano.
L'ansia inizio a salire, e se avessi deluso mio padre o peggio mia madre non finendo in grifondoro?
Inizio a chiamare i miei nuovi amici "Remus Lupin" grifondoro, "Peter Minus" grifondoro, "Sirius Black" grifondoro, dopo che venne smistato nella casa oro-rossa la sala intera ammutolì, "un Black in grifondoro che disonore" si sentì sussurrare da un punto non precisato, della sala grande e Sirius con la testa bassa ma gli occhi pieni di felicità andò a sedersi al tavolo della sua casa, mi girai verso il tavolo della casa verde-argento e vidi la delusione negli occhi di quelle che pochi attimi prima Black mi aveva indicato come le sue cugine Narcissa e Bellatrix, mentre poco distante un sorriso e occhi orgogliosi riempivano la faccia della terza cugina di Sir, Andromeda.
E dopo ben 6 nuovi studenti serpeverde, 4 corvonero è un paio di tassorosso, finalmente senti la voce della McGranitt dire "James Potter"
appenò mi sedetti sullo sgabello mi appoggio il cappello lo in testa "mh curioso" inizio a parlare nellla mia testa il cappello, "sei molto coraggioso, hai molta voglia di fare ma per nulla di studiare, sei furbo e ti piace fare scherzi..." poi urlo in in tutta la sala "CI SONO... GRIFONDORO" sospirai contento di non aver deluso nessuno.
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your eyes - jegulus (sospesa)
FanfictionA volte il dolore che ti ha provocato una volta una persona, copre tutte le volte che ti ha fatto sorridere. James Potter, grifondoro orgoglioso della sua casa e della sua famiglia, quando ama lo fa follemente e incondizionatamente. Regulus Black...