your eyes - jegulus (sospesa)

02

Trova ciò che ami e lascia che ti uccida.
Charles Bukowski
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James POV

Passarono diversi mesi da quel famoso primo giorno.

Imparai cose nuove sui tre ragazzi con cui condividevo la stanza.

Remus era riservato amava leggere e la cioccolata, guai a toccargliela e gli piace imparare cose nuove.

Ed invece Sirius piacevano le moto, lo sport in generale e le attenzioni, oh di quelle ne andava matto, era un melodrammatico, regina del dramma come lo chiamo io, aveva diversi problemi con la sua famiglia, li odiava tutti, tranne uno, il suo fratellino, lui beh quando parlava di lui gli si illuminavano gli occhi.

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Quando mi svegliai vidi una pessima scena, Peter che tentava di allacciarsi la cravatta e per poco non si strozzava e Sirius che era imbambolato e imbarazzato davanti a un Remus che gli allacciava la camicia che aveva abbottonato storta che masticava quella che avrei scommesso sul culo di Salazar Serpeverde essere cioccolata.

Mi alzai dal letto e con passo felpato mi diressi verso il bagno, cercando di non farmi tirare in mezzo al loro macello, falli la mia missione urtando la scarpa di qualcuno, di sicuro non di Remus che teneva le sue cose in un ordine maniacale, abbandonata in mezzo alla stanza, che successivamente colpì qualcosa di fragile che si ruppe.

"Potter, ti sei svegliato, era ora" disse Sirius beccandosi un calcio da Remus dritto sullo stinco "zitto che ti sei svegliato 5 minuti fa" risi e mi diressi vero il bagno.

Quando eravamo tutti pronti, scendemmo in sala grande, per le scale Sirius se ne uscì con una delle sue dicendo "prevedo qualche punizione oggi"  sorrisi scuotendo la testa e continuando a camminare.

Forse Sirius aveva ragione, lo capì solo quando durante la lezione di volo, successivamente al fatto che un piccolo povero serpeverdino si era infilato una scheggia in un dito dopo aver richiamato a sé la scopa, e la professoressa si è sentita in dovere di scortarlo fino all'infermeria lasciandoci soli, e il pugno di Malfoy colpì il mio occhio.

"ehi Potter che c'è, fai la fidanzatina protettiva? lo sai che Paciock si può difendere anche da solo" cercai di strappargli la bacchetta di Frank che quel lurido stringeva dalle mani ma lui salì sulla sua scopa, così io lo seguii fino a quasi schiantarmi contro una finestra dopo che il bastardo ha lanciato la bacchetta verso il castello che io mi affrettai a prendere prima che si sfracellasse a terra.

Scesi dalle scope vidi Minnie e capì che questa volta si sarebbe arrabbiata con me.

"Malfoy ma sei impazzito, hai rubato e quasi rotto gettandola da una vasta altezza la bacchetta di un compagno, per lo più salendo su una scopa senza esserne autorizzato, lei è in punizione, questa sera alle 19:59 nel mio ufficio, non perdono ritardi e 20 punti in meno a serpeverde." e se la presa e aveva messo in punizione Malfoy, cosa mai vista in quattro mesi di scuola.

"ma prof-" provo a controbattere Malfoy venendo zittito con un segnino della mano della professoressa "non ammetto ritardi Malfoy, PUNTUALE" disse alzando di poco la voce, cercando di marcare la sua superiorità "MIO PADRE LO VERRÀ A SAPERE" urlo Malfoy alla professoressa "Lucius caro cosa racconterai a tuo padre, la verità o una delle baggianate delle tue, e altri 25 punti in meno per la tua insolenza" così Minerva zitti lui e tutto il vociferare dei serpeverde, che se ne andarono indignati.

"e tu, si dico a te Potter" disse girandosi e puntando un dito verso di me "ti voglio nel mio ufficio alle 15 in punto, e 20 punti in meno anche a grifondoro per la tua bravata" abbassai la testa, ti pareva che non se la prendesse con me, ma non fiatai o avrei fatto peggio.

Si fecero le 15 e andai nel famoso ufficio, quello che non mi aspettavo però era, LUI, "Potter lui è Baston, il capitano della squadra della tua casa, come saprai la stagione delle partite sta per cominciare" disse la prof presentando l'uomo che in questi quattro mesi era stato il mio mito.

"Potter, come ha detto la professoressa, tra poco si apre la stagione, e a noi serve un cercatore, ti andrebbe-" non lo lasciai finire che subito urlai "SI" ero cercatore di grifondoro, al primo anno, dopo solo quattro mesi dentro questa scuola .

Quest'anno finì così, con le amicizie create all'inizio, non ok con qualche amico in più, un James innamorato di una Lily Evans schifata da lui e con grifondoro proprietario della coppa delle case e di quella di quidditch.

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Luglio era oramai concluso, quando mi arrivò una lettera da Sirius per partecipare al famigerato ballo dei Black, mi implorava di andare o per lui sarebbe stata la morte scesa in tessa per portarselo con sé "ma che nemmeno lei ti vorrebbe a fianco giorno e notte" gli averi risposto se non sapessi della famiglia di merda che si ritrova affianco così accettai solo perché aveva implorato la mia compagnia. 

Il grande giorno arrivò, ed indossai una camicia bianca, un gilet nero coordinato col pantalone elegante e la giacca, al collo una cravatta nera con puntini bianchi e ai piedi dei mocassini, gli stessi che porto a scuola.

Quella era la mia tenuta elegante per le feste, mi diressi a casa Black dove una signora molto rigida mi fece accomodare, e mentre parlavo con il mio migliore amico, incrociai uno sguardo, quello sguardo.

Degli occhi grigio-azzurro stupendi mi rapirono, occhi che contornavano uno sguardo che ti parla, che ti capisce che ti scombussola le viscere, uno sguardo di cui mi sono innamorato subito, mi sono innamorato dello sguardo enigmatico di Regulus Black.