Hunkeli

Gelosia

H:ali!
F:si
H:quella donna non era andata via?
F:hunkar possiamo parlarne dopo ci vediamo al solito posto
H:va bene a dopo
Fekeli attaccò
B:come state signor ali rhamet?
F:io sto bene voi?
B:anche io vi ringrazio
F:come mai siete tornata?
B:vi disturbo forse?
Kozan
Hunkar era arrivata ma fekeli non c'era
H:bene aspetterò qui
Passarono 20,30,40 minuti fino ad arrivare ad un ora ma fekeli non arrivò
H:A DANNAZIONE FEKELI MA DOVE SEI QUESTA NON TE LA FACCIO PASSARE
casa fekeli
F:o no assolutamente non fraintendetemi non era questo che volevo dire vi stavo semplicemente chiedendo come mai siete tornata visto che eravate tornata ad Istambul
B:volevo rivedere mujgan e il piccolo kerem ali
F:avete fatto bene
B:non vi do fastidio se rimango qui vero?
F:oh nono non mi date fastidio prego
Casa yaman
H:oh non é potuto venire perché ora ce lei non la sopporto
In quel momento entrò Zuelyha
Z:chi madre?
H:la signora Behice
Z:non era ad Istanbul
H:hai detto bene era
Zuelyha notò la faccia di hunkar e disse con un sorrisetto sulle labbra
Z:madre non é che per caso siete gelosa?
H:hahaha io gelosa di quella donna MAI!
Disse queste parole e se ne andò
Z:oh si madre state bruciando nel fuoco della gelosia
Disse zuleyha parlando a bassa voce
Casa fekeli
Era notte fonda tutti dormivano tranne Behice che era in camera sua e stava organizzando un piano
B:non possono sposarsi lui é mio devo trovare il modo oh ma certo É più semplice di quello che pensavo
Il giorno dopo
Fekeli stava chiamando hunkar
F:hunkar amore mio
H:un corno!
F:hunkar stai bene?
H:fekeli ieri sera mi hai detto che ci saremo visti a kozan sei venuto?
F:no mi dispiace mi sono completamente dimenticato
H:oh certo come potevi ricordartene eri troppo occupato con la signora behice
F:hunkar non dire così dai ti aspetto a kozan chiariremo li
H:no scordatelo
F:ti aspetto se non vieni ti ci porto io lo sai che lo faccio
F:hunkar?hunkar?
Beh hunkar aveva attaccato
F:ah fekeli come hai potuto dimenticartene
Kozan
Fekeli arrivò si mise a fare il caffè ma hunkar non era ancora arrivata ma decise comunque di aspettarla
Morale della favola?di Hunkar non si é vista nemmeno l'ombra
F:bene signora yaman mi costringe a fare cose che non voglio fare
Disse e si diresse alla villa yaman
Casa yaman
Hunkar era in giardino demir in azienda e zuleyha in camera
Hunkar vide arrivare una macchina si stava avvicinando per vedere chi era ma quando riconobbe la macchina cominciò a dirigersi verso la porta d'ingresso
Fekeli nel frattempo era sceso dalla macchina
F:hunkar
F:hunkar dai
H:NON PARLERÒ CON TE
F:bene ho capito
Fekeli si avvicinò e con una mossa molto veloce prese Hunkar tra le sua braccia
H:AAA FEKELI METTMI GIÙ
F:no noi parleremo
H:FEKELI HO DETTO METTIMI GIÙ
F:no
Quando Hunkar capì che non c'era via di scampo strise le braccia al collo di fekeli e sotterrò la testa nel suo collo
H:ah e va bene ma non capiterà mai più
A fekeli quello che aveva detto e aveva fatto piaceva molto infatti aveva un bellissimo sorriso sulle labbra poi mise Hunkar giù e le aprì la portiera
Zuelyha aveva sentito le urla dalla camera e ora si stava godendo il bellissimo spettacolo dal balcone
Hunkar era salita in macchina e anche Fekeli
H:quindi?
F:cosa?
H:dove mi porti?
F:alla capanna
H:per fare cosa?
F:parlare
H:possiamo farlo anche a kozan non c'è bisogno di andare li
F:va bene andiamo a kozan
Arrivarono a kozan
H:allora signor fekeli com'é andata la serata con la signora Behice
F:Hunkar
H:oh non mi dica che é andata male
F:ora basta ascoltami
H:sono qui
F:tu sei gelosa della signora Behice
H:no
F:si
H:no
F:si
H:E VA BENE MI DA FASTIDIO QUELLA DONNA TI STA SEMPRE ADDOSSO
F:ma io ho occhi solo per te
Si avvicinò a lei e le prese la mano
H:mettiti nei mie panni che faresti se mi vedessi con un altro uomo?
Dopo queste parole fekeli cambiò espressione
H:vedi!
F:ok hai ragione ma non dirlo mai più
H:allontanati da lei
F:hunkar
H:mandala via voglio dire la nipote ha una casa perché non va li?
F:ma non posso mandarla via
H:si che puoi volere é potere
F:va bene però ora basta dai
Fekeli si avvicinò e l'abbracciò hunkar un pò titubante fece lo stesso
Così passò la giornata