capitolo 2

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sono le 16.50 ed è arrivata l'ora di scendere da casa ed andare all'appuntamento con giovanni. piccolo particolare sono pronta da più o meno tre ore per la troppa agitazione che sto provando. ora sono in macchina sperando di non incontrare traffico ed arrivare il più puntuale possibile, ma per le strade di napoli sopratutto in questo periodo il traffico c'è sempre, questa volta però sembra che sia la mia volta fortunata, non ne ho beccato nemmeno un po' così da arrivare puntuale. entro nel bar e mi guardo intorno cercando di vederlo fin quando non si avvicina un cameriere
"signorina vi serve una mano?"
"si, sto cercando simeone, penso lo conoscete no?"
"certo, mi segua, il signor simeone si fa riservare sempre un posto a parte quando viene qui" - iniziai a seguire il cameriere che mi portò dove c'erano delle scale
"appena salite c'è il tavolino sul terrazzo"
"grazie" - salgo le scale e lo vedo per poi sorridere, lui però non mi ha notata visto che era concerto a vedere la vista del golfo, mi avvicino al tavolino mentre continuo a guardarlo per poi prendere parola
"ei ciao" - gli dissi continuando a tenere il sorriso stampato sulle labbra, lui alzò lo sguardo verso di me, mi guardò dall'alto verso il basso per poi sorridermi
"ciao a te, non ti avevo vista scusami"
"tranquillo eri impegnato a vedere il paesaggio" -mi avvicino alla ringhiera e inizio ad ammirare la vista che c'era "è davvero bello qui"
"si ci vengo spesso" - disse per poi avvicinarsi anche lui alla ringhiera, girò la testa versò di me e sorrise, rimasi ferma a guardare quel sorriso così bello e solare che alla luce del sole dava quel tocco in più per essere perfetto
"sei davvero bella"

a quelle parole smisi di fissare il suo sorriso è arossì leggermente

"grazie anche tu lo sei"

mi sorrise di nuovo e mi mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio per poi lasciarmi un leggero e delicato bacio sulla guancia.

"domenica vieni allo stadio per vedere napoli - fiorentina?"
"si penso di sì ormai ci vengo spesso"
"bene, è una partita molto importante per me visto che sono un ex giocatore della fiorentina"
"si lo so benissimo"

lui si girò a guardarmi di nuovo per un nano secondo per poi tornare a guardare il paesaggio

"sei ancora arrabbiata per quei gol che feci?" mi chiese accennando una piccola risata nervosa
"no assolutamente, perché dovrei"
"beh, molti di loro ancora non mi hanno perdonato"
"allora sono proprio stupidi, hai portato lo scudetto a napoli hai amore e passione per la maglia e questo è fondamentale, sei pieno di grinta e fai di tutto per fare goal."

fece un sorriso a 32 denti forse uno dei suoi sorrisi più belli.

"è bello sapere che trasmetto tutto ciò, alla fine è quello che faccio realmente"

disse per poi allontanarsi dalla ringhiera e sedersi a tavolino, io mi girai a guardarlo e lo vidi indicarmi il posto di fronte a lui con la mano.

"vieni siediti" - io feci come mi disse, mi sedetti al mio posto e iniziammo a guardarci negli occhi per una manciata di secondi per ridere entrami imbarazzati.

"vuoi qualcosa? un drink un aperitivo" - disse per rompere il silenzio imbarazzante che si era creato tra noi
"no tranquillo sono apposto così" - mi guardò per poi chiamare il cameriere ed ordinare due spritz, io scossi la testa ormai arresa.

la serata passò abbastanza velocemente, la sua compagnia era ottima, sono stata davvero bene, sembrava che ci conoscessimo da sempre, abbiamo passato tutta la sera a ridere scherzare e a conoscerci, giovanni è davvero un bravo ragazzo ed io sono intenzionata a conoscerlo di più, quando sto con lui il mio stomaco sembra un subbuglio di emozioni ma è ancora troppo presto per definirmi innamorata di lui. era arrivata l'ora di tornare a casa, ci alzammo entrambi dai nostri posti e uscimmo fuori dal bar da un'entrata secondaria per evitare pettegolezzi vari. Gio mi accompagnò fino alla macchina ed io non feci a meno di abbracciarlo
"grazie per la bella serata" - ricambiò il mio abbraccio e lo sentì sorridere
"di nulla quando vuoi suono qui, anzi in questi giorni dovremmo avere allenamento se vuoi venire a vedervi ti mando l'orario"
"con molto piacere" - dissi ridendo per poi salire in macchina, lui però mi bloccò prendendomi dà un braccio
"ti va di scambiarci i numeri? almeno ci sentiamo"
"certo" - lui mi diede il suo telefono ed io gli segnai il mio numero "ecco fatto, adesso però devo proprio andare, ci vediamo" - gli lasciai un bacio sulla guancia per poi salire in macchina e iniziare a guidare verso casa. sorrisi pensando a lui, sentii il mio cuore battere forte, segno che io stia iniziando a provare qualcosa nei suoi confronti, è ancora troppo presto però, voglio conoscerlo meglio, e quando dico conoscerlo non intendo il giovanni calciatore, voglio conoscerlo per quello che è, voglio conoscerlo a fondo, conoscere il vero giovanni, lui non è quel solito ragazzo lo vedo diverso lui è diverso. dopo essermi persa nei miei pensieri torno a casa fortunata di non aver dato nessun incidente visto da come ero distratta a pensare a quel ragazzo, si giovanni simeone il famoso calciatore chiamato anche cholito mi aveva mandato letteralmente fuori di testa.

amor inolvidable // giovanni simeone Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora