capitolo 5

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iniziamo a ballare attaccati lasciando sfiorare i nostri corpi volutamente, lei aveva le braccia dietro al mio collo ed io pian piano facevo scendere le mani nella parte più bassa della schiena. i nostri visi sono sempre più vicino e le punte dei nostri nasi si stanno sfiorando
"eres una tentadora" - sussurrai sulle sue labbra per poi dargli un bacio tra la guancia e la fine delle labbra.
"sei proprio bravo a ballare sai" - la senti dirmi mentre appoggiava a la testa sulla mia spalla
"è una caratteristica di noi argentini" - gli dissi mentre la stringevo di più a me. senti un bacio da parte suo sul collo e rabbrividì.

la serata passa con noi due che continuavano a ballare o meglio dire sfiorarci volutamente e maliziosamente. verso le sei girai lo sguardo verso di lei e la viddi in uno stato di dormi veglia
"hai sonno?" - lei annui ed io la presi in braccio portandola verso la mia macchina, la misi sul sediolino delicatamente per poi salire anche io e mettere in moto. arrivammo a casa mia la ripresi in braccio ed entrai, chiusi la porta con un piede per non fare troppo rumore e svegliarla. salì al piano di sopra e la misi sul letto. lei si mise comoda per poi sentirla dire qualcosa con la voce impastata dal sonno
"vieni vicino a me" - sorrisi e mi sdraiai vicino a lei, si strinse a me ed io l'abbracciai. la ragazza che mi aveva mandato fuori di testa è proprio qui vicino a me, mentre dorme nelle mie braccia, è così bella quando dorme assomiglia ad una bimba.

gli spostai delle ciocche di capelli dietro l'orecchio per poi dargli un bacio sulla guancia. mi addormentai al suo fianco, eravamo uno vicino l'altro abbracciati, forse non dormivo così bene da tanto.

Bianca pov's
la mattina dopo mi svegliai con un lieve mal di testa, alzai lo sguardo e lo viddi dormire accanto a me, si è vero non ero nelle condizioni nel ricordarmi tutto ma con lui ricordo tutto di quello che è successo. mi alzai e indossavo ancora il vestito della serata, apri l'armadio del ragazzo e presi una maglia, mi tolsi il vestito e me la misi, scesi al piano di sotto ed andai in cucina. presi tutto quello che mi serviva ed iniziai a preparare due piccoli tiramisù.

mentre mettevo l'ultima spolverata di cioccolata sopra ad uno di essi senti gio abbracciarmi da dietro.
"buongiorno"
"buongiorno" - disse anche lui lasciandomi un bacio sulla spalla "credevo te ne fossi andata"
"perché dovrei andarmene" - alzò le spalle mentre io mi girai dandogli un bacio sulla guancia
"facciamo colazione" - gli dissi prendendo posto cosa che fece anche lui dopo pochi secondi. mangiammo entrambi il tiramisù mentre parlavamo di varie cose sul campionato .
"la prossima partita è in trasferta"
"lo so ma non so se verrò"
"dai, almeno stiamo più tempo insieme" - lo guardai ed annui - "va bene verrò"
mi sorrise per poi accorgersi dell'orario
"cazzo ho saltato l'allenamento, mo chi lo sente a spalletti"
"ti sei messo proprio in un bel guaio lo sai? sicuramente ti farà fare allenamento pesante"
"nah non mi importa se non mi ha ancora chiamato sarà stato consapevole che ieri ho fatto tardi" - mi disse mentre si alzò dalla sedia mettendo i due piccoli vassoi del tiramisù nel lavandino "andiamo a fare un giro?"
"come vengo così?"
"staresti benissimo lo stesso" - sorrisi e lo guardai - "si ma così non esco, quindi o mi accompagni a casa e mi cambio oppure stiamo qui e ci guardiamo un film"
"mi scoccio di guardare il film ti accompagno a casa, ti cambi e poi usciamo princesa"
"uff, va bene" - mi alzai dal posto e salì di sopra mi tolsi la maglia di gio e mi misi il vestito di ieri, riascesi giù e lo trovai guardarmi imbambolato
"che c'è? non ti piaccio?"
"no, no sei solo bellissima"
"eppure mi hai vista ieri vestita così"
"si ma non benissimo quelle luci davano fastidio" - disse per ultimo per poi uscire di casa ed andare in macchina, lui iniziò a guidare verso casa e dopo un po' arrivammo.

"pensavo abitassi con tuo fratello"
"ha sposato ed ha due bimbe, ha bisogno del suo spazio, ormai ci ho fatto l'abitudine"
salgo di sopra ed apro l'armadio, opto per un top bianco con lo scollo a v ed un pantaloncino, cambio anche le scarpe mettendo le air force e ritorno in salotto da lui
"andiamo"

amor inolvidable // giovanni simeone Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora