È iniziata la scuola.
Neanche un professore è cambiato.
Mi odiamo tutti.
I compagni, appena entrata, mi hanno derisa e chiamata: babol gam, anche se non sono grassa.Erano le 7 e mi svegliai, mi lavai, mi vestii e non feci nemmeno colazione per non vedere mio padre.
Appena scesi giù vidi i miei genitori che si picchiavano.
Li andai a separare.
Appena finito, andai verso la porta, ma mio padre mi bloccò e mi disse:
- Zoccola dovr vai?
Io impaurita, ma decisa rusposi:
- A scuola, secondo te!?Di colpo mi arriva uno schiaffo e chiesi:
- Perchè? - e mi arrivò una ginocchiata nella pancia, mi girò e mi diede un calcio fortissimo nel sedere.Di colpo apri la porta ed esco fuori di casa e sbatto la porta.
Mentre vado a scuola mi sento male e dolorante.
Appena arrivo tutti mi deridono e sfottono.
Entro in classe ed arriva la prof d'italiano: Mrs. Mawel
Appena entra dice:
- Vi presento il vostro nuovo compagno Alberico De Giglio!
Puoi andarti a sedere vicino a quella ragazza bionda, Julia.Appena arriva si siede e zitto prendre appunti.
Appena arriva la ricreazione, i "compagni" (se li potrei definire così) mi deridono, picchiano e mi chiamano: a-sociale.Avrei tanta voglia di massacrarli di botte.
Visto che io e Apberico eravamo vicini di banco, mi chiese:
- Ciao!
Io gli risposi:
- Alberico, senti è inutile che fai amicizia con una tizia con in boccoli biondi: occhi castani, abbastanza alta e magra, è inutile prima o poi anche tu mi abbandonerai!
Alberico mi rispose:
- OK! Ciao! - e si voltò.Finite le 5 ira di lezione, ma appena arrivai a casa, stavo per mettere mano alla maniglia quando mi venne in mente: " vado a farmi un giro per non avere le stesse cose di questa mattina " e me ne andai.
Andai in un bosco dove piansi e presi l'accetta e visto che non avevo più posti sulle braccia per tagliarmi, passai alle gambe e poi in petto.
Dopo me la conficcai in petto ed stavo per toccare il polmone quando la tolsi perchè sentivo una persona arrivare.
Era piena di sangue e sbadatamente mi cadde ed io scappai e mi misi in un cespuglio di rose con le spine per farmi ancor più del male.
Vedevo il sangue fuoriuscire dalle ferite e man mano sentivo la persona avvicinarsi.
Appena arrivò io mi nascosi dentro le rose.
La persona sposto le rose e mi trovò.
Appena la vidi era Alberico e disse:
- Che ci fai qui dentro - e mi tirò fuori.Appena mi tirò io mi coprii le ferite con la maglia e i jeans lunghi.
Lui disse:
- Ho trovato questa - e cacciò l'accetta insanguinata - lì.
Poi disse toccando la maglia sporca di sangue:
- Cos'è?
Io risposi:
- Mh.... ketchup!
Poi spostò la maglia e la vide la ferita e mi chiese:
- Perchè ti fai questo? - scoprendo anche le braccia e gambe.
Io risposi:
- Voglio uccidermi!
Non voglio più vivere!
Mio padre mi stuprava quasi ogni sera, mia mamma lo cacciò di prigione visto che a lei le piace farlo: è una prostituta, mio fratello scappò di casa all'etá di 10 anni per la paura ed io non voglio più vivere!
Alberico mi chiese:
- Per stasera vieni a casa mia che ti aiuto e domani non ci vai a scuola, ok?
Io risposi:
- Non posso!
Giá è tanto che dopo la scuola non sono ritornara a casa!
Alberico mi prese e mi portò a casa sua, mi lavò i vestiti e mi aiutò con le ferite.Ciao a tutti/e
Vi piace il libro?
Domani credo di aggiornare se non avrò impegni.
Ciao ❤
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WHY? I LOVE YOU
Fiksi PenggemarUna ragazza, Julia, ci racconda di lei e della sua vita iniziata tragica e finita fantastica. Ha 14 anni e presto troverá la sua vita,il suo gemello.