capitolo 4

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bakugo's pov:

non avevo mai provato l'amore, certo, ai miei genitori volevo bene ma non era la stessa cosa, non sapevo cosa fosse e come si trovasse. da piccolo pensavo che fosse qualcosa che dovevi ottenere, come un premio o un oggetto ma poi scoprì che era una cosa che provavi dentro, e che tutti avevano. pure io. e quel sentimento ti poteva fare star male, ti faceva soffrire, piangere, disperare e nei peggiori dei casi ti poteva disintegrare completamente...ma non era solo quello. l'amore poteva renderti felice, dolce, gentile e arrivava, impossessandosi di te, del tuo cuore, quando meno te lo saresti aspettato. e io volevo provarlo, volevo riuscire a soffrire ma anche amare ma più cercavo l'amore più quest'ultimo si allontanava da me. volevo custodire questo sentimento e fin da piccolo lo desideravo più di qualunque altra cosa, ma crescendo avevo preso le speranze.

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quando la vidi immobile, con il terrore negli occhi, e con quel bastardo che le stava puntando la pistola sulla schiena mi venne un vuoto nel petto e non potei fare a meno di reagire impulsivamente. mi riaffiorarono dei ricordi.

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chi cazzo é quella ragazza? perché é seduta al mio banco?! le andai incontro non pensando che quell'unico sguardo innocente che mi avrebbe rivolto per la prima volta avrebbe cambiato tutto.

sbattei le mani sul mio banco e lei si girò di scatto. e in quel momento, quel dannato momento tutto cambiò. aveva occhi c/o in cui ti ci potevi perdere dentro, capelli c/c che solo con lo sguardo sembravano morbidissimi, il suo viso era bello, dannatamente bello, anzi, lei era bellissima...ma che cazzo mi stava succedendo? non ho mai provato questa sensazione...che cosa é sta merda?!.

deglutì a vuoto e feci l'unica cosa che mi riusciva bene, mi incazzai e le urlai contro, ma quando lei mi rispose a tono, ai miei occhi, divenne ancora più bella.

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ogni giorno ci litigavo, in fondo mi piaceva perché riuscivo a parlarle, nonostante discutessimo e ci insultassimo

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quando, l'avevo vista la prima volta al ground beta, con quel dannato costume che le stava divinamente ed era davvero attraente. mentre ci guardavamo negli occhi non riuscivo a spezzare il nostro contatto visivo e lo feci solo perchè Kirishima aveva richiamato la mia attenzione.

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quando lei tornò dalla battaglia contro quel corvo e la rana, la mia attenzione mi cadde subito sul taglio sulla sua guancia. dal divano guardai male il bastardo a metà che si propose di aiutarla con la sua ferita. ma quando lei si sedette sul divano di fianco a me non ci pensai due volte e la aiutai porgendole il fazzoletto e fui felice del contatto fisico fra noi quando le schiacciai il fazzoletto sulla guancia.

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alla fine della giornata conoscere di più sul suo passato mi piaceva, e sapere che ero l'unico a saperlo mi dava più sicurezza.

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quando tutti gli studenti erano spaventati a causa dei mas media, io cercai subito con lo sguardo t/n e quando la vidi in difficoltà schiacciata al muro mi misi in mezzo per aiutarla. il nostro contatto fisico con i nostri corpi mi trasmise del calore nel petto che non sapevo cosa fosse e non riuscivo a spiegarlo. mentre lei arrossiva io non potevo a far meno di trovarla adorabile con il suo fare innocente. mi veniva voglia di baciarla e toglierle via il suo sguardo innocente che mi faceva impazzire.

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sul bus appena arrivati alla USJ, non volevo svegliarla ma volevo solo metterle un braccio intorno alla vita e stringerla a me lasciandola dormire.

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quando invece pianse a causa della paura che suo papà si facesse male io la consolai perché era l'unica cosa che potevo fare e odiavo vederla piangere e soffrire in quel modo.

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infine, quando quel bastardo le puntò la pistola contro divampò il fuoco dentro di me. non avrei permesso che nessuno le torcesse un capello. infine quando il villain premette il grilletto il mio corpo si mosse da solo. non ragionai più e tutto quello che pensai era solo che dovevo proteggerla.

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forse era questo l'amore. era quello che provavo per  t/n. io non potevo dire di amarla davvero, alla fine la conoscevo da quanto? un mese? ma lei aveva acceso una scintilla dentro di me che nessuno era mai riuscito a fare. in fondo però, sapevo che lei mi odiava. noi eravamo nemici e ogni volta che la vedevo non riuscivo a far meno di ricordarmi che noi non saremmo mai potuti essere niente. per questo, io mi ero creato una corazza, uno scudo, che usavo sempre con lei giocando il ruolo da suo nemico anche se, quello che provavo per lei era tutt'altro che odio. ogni volta che sorrideva provavo un senso di piacere nonostante quel sorriso non era per me, ogni volta che lei rideva era come musica per le mie orecchie e quando ci guardavamo io mi perdevo nei suoi occhi c/o.

non capivo propio perché mi sentissi così. non so cosa mi stesse  facendo quella ragazza ma sapevo che mi stava creando un gran casino e confusione dentro di me che non riuscivo a gestire.

angolo d'autrice.

ciao amici! 💖 questo capitolo da come potete notare non è il sequel del capitolo precedente. qua siamo nella mente di Bakugou. ve lo sareste mai aspettati che gli piace t/n da sempre? beh, non si direbbe ma è così. il prossimo aggiornamento sarà il continuo di quello che è successo nel terzo. chissà come finirà, T/n verrà salvata o qualcuno si sacrificherà per lei? beh, lo scoprirete solo leggendo!
ora vi saluto e...ciao!💖

un'amore inaspettato ||bakugou x Reader|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora