CAPITOLO 6. "IL PRANZO DI NATALE"

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Passai la mattina di Natale, insieme a mia madre e a David, che era tornato a casa dall'università per le vacanze natalizie per poi,verso mezzogiorno,recarci a casa di Charlie per pranzare con tutta la sua famiglia,compresi sua sorella, il suo fratellino,i loro genitori, i nonni e qualche zio e cugino che non conoscevo ancora,anche se tutti loro sapevamo già,che io e lui stavamo insieme ormai da qualche anno.
Appena arrivati,suonai il campanello,e subito, Charlie,affiancato da sua madre ,ci accolsero in casa mentre Oliver mi saltó abbraccio come al suo solito.
"Dove sono Nellie e henry?avevi promesso che portavi qui i tuoi cagnolini quest'anno Nick!" Disse lui con una vocina triste ed un poco delusa.
"Scusa Olly hai ragione mi sono dimenticato,domani te li porto,così puoi giocarci insieme, va bene?"
"D'accordo!"disse costa volta,con una vocina allegra.
Mi prese per un braccio e mi portò in sala da pranzo dove c'era giá tutta la sua famiglia ad aspettarci.Charlie mi fece sedere in mezzo tra lui e a sua cugina,di cui non ricordavo bene il nome.

Il pranzo inizió e tra chiacchiere varie,sembrava andare tutto bene,finché non mi accorsi che Charlie non aveva ancora toccato cibo.La lasagna cucinata la sera prima era ancora lì,nel piatto,intatta e ormai fredda.
Feci un respiro profondo,mi girai verso Charlie e con una voce bassa,in modo da non farmi sentire dagli altri ospiti,gli sussurrai"Char,vuoi che andiamo via?O non so,hai bisogno di qualcosa?"
Charlie avevo lo sguardo perso nel vuoto mentre gli occhi gli si riempivano di lacrime."No Nick,sto bene."Disse con un tono fermo.
Ripresi a mangiare ma notai che lui,non aveva intenzione di mangiare nulla.
Qualche minuto dopo, provai a chiedergli di nuovoo se volesse un aiuto,ma mentre gli stavo per stringere la mano,notai che qualcosa non andava.
"Charlie?!O mio dio,tremi come una foglia!Stai bene?"
"N-non molto...mi gira un po' la testa e..."
Senza pensarci due volte,lo presi,e lo trascinai via dal tavolo.Avevamo gli occhi di tutti puntati addosso, ma non importava,Charlie stava per svenire.
Lo portai subito a sdraiarsi sul divano,ma prima di riuscire ad avvicinarcisi,svenne.
Cercai di allungare le braccia e riuscì a prenderlo prima che di toccare terra...Mi ricorda di quando eravamo a Parigi, e successe la stessa identica cosa...
Lo posi sul divano,tornai al tavolo per dirlo a tori,e la portai da Charlie.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 20 ⏰

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