Hermione quella mattina si svegliò frastornata e confusa.
Il tempo passato con Draco la sera prima aveva scombussolato tutto, era impossibile negarlo.
Per mesi credeva di essersi innamorata di una persona spregevole e di averlo capito troppo tardi. Pensava che non ci fosse speranza per lui, che non potesse redimersi e tutte le promesse fatte fossero vane.
Lo aveva odiato, tanto.
E poi lui l'aveva salvata rischiando tutto.
Il mal di testa poi non faceva che confonderla ancora di più.
Provò ad alzarsi dal letto, ma ogni muscolo le faceva male e per quanto gli costasse ammetterlo, aveva bisogno di aiuto.
Credeva di morire a Malfoy Manor, con la risata di Bellatrix Lestrange nelle orecchie e la sua bacchetta puntata alla gola.
Un bruciore sull'avambraccio la portò ad alzarsi la manica della maglietta bianca che indossava.
Era marchiata, la scritta Sanguemarcio era vivida sulla sua pelle chiara.
Provò a sfiorarla con le dita e una lacrima calò piano sulla sua guancia.
"Io non capisco..."- sussurrò arrabbiata.
Nel corso degli anni si era impegnata tanto per diventare una strega rispettabile, e merlino lo era.
Cavolo se lo era, nessuno raggiungeva il suo livello,
Aveva studiato, faticato, cercato in tutti i modi di camuffare il fatto di essere nata babbana.
Sforzi che, considerando la situazione in cui si trovava, probabilmente non erano serviti.
"Non ti definisce Granger."
Draco entrò nella stanza e gli abbassò velocemente la maglietta.
"Eppure sembra di si."- replicò rannicchiandosi nelle coperte.
"Pensi che questo mi definisca?"
Era la prima volta che vedeva il marchio da vicino e sussultò quando Draco gli permise di toccarlo.
"Mi dispiace così tanto."- sospirò posando la fronte sulla pelle scoperta. "Ti fa male?"
"Un pò."- alzò le spalle porgendogli la mano. "Vuoi farti una doccia?"
"Draco..."
"Hai bisogno d'aiuto Granger e siamo soli qui. Devi accontentarti di me."
Titubante accettò, aggrappandosi a lui per tirarsi in piedi.
L'invito a farsi una doccia era troppo invitante per poterlo rifiutare, in mezzo ai boschi non ne aveva avuto modo e lo desiderava così tanto.
Entrarono nel piccolo bagno, con una vasca e la doccia sulla destra, e un lavandino sulla sinistra.
Non c'era molo altro, d'altronde non ci abitava nessuno da tempo, ma sperava almeno di trovare l'acqua calda.
"Io non credo che sia una buona idea."- sussurrò quando Draco le spostò i capelli dalla spalla.
Sentiva il suo respiro addosso, segno che erano decisamente troppo vicini.
"Non è mai stata una buona idea tra di noi."- affermò sfilandole la maglietta.
Il corpo di Hermione era cosparso di brividi, la testa bassa per non far notare le guance rosso fuoco.
Incredibile come dopo tutto quel tempo bruciasse tanto per lui.