•Prologo•

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"3rd Point of view"

All'inizio, essere in grado di vedere le maledizioni terrorizzava (Y/N). Lei aveva solo quattro anni la prima volta che entrò in contatto con una maledizione, appena uscita da un edificio in fiamme che stava trasformando il resto della sua famiglia in cenere. La ragazza era una bambina, lei non capiva cosa stesse succedendo. L'unica cosa che (Y/N) capiva é che sia madre le disse di scappare, scappare via prima che il fuoco inghiottisse pure lei. Così ha fatto e si imbatté dritta in uno spirito maledetto di basso livello

(Y/N) si ricorda come si bloccò appena vide la creatura, fissandola con occhi spalancati e tremanti mentre aspettava che facesse la prima mossa per porre fine alla sua vita. Ma mentre aspettava e aspettava, non successe nulla. Invece, lo spirito maledetto di basso livello saltò verso di lei e le mise una mano sopra il suo braccio prima di condurla in un vicolo dove molte altre di queste maledizioni si riunivano. Gli spiriti di basso livello stavano sempre in grandi gruppi, era più facile così.

(Y/N) si ricorda di come si sedette esistente infondo al vicolo quella notte, circondandosi lentamente si questi piccoli spiriti che le sembravano melme con sorrisi teneri, occhi grandi e braccia magre. Le maledizioni la circondavano in un modo che la avvolgeva come una coperta e fungeva anche da cuscino, sapendo che era esausta. In quel giorno lei realizzò che gli spiriti maledetti non erano suoi nemici, al contrario di come tutti potevano pensare.

(Y/N) stette sotto le cure delle maledizioni per 6 anni, fino a quando raggiunse l'età dei 10 anni. La sua vita era pacifica con le maledizioni e sebbene non fosse neanche lontanamente quella che potrebbe essere classificata come una vita normale, ne era felice. Gli spiriti maledetti la nutrivano, la tenevano al caldo e giocavamo con lei ogni volta che voleva. Erano una famiglia per lei. Non le dispiaceva stare con loro per sempre se questo era quanto sarebbe stata felice il resto della sua vita.

Questo fu finché un giorno di pioggia questa vita perfetta fu interrotta da un certo uomo d'affari o ex-stregone, come alcuni potrebbero chiamarlo. Nanami Kento non si aspettava di vedere quello che quel giorno ha fatto, non si era preparato per uno spettacolo del genere. Lui incontrò una piccola (Y/N) per la sua strada per tornare a casa, visto che quella sera stava passando per una nuova strada, il suo solito percorso era stato bloccato dai lavori stradali.

Quello che vide quella notte era insolito, doveva ammetterlo. Persino Gojo Satoru, lo stregone più forte del mondo, rimase sconcertato quando Nanami, con riluttanza, gli raccontò la storia. Ma non si poteva biasimarlo, non capitava mica tutti i giorni che un gruppo di maledizioni di basso livello rubasse del pane al mercato solo per riportarlo a una bambina affamata. Quelle stesse maledizioni poi la ripararono dalla pioggia mentre consumava il suo primo pasto settimanale.

Nanami commise uno sbaglio quel giorno, uno di quelli che lo avrebbe perseguitato in futuro. Lui esorcizzò quegli spiriti maledetti. Nanami Kento era ormai un uomo d'affari, ma la vecchie abitudini erano dure a morire e prima si realizzare cosa avesse fatto, scoprì di trovarsi nel mezzo di una nebbia di maledizioni disintegrate con una ragazza dagli occhi rossi in lacrime che tremava ai suoi piedi.

La bimba pianse per un'ora quel giorno, non capendo perché quest'uomo a caso fosse entrato nella sua piccola vita perfetta per strada solo per uccidere la sua unica famiglia, i suoi unici protettori. Ci volle un po' di tempo prima che Nanami la calmasse, spiegandogli la natura delle maledizioni e il loro potere per cercare di farla sentire meglio, ma a lei non importava della loro natura, si prendeva cura di loro a prescindere.

L'ex-stregone le offrì rifugio quella notte, in cambio dell'uccisione dei suoi protettori, ma quella non era affatto quello il motivo della sua proposta. Nanami sapeva chi lei fosse: era dai suoi occhi, quelle penetranti sfere rosse che erano affascinanti quanto quelle di Gojo, ma in modi totalmente differenti. La ragazza era speciale e Nanami si sarebbe dannato se l'avesse rilasciata nuovamente in strada a morire.

Quella notte di rifugio si é trasformata in giorni, e i giorni in mesi. Prima che lui se ne accorgesse, Nanami si ritrovò affezionato alla bimba. Non pensava che fosse possibile, ma lo era. E prima che Gojo Satoru potesse
metterlo in guardia sulle conseguenze dei bambini, Nanami adottò quella giovane ragazzina e le disse che il suo nome era (Y/N).

Durante i loro anni insieme, (Y/N) e Nanami sono diventati una coppia temibile, comportandosi come un vero padre e figlia, nonostante il sangue che impediva loro di essere parenti.
Kento le insegnò il mondo del Jujutsu, spiegandole le basi al meglio e e la sua tecnica che, onestamente, era troppo complicata per i suoi gusti.

Non ci volle molto prima che (Y/N) compisse 18 anni e diventasse una studentessa del primo anno di livello speciale alla Jujutsu High, con Fushiguro Megumi sia come migliore amica, che come unica compagna di classe. Il loro insegnante era Satoru Gojo, cosa che si può immaginare dispiacque molto Nanami. (Y/N) ora ha un fidanzato, un ragazzo che non fa parte del mondo delle maledizioni.

I due stavano insieme ormai da un totale di 3 anni, di equilibravano a vicenda grazie alle loro personalità. Lui aveva la sua stessa età, frequentava una scuola pubblica a Tokyo dove aveva cercato più volte di convincerla a trasferirsi, fallendo sempre.

Il suo ragazzo era a dir poco adorabile, un gentiluomo, come suo nonno gli aveva insegnato a essere. Lui l'aveva persino presentata a suo nonno, al quale sorprendentemente piaceva, il che era scioccante per un uomo che tendeva a odiare le persone e amava essere difficile. Sfortunatamente, (Y/N) non ha potuto concedere al suo ragazzo la stessa grazia la sua famiglia.
Aveva sempre paura che una maledizione saltasse fuori dal nulla e Nanami la affettasse con un coltello da cucina accanto alla testa del suo amato con uno sguardo privo di emozioni e spudoratezza.

Ma Nanami sapeva della sua relazione e li supportava sempre, sapendo che il ragazzo avrebbe potuto essere facilmente affrontato se avesse ferito (Y/N)in qualche modo. Ma per ora, lui non aveva alcun desiderio a incontrarlo. E così la loro relazione é andata avanti senza intoppi, la loro connessione é diventata sempre più forte nonostante i suoi segreti

In qualche modo la ragazza era riuscita a mantenere con successo la vita normale dal mondo della stregoneria, cercando di assicurarsi che il suo ragazzo non scoprisse mai l'oscura verità dell'universo.
Sfortunatamente per lei, non ha avuto molta voce in capitolo quando il suo ragazzo ha mangiato un dito maledetto ed é diventato il recipiente del Re delle Maledizioni, Ryomen Sukuna.

Si potrebbe pensare che l'improvvisa invasione di Sukuna causerebbe un intoppo alla loro relazione, ma no.

Il loro legame é solo diventato più forte.

Teaser 1 capitolo:

"Non dovresti venire a vedermi così spesso, piccola. Sono preoccupato che le infermiere si facciano una cattiva idea."



Blood-stained (Yuji & Sukuna x Reader) [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora