Diario di una Nata Babbana (sospesa)

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22 Gennaio 1997

Quest'anno è diventato più duro di quanto pensassi. Oramai studiamo come se avessimo esami tutti i giorni e faccio fatica a capire alcuni punti nelle lezioni della McGranitt.
Oggi, a pranzo, quel McLaggen non riusciva a togliermi gli occhi di dosso, nonostante continuavo imperterrita a lanciargli occhiatacce. Per tutti i boccini! Non capisco proprio cosa trovi in me. Ormai sono 6 anni che mi sento dire di essere una "so-tutto-io", logorroica e rompi pluffe, per non parlare dei miei capelli arruffati e del fatto che sono una nata babbana o "sanguemarcio" come quel Malfoy usa chiamarmi.
Vorrei che una sola persona mi notasse, ma per lui sono solo l'amichetta che lo aiuta in Pozioni, Storia della Magia e tutto il resto.
A proposito, oggi ho ricevuto una lettera di Victor! Non lo sentivo dall'estate scorsa. Ovviamente non fa altro che parlare di Quidditch, come Harry e Ron del resto. Proprio ora che ci sono le selezioni, poi!
Io sono del tutto negata, quindi non riesco mai a intervenire. Comunque, oltre a questo, mi ha parlato delle sue vacanze sulle Alpi questo Natale e, cosa incredibile essendo il miglior Cercatore del mondo, si è rotto una gamba mentre sciava! Quando l'ho letto non ci potevo credere! Mi ha raccontato della sua convalescenza in un ospedale babbano italiano e di quanto gentili e carine fossero le Guaritrici babbane. Infine, mi ha detto di quanto gli mancassi, come sempre, e mi ha invitato nella sua casa sulle colline bulgare la prossima estate.
Gli ho risposto che ci penserò, ma è ovvio che non ci andrò alla fine. Vorrei poter dire che passerò la vacanze alla Tana, aiutando la signora Weasley con i nani nel giardino, ma non sarà cosi. Tempi oscuri, questi. Ormai è un pensiero fisso. I Mangiamorte stanno prendendo il sopravvento e non si sa ancora dove andremo a finire.
Mi sono appena accorta che il mio rotolo di pergamena sulla preparazione dell'Amortentia è sulla poltrona vicino al fuoco a marcire e io qui a scrivere. Meglio che vada, non ho proprio voglia di sentire una della battutine sarcastiche di Piton sul fatto che non mi assuma i miei compiti domani.