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5 febbraio 1997

A volte penso che Ron non sia normale.
È da psicopatici essere gelosi della propria sorella solo perché ha una relazione e bacia un ragazzo!
Ad agosto Ginny compirà 16 anni e non ha neanche il diritto di farsi una storia. O almeno per lui è così.
Il problema più grande, però, è che durante la discussione tra Ginny e Ron, lei ha sputato il rospo su me e Viktor. Gli ha detto che, due anni fa, io e Viktor ci siamo baciati.
Ron si era completamente incupito.
Annunciò che si sarebbe ritirato dal Quidditch e uscí dal buco del ritratto, seguito da Harry.
Dopo quello che è successo all'ultima partita, poi.
Ron si è fatto prendere dal panico e mancave tutte le pluffe. Tant'è che i Serpeverde, durante la partita, hanno intonato una canzoncina dai toni piuttosto sarcastici.
Ora, però, questo non è il primo dei miei problemi. Mia nonna era malata da molto tempo e ieri mia madre mi ha dato la notizia che non volevo sentire. Non ce l'ha fatta.
Lei era una donna fantastica. Adoravo stare da lei, sederci sul divano con un buon té e ascoltare i racconti della sua giovinezza, dei suoi successi e delle sue sconfitte, e di quanto avesse amato il nonno.
Mi ha sempre sostenuto in tutto.
Quando venne a sapere che ero una strega, nonostante ci volle tempo per abituarsi al fatto, mi sostenne.
Non ci voleva credere all'inizio, ma poi, dopo una lunga chiacchierata con i miei genitori, si convinse.
Inoltre, quando andammo a Diagon Alley per la prima volta, per comprare tutto il materiale per la scuola, mi regalò un libro al Ghirigoro. "Merlino: vita e morte di un grande mago". Lo porto sempre con me. Quando sento la sua mancanza, sfoglio le pagine e mi sembra di sentire ancora profumo di lavanda, il suo preferito.
Io ho pregato i miei genitori di trovare una soluzione per farmi essere lì il giorno del funerale, ma non c'è storia.
Volevo dirle un'ultima volta ti voglio bene, ma le circostanze non me lo permettono. La mamma dice che non importa che io sia al suo funerale, lei sarà fiera di me in qualsiasi circostanza.
Aah, nonna Julie. Quanti ricordi.
Ora vorrei semplicemente trovarmi nel salotto di casa sua, con il profumo di lavanda che invade la stanza, a bere una tazza di té ascoltando i suoi racconti. Non chiedo nient'altro.
Uno dei più bei racconti di nonna Julie è stato quello su come si sono conosciuti lei e nonno Francis.
Loro vivevano nello stesso palazzo e i loro balconi erano l'uno affianco l'altro. Fin da quando erano ragazzini, passavano i pomeriggi, seduti sui rispettivi balconi, a parlare. Parlare del futuro, dei loro sogni e dei posti che gli sarebbe piaciuto visitare.
Divennero adolescenti e gli sguardi cominciarono a diventare complici, fin quando, tra un abbraccio e uno sguardo malizioso nelle scale del loro palazzo, all'età di 16 anni, si scambiarono il loro primo bacio.
E poi, beh, si sa come vanno a finire queste cose. Quest'anno avrebbero compiuto il loro 67° anniversario di matrimonio.
Ora, almeno, si potranno riabbracciare, dopo 3 anni, e vivranno in eterno, com'è giusto che sia per due come loro.

Comunque ho notato un comportamento molto strano per quanto riguarda una certa persona.
Lavanda. Lavanda Brown. Non so da quanto va avanti, ma me ne sono accorta ora. In ogni posto in cui ci siamo noi, c'è anche lei. Ci incontra 5 volte in un giorno? Per 5 volte saluta Ron.
Per l'amor del cielo, lo guarda come fosse un dio greco. Non l'ha mai guardato o notato in 6 anni e ora? Non fa altro che guardarlo, salutarlo e seguirlo.
Non è che sia cambiato molto dall'anno scorso, eh. Ron è il solito pigro, mangione e imbecille. È il solito Ronald Weasley, insomma.
Po

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 21, 2015 ⏰

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Diario di una Nata Babbana (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora